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Autore: emt    08/02/2015    0 recensioni
Il loro sarà un amore struggente, intrepido, ai limiti dell'impossibile. Arkel dovrà fare i conti col proprio destino e scegliere tra l'amore o la libertà.
Altaîr sarà segnato dalle proprie scelte contrastate dalla sua vera natura. Due cuori che nessuna magia riuscirà mai a macchiare.
Genere: Azione, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi
Note: AU | Avvertimenti: Incompiuta
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-Dobbiamo scappare!- quasi urlò la regina Eyra. 

-Hanno assediato il palazzo, a momenti ci troveranno- il re Marcus stava sbarrando le porte in modo da rallentare i nemici. Le porte della stanza della regina si aprirono e apparve Daphne, sua dama di compagnia, che venne congelato dagli sguardi terrorizzati dei sovrani. -Sua altezza, la situazione è tragica! Stanno massacrando chiunque ostacoli il loro cammino!-

La regina si precipitò vicino alla culla dove vi era il futuro principe del regno, lo prese portandoselo al petto e lo iniziò a dondolre nervosamente. -Daphne ascoltami!- la regina aspetto che ella fu abbastanza vicina per non urlare. -Ti affido Arkel, lui non può morire, è l'unica speranza di questo regno, di tutta Skylane- provò a reprimere le lacrime ma senza riuscirci -Devi portarlo al sicuro- Eyra si sfilò dall'anulare l'anello reale per poi avvolgerlo nelle mani del piccolo principe dormiente, legato all'anello vi era un foglio dove c'erano scritte delle parole della prorpia mamma.

-Lo porterai sulla Terra, lì potrà crescere in pace- la regina tese il bambino vicino al petto della donna.

-Sì sua maestà- Daphne resse il bambino in grembo e seguì la regina.

Eyra si fermò davanti ad una porta chiusa, era una porta pentadimensionale, ovvero una specie di portale per ovunque si voglia andare.

-Ora và!- la regina aprì la porta -E' tuo dovere dire la verità ad Arkel una volta compiuti i diciotto anni- la regina abbassò la testa per baciare il bambino un'ultima volta e si spostò per liberare il passaggio. Daphne si limitò ad annuire imperterrita, fece un sospiro e attraversò il portale.

                                       

                                       ***

 

-Impossibile!- il mago Evhanner sferrò un'onda di fuoco contro il muro il muro -Principe ereditario? Scappato? E io non ne sapevo nulla?- il mago fece per scagliare un'altra onda magica ma la strega Zahelia gli fermò il polso.

-Mi irriti, o ti calmi o ti calmi- disse mettendosi davanti a lui.

-Chi ti ha dato quest'informazione?- domandò Eric ,il divergente, seduto su una sedia poco più lontano.

-S-signore alcuni miei lupi sentono ancora la traccia magica degli Advancers, quando una razza viene estinta svanisce completamente anche il suo odore- il licantropo si accucciò quasi come se volesse scomparire.

-E l'altra squadra , i vampiri intendo, cosa avvertono?- indagò più affondo Alder lo shadowhunter che camminava avanti e indietro per la stanza provocando un rumuro sordo e continuo con gli stivali.

-La sentono anche loro, signore- rispose per poi ammutolirsi.

-Assurdo- commentò Zahelia 

-Evhanner, che facciamo? Non sappiamo dove si trovi questo presunto principe e se non lo uccidiamo non potremo mai avere il controllo sul regno di Skylane-

-Eric! Lo so! E' inutile che me lo ripeti- il mago scavò nella libreria per poi prendere un libro e iniziarlo a sfogliare.

-Qualche idea?- domandò Alder

-Correggetemi se sbaglio...-Evhanner fece una pausa-Gli Advancers , categoria nobile, hanno sia poteri dei maghi, sangue di shadowhunters e divergenza dei divergenti, giusto?- Tutti annuirono -Perfetto, stavo pensando che se noi quattro...- gli spuntò un sorriso raccapricciante -se noi quattro unissimo i nostri poteri per creare , o meglio, plasmare un Andvancer da comandare a nostro piacimento e far uccidere il piccolo principe?- il mago guardò tutti cercando qualche segno d'approvazione e riprese -Sappiamo che per uccidere un Andvancer bisogna trafiggerli con la spada DarkFlame e poi offrire i loro corpi alla Dea oscura Leelith , colei che ci ha dato i nostri poteri oscuri, oppure un Advancer può semplicemente essere ucciso da un altro Advancer, non vorrete mica provocare la sua ira facendole sapere che c'è ancora un Andvancer in vita?- gli altri rabbrividirono al solo pensiero della Dea Leelith adirata.

-Dicci come fare- rispose Zahelia a nome di tutti. Il volto di Evhanner s'illuminò.

-Ci servono le fiamme oscure del Nether, Zahelia, saresti così gentile da accenderle tu per me?-la strega obbedì, unì le mani, poi pronunciò delle parole in latino e dal nulla sul pavimento si accesero le fiamme del Nether

-Grazie cara. In esse dovranno bruciare una goccia di sangue di Shadowhunter, una goccia di sangue di un Divergente e una goccia di sangue di Stregoni- gli occhi del mago iniziarono a brillare. Si riunirono tutti intorno alle fiamme, il primo passo lo fece Eric , prese la lama del coltello preso in precedenza e fece un taglio obliquo sul palmo della mano, poi passò la lama ad Alder, poi a Zahelia e infine Evhanner. Nella stanza regnava il silenzio. Tesero tutti i loro palmi feriti sulle fiamme per poi far cadere le proprie gocce di sangue; le fiamme iniziarono a muoversi velocemente e a crescere, per poi avvolgersi e estinguersi velocemente. Al centro di esse vi era apparso un bambino in fasce.

-Ha funzionato?- domandò Alder. Zahelia si abbassò per prendere il bambino. 

-Puoi dirlo forte- il volto di Evhanner si era deformato da una smorfia di compiacevolezza.

-Lui sarebbe...- Eric non seppe come continuare la frase

-Altaîr- finì Evhanner -Lui è Altaîr-

  
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