<< Sei gelosa Swan? >>

Hook sogghignò a Emma e la bionda sbuffò, gelosa lei? Solo perché lo aveva visto uscire con Trilli dal retro di Granny? L'odore del rum che si era scolato si sentiva anche a quella distanza.

<< E di cosa? Della bottiglia, anzi direi bottiglie visto la puzza che emani, che ti sei appena scolato? >>

<< Dovevo festeggiare, Pan è sconfitto, il ragazzino è sano e salvo e tu hai ritrovato il tuo vero amore! Ehi hai ragione perché dovresti essere gelosa Swan hai la tua famiglia ora! >>

<< Te l'ho detto non sono gelosa, diciamo infastidita, avevo finito il turno e mi hanno chiamato perché uno stupido pirata ubriaco barcollava per le strade della città >>

Emma aveva preferito sorvolare sul pensiero, che forse fosse proprio Uncino ad essere geloso di Neal, e soprattutto che ad una parte di lei facesse piacere.

Lo prese per mano e lo fece alzare dalla panchina, ma Killian, insolitamente rapido per una persona così ubriaca, intrecciò le dita con le sue e le portò l'uncino dietro la schiena per stringerla.

<< Buongiorno tesoro! >>

<< Coraggio ti porto da Granny a smaltire la sbronza >>

Arrivarono con fatica al Diners e con maggiore fatica Emma cercò di far fare le scale al dannato pirata, che tanto per cambiare non le rendeva il compito facile

<< Stai cercando di approfittare di me Swan un povero pirata ubriaco e incapace di difendersi? Non ti fa onore sai>>

<< Sì, certo è stato il mio primo pensiero questa mattina, come potrei sedurre Killian Jones terrore dei sette mari >> rispose sarcasticamente mentre allontanava il diavoletto sulla spalla che le ricordava che l'idea di portarlo nella sua stanza in circostanze diverse non le era per nulla estraneo. Si riscosse da questi pensieri lo spinse verso la sua porta.

<< Vedo che siamo impazienti, dico bene amore? >>

<< Hook dov'è la chiave? >>

<< La chiave ? >>

<< La chiave della camera? >> Emma chiese impaziente

<< Oh, vedi, la mia mano buona è occupata. Credo che dovrai semplicemente prenderla tu dai miei pantaloni >> rispose con uno dei suoi sorrisi da farabutto che anche da ubriaco gli venivano benissimo"

<< Oppure potresti semplicemente lasciarmi andare la mano e prendertele da solo >>

Emma ponderò la situazione e decise che voleva liberarsi di quell'impiccio il prima possibile.

<< In quale tasca sono? >>

non ottenendo risposta insinuò le dita in quella sinistra alla ricerca di qualcosa di metallico, non trovando nulla sbuffò provando con la destra e si inalberò vedendo che quel dannato pirata si divertiva come un matto!

<< La pianti di sghignazzare? Non è un gioco! >>

e infilò la mano più in profondità nella tasca: non trovò le chiavi, ma si sorprese a sfiorare una parte anatomica di Uncino che la fece diventare rossa come un peperone.

<< Quanta fretta mia signora...ma sapevo di non esserti indifferente; comunque prova a cercare nel panciotto >>.

Poi con un movimento fulmineo usò l'uncino per girare la maniglia ed entrambi furono catapultati all'interno della stanza, Emma cercò di mantenere l'equilibrio ma Hook pesava decisamente troppo per lei e finirono per crollare entrambi sul letto al centro della stanza

<< Anzi no Swan mi sono dimenticata di dirti che non avevo chiuso a chiave >>

Diavolo, il piano era di mettere a letto Hook non finirci a letto insieme

<< Un attimo Emma che cazzo dici, chi ha mai parlato di andare a letto con lui>> Per un attimo si chiese se l'alcol potesse fare effetto anche solo per osmosi, perché lei si sentiva parecchio brilla. Era sul letto di Hook; diventata improvvisamente molto consapevole della situazione si tirò immediatamente a sedere restando però a pochi centimetri di distanza da un apparentemente sobrio Killian Jones. La sua mano si spostò sul letto in direzione di quella di Emma, la quale nonostante fosse seduta rigidamente sul materasso gli permise di intrecciare le dita con le sue.

