Teatro e Musical > Romeo e Giuletta - Ama e cambia il mondo
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Autore: JJ_11    09/02/2015    1 recensioni
[Fanfiction su Luca Giacomelli Ferrarini]
Esiste una persona che riesce a capirci senza bisogno di usare le parole? Esiste una persona di cui non riusciamo a fare a meno?
Luca pensava di no prima di conoscere quel nuovo compagno di classe...
Genere: Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il sogno di Luca

Il sogno di Luca era sempre stato quello di fare l’attore teatrale. Sua madre era considerata da molti il miglior soprano del suo secolo e questo gli aveva sempre fatto sognare di cantare e recitare in grandi spettacoli e di avere il pubblico che si emoziona grazie a lui. Grazie a sua madre questo sogno non gli sembrava neanche così irrealizzabile come lo era secondo tutti gli altri adolescenti. Ma, se ci pensava meglio, non conosceva nessuno che avesse il suo stesso sogno al di fuori della scuola di teatro e questo un po’ gli dispiaceva. Avrebbe tanto voluto che i suoi compagni di classe apprezzassero quell’arte così magica.
Era il primo giorno di scuola del suo terzo anno di superiori e quel giorno in classe c’era un altro ragazzo. Non l’aveva mai visto, ne a scuola ne in città. Era seduto nel posto accento a quello che in quei due anni era stato di Luca. Così, tenendo fede alle tradizioni, si andò a sedere affianco al “nuovo” e si presentò. Il ragazzo di chiamava Gabriele e si era trasferito in quella scuola per seguire uno speciale corso di danza a Verona. Era quasi incredulo di aver finalmente trovato qualcuno che amava una delle meravigliose arti del palcoscenico. Ci fu subito intesa tra di loro, stavano tutti i giorni insieme. Luca accompagnava Gabriele alle prove di danza e quest’ultimo lo accompagnava a quelle di recitazione e lo ascoltava mentre faceva le prove di canto con la mamma, facevano i compiti insieme e quando non erano impegnati facevano una passeggiata per Villafranca, non che fosse una città così grande, ma Luca l’amava e voleva mostrare al suo nuovo amico tutto ciò che la sua città aveva da offrire.
Una domenica però erano completamente liberi, sia dai compiti che dalle prove, ed era una cosa molto rara, così decisero di andare a Verona. Certo che ci erano già stati prima, la scuola di danza di Gabriele era lì, però in periferia, e Luca ci era stato tante volte lì al centro, ma mai da solo; era la prima volta lì senza i suoi genitori.
Girarono tanto, videro il famoso balcone di Romeo e Giulietta e recitarono la famosa scena dello spettacolo Shakesperiano più per scherzare che per altro e poi finalmente arrivarono all’Arena. Era davvero immensa, era la prima volta che Gabriele la vedeva ed era esterrefatto. Luca lì ci aveva passato metà della sua infanzia guardando gli spettacoli della mamma, il primo dei quali quando aveva solo quattro anni, ma ogni volta che se la ritrovava davanti era un’emozione unica. Così diede voce ai suoi pensieri:

«Non è meravigliosa?»

«Lo è davvero. Vorrei tanto venire a vedere uno spettacolo qui!»

«Verrai a vedere il mio!»

«Sì certo...hahaha...»

«Spero che un giorno sarai pronto a ricevere il mio invito perché ti prometto che un giorno farò uno spettacolo qui e che quel giorno ti inviterò a vedermi.»

«Allora io ti prometto che non vedrò mai uno spettacolo qui fino a quando non riceverò il tuo invito»

La reazione che ebbe Luca a quella frase fu impulsiva e senza neanche rendersene conto si trovò con le sue labbra su quelle dell’altro.
Quel bacio scambiato col sole che tramontava dietro l’imponente anfiteatro diede inizio all’avventura più bella della loro vita.
La loro storia durò tre anni, fino a poco dopo il diploma, poi dovettero distaccarsi per trovare delle compagnie e dei balletti che potessero dar loro un futuro. All’inizio combatterono per mantenere viva la loro relazione ma dopo un po’ dovettero cedere alla forza della distanza.
Entrambi trovarono delle compagnie con cui esibirsi  e col passare del tempo smisero anche di sentirsi perdendo le tracce l’uno dell’altro.

