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Autore: sounder    08/02/2015    5 recensioni
Quando Robin ha attraversato il confine della città il mondo per Regina si è fermato. Adesso Robin è tornato, non si sa come, non si sa con chi ma quello che sappiamo è che Marion è morta. Molti potrebbero dare la colpa della sua morte a Regina, lei se lo aspetterebbe da chiunque ma non da Robin. Che c'è dietro a tutto questo? Lei ha intenzione di scoprirlo.
Dal testo:
Lo sguardo di Robin sembrava essere cambiato totalmente, si era trasformato da quello preoccupato e un pò in ansia di quando era entrato ad uno sguardo duro, quasi una scintilla di rabbia che gli si accendeva negli occhi. 'Regina se non ti avessi mai conosciuto la mia vita adesso sarebbe migliore'
Genere: Drammatico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Regina Mills, Robin Hood, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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Era la vigilia di natale e Regina ancora non aveva la più pallida idea di cosa avrebbe fatto il venticinque.

Henry l'aveva invitata a festeggiare con lui a casa dei Charming. Ma a lei sinceramente non andava di passare il natale in un appartamento con David, MaryMargaret, Emma e il suo Capitan Eyileiner. Anche perchè non era una vera amante del natale come i Charming. Nella foresta il natale non esisteva e non capiva perchè doveva festeggiare qualcosa di cui aveva ignorato l'esistenza per quasi tutta la sua vita. Suo figlio ci sarebbe rimasto male se avesse rifiutato, in fondo in quel mondo il natale era fatto per stare con la famiglia, e anche se non lo voleva ammettere erano loro la sua famiglia. Decise che il natale lo avrebbe passato con Henry e il resto della famiglia che si portava dietro.

Ma almeno la vigilia l'avrebbe passata in totale relax, da sola nella sua villa. Si era versata del vino e si era messa davanti alla tv, una delle cose che amava di più di questo mondo. In realtà c'era qualcosa che amava di più della tv. Robin Hood. Ma da quando era tornato senza sua moglie lei e Robin non avevano ancora parlato chiaramente. Non che non avessero trovato il tempo ma sembrava che ogni volta che si incontravano lui si fosse dimenticato di tutto quello che erano stati. Non che ci fosse stato tanto da ricordare, non erano ancora arrivati al punto in cui una coppia decifra il proprio rapporto ma mentre stavano insieme sembrava stessero bene.

In realtà Robin poteva realmente aver scordato tutto, era uno degli "effetti collaterali" del passare oltre il confine, questo lei doveva ancora appurarlo. Anche il modo in cui era tornato a Storybrooke doveva ancora appurarlo.

Erano circa le sette quandò sentì suonare il campanello, andò ad aprire e si ritrovò davanti Robin. Perchè quando pensava a lui se lo ritrovava sempre davanti?

'Ei che ci fai qui?' 'Volevo parlarti' "Be questo era sott'inteso" pensò Regina mentre faceva accomodare Robin in cucina e gli versava del vino rosso. Lo fissava, curiosa, cosa voleva dirgli di tanto importante da farlo venire a casa sua alle sette. E come mai aveva aspettato tutto questo tempo per parlargli? Doveva essere qualcosa di davvero importante.

'Da quando sono tornato qui non so più come comportarmi con te' disse lui dopo un pò, la testa bassa a fissare il bicchiere vuoto, come se avesse avuto paura di guardarla negli occhi. 'Io ti amo ancora Regina, ma quello che è successo dopo che ho lasciato Storybrooke a mia moglie Marian mi ha fatto pensare che se io non fossi stato così distratto, così preso da te, sarei riuscito a difenderla, a non farla uccidere' lo sguardo di Robin sembrava essere cambiato totalmente, si era trasformato da quello preoccupato e un pò in ansia di quando era entrato ad uno sguardo duro, quasi una scintilla di rabbia che gli si accendeva negli occhi. 'Regina se non ti avessi mai conosciuto la mia vita adesso sarebbe migliore' Regina non credeva alle sue orecchie, le veniva quasi da piangere; come poteva Robin dirle questo

'Stai dando la colpa a me della morte di Maryon?' pronunciò Regina, le parole quasi sputate con rabbia non poteva credere che il suo vero amore le facesse quello. 'Andiamo Regina, non c'è bisogno di fare la faccia sorpresa sappiamo entrambi che in passato hai fatto del male a molte persone, ebbene aggiungici anche me e la mia famiglia alla lista' quella piccola scintilla di rabbia negli occhi si trasformò in sfida, come se fosse andato a casa sua a posta per umiliarla. Regina si era alzata dallo sgabello, il bicchiere in mano quasi a volerlo usare come arma, poi si accorse che stava perdendo le staffe e lo posò. 'Vattene subito da questa casa Robin Hood e non farti più rivedere finchè non ti sarai chiarito le idee' quasi lo spinse verso la porta, ma prima che lo buttasse fuori lui disse 'Continua a fare così, continua a fare finta di essere una persona migliore, ma tutti sappiamo che non lo sarai mai!' Regina sbattè la porta in faccia a quella persona che fino a poco tempo fa credeva che la amasse, scivolò a terra vicino alla porta, si mise a sedere con la faccia in mezzo alle braccia sulle gambe e pianse, pianse quante più lacrime aveva in corpo. Ancora non capiva perchè Robin fosse cambiato così tanto, è vero perdere la persona che hai amato per tanti anni non è facile ,e lei lo sapeva bene, ma la reazione di Robin era alquanto esagerata.
E se avesse ragione? Se fosse veramente lei la causa della morte di Marion, anche se non direttamente? La rabbia le montò addosso, aveva di nuovo il cuore spezzato ma non poteva permetterselo. La chiamata di Henry la riportò alla realtà. 'Ei mamma' la salutò il figlio con la sua solita voce entusiasta 'Ciao tesoro' la voce di Regina non era altrettanto entusiasta ma si sforzò di cacciare indietro le lacrime e schiarirsi la voce per non far preoccupare il figlio. 'Cè qualcosa che non va?' Henry riusciva sempre a capire come si sentisse la madre, anche a distanza ddi chilometri. 'Niente tesoro, mi volevi dire qualcosa?' sapeva di non poter nascondere niente al figlio 'Volevo solo dirti che sono felice che tu abbia accettato di passare il natale dai nonni, sarà fantastico stare tutti insieme'Regina si era quasi dimenticata che fosse il ventiquattro e che aveva promesso a suo figlio che il giorno dopo sarebbero stati insieme, l'idea di disdire le sfiorò la mente ma poi pensò che il fatto che dicesse di sì e poi no potesse far sospettare suo figlio e non voleva che stesse male per natale, ci teneva così tanto e poi non era giusto che si perdesse i festeggiamenti per il suo cuore spezzato. Anche se sapeva che in questi casi Henry era la colla migliore. Erano qualche secondi che non parlava e si limitò a dire 'sono felice di passare il natale con te, sai che ti voglio bene' dopo che il figlio ricambiò il ti voglio bene riattaccò e decise di fdarsi un bagno caldo per schiarirsi le idee.
Voleva andare a fondo della questione, sapere il perchè Robin si comportasse così ma avrebbe rimandato tutto a dopo Natale. In fondo piaceva anche a lei quella festa. In fondo.

Salve! E' la prima volta che pubblico una fanfiction e all'inizio questa storia non doveva nemmeno esserlo, era destinata ad essere una one shot ma sperio vi piaccia il fatto che l'ho convertita.
Uno speciale grazie a Redapple che mi ha dato l'idea di questa storia. Grazie, sei un genio! Ti voglio bene

   
 
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