<< Perché sono ancora seduta qui? >>

Voleva solo mettere a letto un uomo ubriaco perché non facesse troppi danni e si era ritrovata a tenerlo per mano e a fissarlo nei profondi occhi blu, occhi che le leggevano dentro, che lei volesse o meno.

<< Perché non se ne va? >>

Killian era un uomo d'onore, ma se fosse rimasta lì la promessa fatta a Bealfire sarebbe stata infranta dopo nemmeno una giornata

Emma prese il suo viso tra le mani e lo baciò dolcemente e lentamente, ma il sapore del rum sulle sue labbra fece accrescere la sua eccitazione e approfondì il bacio facendo scivolare la lingua nella sua bocca per accarezzare quella di lui. Killian sorrise nel loro bacio, rallentando il ritmo mordendole scherzosamente il labbro inferiore e facendola sdraiare sul materasso, passando labbra e lingua sul collo e su ogni singolo lembo di pelle alla sua portata; la sua mente era relativamente sobria in quel momento e voleva prendesi il tempo per godere di ogni parte di lei, ogni momento in cui sarebbero stati in contatto, una volta che i loro corpi si fossero separati lui sapeva che avrebbe dovuto affrontare il mondo reale; un mondo dove lui era un pirata con una mano sola e dedito all'alcol* e lei la salvatrice . Mentre il suo cervello smaltiva lentamente la sbronza si rendeva conto della differenza dei sentimenti che provavano l'uno verso l'altro, o almeno i sentimenti che lei era in grado di ammettere e non l'avrebbe mai forzata ad accelerare le cose. Nel frattempo le sue mani erano ancora ancora affondate nella massa dorata dei suoi capelli dove avrebbe preferito lasciarle per sempre, ma poi incontrò i suoi occhi e Killian capì che il loro momento era finito.

<< Devo andare >> disse Emma, quasi impercettibile, come se si rivolgesse quasi più a se stessa che a lui mentre si metteva seduta, Hook sapeva che avrebbe fatto così quindi non si oppose, ma per qualche ragione non riusciva a lasciarle andare la mano.

<< Questa è stata.. >>

<< Una cosa di una volta? Perdonami tesoro ma non è quello che hai detto l'ultima volta che ci siamo baciati? >>

Emma impallidì , lasciò andare brutalmente la sua mano e si diresse verso la porta; Killian si diede immediatamente dello stronzo, la raggiunse prima che potesse uscire e appoggiandosi alla porta le impedì di aprirla restando alle sue spalle

<< Emma era più di una cosa di una volta e tu lo sai >> le sussurrò all'orecchio

<< Emma! >> la voltò verso di lui, aveva solo bisogno di guardarla negli occhi e capire che non era solo su quella scialuppa in mezzo alla tempesta

<< Devo andare, Hook >> rispose lei con una voce decisamente più esitante di quanto avrebbe voluto, lui ne approfittò per darle un altro bacio, molto diverso dai precedenti, questo era carico di affetto e di parole non dette. Emma accettò il bacio ma uscì comunque dalla stanza senza preoccuparsi di chiudere la porta.

Emma sentiva il suo sguardo sulla schiena e si forzò a non guardarsi indietro perché sapeva che l'avesse fatto sarebbe corsa verso di lui e non era ancora pronta Non poteva affrontare quello che avevano appena fatto perché avrebbe significato prendere in esame i suoi sentimenti verso il pirata . Era qualcosa che aveva l'incapacità di gestire in questo momento.

La mattina dopo Killian trovò un biglietto attaccato alla sua porta

<< La maggior parte del sesso che ho fatto in vita mia non è stata intima come i nostri baci, ma non sono pronta, porta pazienza se puoi. Emma >>**

Killian sorrise, aveva aspettato la vendetta per trecento anni, per il suo cuore avrebbe volentieri aspettato tutto il tempo che gli era stato concesso di vivere.

*quanto ho odiato Pan quando ha detto questa frase a Killian

**questa frase l'ho presa dal film Elisabethtown di Cameron Crow, se non l'avete visto ve lo consiglio caldamente, mi pareva fosse adattissima alla nostra salvatrice

L'ANGOLO DI BABI

E niente non ce l'ho fatta...ormai sono una tossica della fan fiction...non riesco a fermarmi...il problema è che le scrivo invece di dormire....ma tanto il sonno è sopravvalutato vero? Va beh come al solito se avete voglia di farmi sapere cosa ne pensate io intanto sto lavorando ad un progettino!!! SEE YOU SOON BABI