11 ANNI DOPO

Un giorno di marzo Gabriele trovò una strana busta nella sua cesella di posta, strana considerando che lui non riceveva mai posta che non fossero bollette da pagare. Questa non aveva certo l’aspetto di una bolletta ed in più non c’era il marchio di nessuna azienda. La girò e vide scritto solo il suo nome e l’indirizzo sulla carta color pergamena, ed era scritto a mano. Appena vide quelle parole ebbe un colpo al cuore, come avrebbe mai potuto dimenticare quella grafia?!
La aprì e vide solamente due foglietti. Il primo era un biglietto per uno spettacolo, non capì subito il motivo per cui gliel’avesse spedito, così prese il secondo, un cartoncino dello stesso colore della busta sul quale c’era scritta una sola frase:
                                    
“UNA PROMESSA È UNA PROMESSA”

Gli si illuminarono gli occhi, riprese il biglietto dello spettacolo e lo lesse:


“ROMEO & GIULIETTA ama e cambia il mondo

 Poltronissima Gold

 2 ottobre 2013

 ARENA DI VERONA”

Anche se lui da quel giorno non era mai andato a vedere nessuno spettacolo all’Arena non si aspettava che Luca si ricordasse di quella promessa fatta 14 anni prima.
Il 2 ottobre Gabriele andò a Verona, non sarebbe mancato per niente al mondo. Fu lo spettacolo più bello che avesse mai visto e Luca, che pure era cambiato moltissimo, era stupendo. A fine spettacolo si avvicinò al palco poco prima che aprissero il sipario per i saluti finali ma quando era quasi arrivato sentì una voce che lo chiamava, si girò e vide il padre di Luca che lo salutava, così gli si avvicinò per ricambiare il saluto.

«Da quanto tempo...sai Luca credeva che non saresti venuto.»

«Ed invece eccomi. È stata davvero inaspettata quella lettera ma non sarei mai potuto mancare.»

Proprio mentre stava finendo quella frase si riaprì il sipario, cominciarono ad entrare in scena i ballerini, erano tantissimi. Appena dopo vide entrare Luca con altri due attori del cast, fecero l’inchino uno alla volta, quando si inchinò Luca sentì tutta l’Arena acclamarlo e capì cosa si era perso in quegli anni. Era diventato un grande attore e cantante proprio come aveva sempre sognato e il pubblico glielo ricordava ogni giorno.
Non l’aveva mai visto così felice, neanche negli anni in cui erano stati insieme. Era felice per lui e non poteva credere che proprio lui, la persona dalla quale un tempo non si separava mai, si era perso una parte così importante della sua vita.
Tutti gli attori salirono sul palco e dopo i saluti si chiuse definitivamente il sipario.
Era già tutto finito e ora probabilmente non avrebbe mai più visto Luca perché era finita anche quell’ultima cosa che ancora li legava.
Mentre era lì che ancora guardava il sipario chiuso davanti a lui sentì una mano poggiarsi sulla sua spalla, era Franco, il padre di Luca.

«Vieni con me.»

Gabriele lo seguì senza sapere dove stessero andando e quando lo capì era troppo tardi per tornare indietro. Si ritrovò davanti al camerino di Luca senza aver avuto la possibilità di opporsi anche se pensandoci non credeva che avrebbe opposto resistenza se ne avesse avuto l’opportunità.
Franco bussò e riconoscendo la voce di suo padre Luca aprì senza neanche chiedere chi fosse. Non avrebbe mai immaginato di trovarsi lui davanti.
Rimasero a guardarsi senza dire niente per un tempo che sembrò infinito. Così Gabriele, capendo che di certo Luca non avrebbe parlato per primo, si decise a rompere il ghiaccio.

«Sei stato davvero bravo, complimenti.»

«Grazie...non pensavo saresti venuto...»

«Non potevo mancare. Quando avrei visto il mio primo spettacolo all’Arena altrimenti?!»

«Hai mantenuto la promessa.»

«Beh l’hai mantenuta anche tu dopotutto.»

Dopo quella frase sorrisero come non facevano oramai da molto, troppo tempo. Era un sorriso dolce, pieno di nostalgia e di amore che in quegli anni non era mai andato via. Così Luca fece quello che già una volta aveva cambiato la sua vita, nella stessa città che aveva visto sbocciare la prima volta il loro amore, nel luogo oggetto della loro promessa e dei suoi sogni.
Lo baciò.
Fu un bacio diverso da quello che si erano scambiati 14 anni prima, più consapevole ma pieno di amore come quel giorno. Quando il bacio finì sentirono un applauso, non si erano accorti di essere nel corridoio e che tutti li stavano guardando.
In quel momento si resero conto di essere pronti per qualcosa di nuovo. Avevano trovato la propria anima gemella e non l’avrebbero mai lasciata andare. Probabilmente il loro amore non avrebbe cambiato il mondo, la cosa certa era che avrebbe dato nuova luce alle loro vite.

Ciao ragazzi, eccovi questa one shot sul nostro Luca. Devo ammettere che ho cambiato idea molte volte sul finale che avrebbe dovuto avere e sono molto contenta di aver optato per questo. Spero tanto che vi piaccia.
Se vi va date un'occhiata alla mia long su Davide, Luca e Riccardo 
"Un bacio in punto di morte anche per lui..." (http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2942742).
Grazie per aver letto e spero di vedere delle vostre recensoni!
JJ_11
  
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