Libri > I Regni di Nashira
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Autore: FreDrachen    09/02/2015    4 recensioni
SOSPESA
E fu nella solitudine e nel silenzio della fossa comune, sotto il caldo tocco delle due stelle, che d'improvviso Saiph riaprì gli occhi.
~ ~ ~ ~
E se Sapih fosse in cerca di vendetta?
E se il cuore di Megassa lo cambiasse, a tal punto di trasformarlo in una minaccia ben peggiore di Cetus?
Riuscirà Talitha, la giovane guerriera talarita a salvare Nashira e l'anima del suo amato Saiph?
[Questa é un'ipotetica versione del quarto libro di Nashira, ho messo rating arancione, anche se Saiph é capace di tremende atrocità in questa storia^^"]
Dal capitolo 1:
«Chi sei?»domandó, cercando di mascherare il tremore della voce.
La figura si slacció il mantello, lasciandolo scivolare a terra.
Megassa trattenne a stento un urlo.
I capelli verdi erano imbrattati di terra, e gli occhi dorati senza pupilla sembravano volerlo trafiggere.
Lo riconobbe subito...
Genere: Guerra, Horror, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Melkise, Nuovo personaggio, Saiph, Talitha
Note: Missing Moments, OOC, What if? | Avvertimenti: Spoiler!, Violenza
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Dedico questa storia a nihaltali99. Grazie <3


Vendetta




Capitolo 1

Vendetta

Un fruscio.
Megassa aprí gli occhi scatto, il corpo fremente. Doveva essere quasi mattino, constatando che fuori la luna era già scomparsa e che il cielo si stava colorando d'un tenue rosa, tipico dell'alba.
Setacció con lo sguardo la stanza con il cuore in gola.
Niente.
Doveva essere stato un animale, nulla piú, constatò rilassandosi.
Giorno dopo giorno si era fatto semprepiú nervoso, da quando era stato considerato un traditore dagli altri sovrani di Talaria. Per fortuna era riuscito a fuggire e trovare quella casetta abbandonata e dimessa ai piedi di un Talareth malato. Nessuno sarebbe andato a cercarlo in un luogo simile.
O almeno, cosí credeva.
Un altro fruscio, stavolta a pochi passi dalla casupola.
Megassa allungó la mano per recuperare la spada, scese dal letto e si mise in posizione d'attacco.
La serratura della porta che aveva chiuso a chiave scattó, e qualcuno ruotó il pomello.
Megassacominció a sudare freddo, la mano che reggeva la spada che tremava.
La porta si aprí con un fragoroso schianto che nessuno avrebbe sentito, dato che si trovavano quasi nel nulla piú assoluto, e il primo paese distava due chilometri da lí.
Nel vano della porta apparve una figura slanciata e coperta da un pesante mantello consunto.
Pur non riuscendo a vederlo in viso, Megassapercepí che l'essere sorrideva.
«Chi sei?»domandó, cercando di mascherare il tremore della voce.
La figura si slacció il mantello, lasciandolo scivolare a terra.
Megassa trattenne a stento un urlo.
I capelli verdi erano imbrattati di terra, e gli occhi dorati senza pupilla sembravano volerlo trafiggere.
Lo riconobbe subito. Era stato al suo servizio per anni e anni, fino a quando non aveva rovinato i suoi piani. L'aveva condannato a morte solo qualche mese prima.
Se si concentrava poteva ancora sentire il suo cuore pulsante in mano, dopo averglielo trappato dal petto.
Saiph.
C'era qualcosa di stonato in lui. La pelle era grigiastra e pallida come quella dei cadaveri, la totale assenza di pupilla e lo rendeva inquietante, alcuni brani di pelle stracciata sembravano in decomposizione. E poi l'orribile squarcio che sfregiava il petto, là dove un tempo batteva il suo cuore.
«Tu...tu sei morto...»boccheggióMegassa, quasi a corto d'aria.
Saiph sorrise pericolosamente.
«Grazie a te»rispose con voce tagliente, avvicinandosi.
Megassa d'istinto si ritrasse, tra il disgustato e lo scioccato.
«E cosa vuoi da me?»
Saiph scoppió a ridere. Una risata malvagia, che nessuno avrebbe mai e poi mai sentito uscire dalla bocca del giovane femtita.
« Non capisci, stupido Talarita?»lo beffeggió, fissandolo crudelmente negli occhi.
«Sono qui per vendicarmi».
Megassa rimase a bocca aperta. Troppo.
Il tempo che bastó a Saiph di gettarsi su di lui e inchiodarlo contro il muro.Megassaprovó un patetico tentativo di colpirlo. La sua spada gli trapassó il fianco, prima che il femtita lo disarmasse.
Con orrore vide la ferita rimarginarsi, come se nulla fosse accaduto.
Saiph sorrise di fronte al suo smarrimento.
«Essere un morto vivente hai i suoi vantaggi»sentenzió laconico.
«Tu, cosa...»
«Dopo che mi hai ucciso, sono stato gettato in una fossa comune, condannato a non trovare mai la pace».
Rimase in silenzio per un attimo, come per reprimere la rabbia e il disgusto che provava per quell'uomo.
«Dimmi, cos'hai provato nel strapparmi il cuore Megassa? Cosa pensavi di ottenere?»domandó minaccioso avvicinando il viso a un non nulla da quello dal vecchio sovrano del Regno d'Estate.
«E come hai fatto a tornare?»bisbiglió invece Megassa, ignorando completamente la domanda del giovane femtita. Nel cuore sapeva di aver commesso un terribile sbaglio.
Saiph sorrise.«Uno dei soldati incaricati a disfarsi del mio corpo, non riuscí a trattenersi. Gettó una manciata di terra sul mio corpo, perché potessi trovare la pace. Ma cosí non é stato».
Lo fissó gelidamente negli occhi.
«Grazie a quel soldato sono tornato. Piú morto che vivo. Ma le cose cambieranno».
Megassa sentí la gola seccarsi, intuendo cosa sarebbe accaduto di lí a poco.
«E cosí tu sei qui per...»
Saiph sorrise.
«Con il tuo cuore potró tornare a vivere».
Appoggio la mano sul petto ansimante di Megassa, sbottonando la camicia che indossava, e affondando piano piano le unghie.
«No...»mormoró.
Troppo tardi.
Saiph strappó la pelle del petto del conte che lanció un grido di dolore. Strinse la mano intorno al cuore dell'uomo, e lo fissó per un attimo negli occhi.
«Addio Megassa».

Uscí dalla casa con il cuore ancora pulsante in mano.
Aveva un disperato bisogno di un frammento di Pietra dell'Aria che l'avrebbe aiutato a completare il rito.
Presto, molto presto sarebbe tornato in vita, pronto a vendicarsi su coloro che gli avevanorovinato la vita.
Uno era giàmorto.
Presto avrebbe ottenuto il cuore di tutti loro.









Angolo autrice:
eccomi con una nuova storia XD
(come se non ne avessi altre da scrivere, ma è stato più forte di me ^^")
Questa sarà una sorta di possibile(oserei dire improbabile XD)versione del quarto libro di Nashira ^^

Spero di non aver fatto sembrare Saiph troppo crudele, ma dato che è uno zombie, senz'anima potrebbe benissimo esserlo XD
E niente, spero vi sia piaciuto questo capitolo.
Consigli, pareri sono tutti ben accetti :D
Drachen
   
 
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