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Autore: Ladyhawke83    10/02/2015    11 recensioni
Placatasi la tempesta il gruppo avanzava compatto, stanco, infreddolito, ma pur sempre determinato; sapevamo a cosa andavamo incontro, un esercito e la sua Bianca e temibile signora erano lì ad attenderci, proprio oltre la valle. Mentre questi pensieri cupi e strategici impegnavano le menti di alcuni di noi, nella mia, invece, si faceva strada una sensazione di rassegnazione, non per la battaglia imminente, non per la guerra; io continuavo a domandarmi come fosse possibile che il mio cuore avesse smesso di battere per quel sentimento. [missing moments da la promessa del mago]
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Genere: Fantasy, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Cross-over, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'The magician's promise'
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Stralci di pensieri


Placatasi la tempesta, il gruppo avanzava compatto, stanco, infreddolito, ma pur sempre determinato. Sapevamo a cosa andavamo incontro, un esercito e la sua Bianca e temibile signora erano lì ad attenderci, proprio oltre la valle.
Mentre questi pensieri cupi e strategici, impegnavano le menti di alcuni di noi, nella mia, invece, si faceva strada una sensazione di rassegnazione. 
Non per la battaglia imminente, non per la guerra che ci circondava con la sua devastazione, nonostante tutto io continuavo a domandarmi come fosse possibile che il mio cuore avesse smesso di battere per quel sentimento.
Fino a pochi mesi prima, avrei potuto facilmente dire cosa significasse amare. 
L'Amore era racchiuso nel suono della sua voce, nel suo profumo, in quelle parole in lingua elfica che non riuscivo a capire, nell'odore dei suoi libri.
Ora che il mio cuore non batteva più così forte per lui, ora che molte parole non dette pesavano sulla mia anima, ora che sapevo di Lei e di Loro, ora cosa poteva essere ancora l'Amore?
Eppure lui era lì, non troppo lontano dal mio fianco, taciturno come sempre e con il solito passo svelto, difficile da tenere anche per una druida come me.
Nulla c'era in lui di diverso, eppure osservandolo, Vargas non mi appariva più lo stesso di un tempo. Mi intimoriva, mi imbarazzava e, nello stesso tempo, riuscivo a disprezzarlo.
Quante volte, negli ultimi tempi, avevo tentato di parlargli, le mie parole, però, venivano risucchiate dal silenzio, ancor prima che lui potesse udirle.
Quando fugacemente i nostri sguardi si incrociavano, nulla del sentimento che ci aveva uniti traspariva, se non un sospiro da parte mia e uno sguardo duro e inflessibile in risposta da parte sua.
Non restava altro che camminare, fianco a fianco, nel silenzio e nel vuoto di qualcosa che, forse, nel passato era esistito tra noi, ma che ora era soltanto il riflesso di quello che avrebbe dovuto essere.
Una candela consumata troppo in fretta e senza più cera da bruciare.
Mentre posavo un passo aventi all'altro, quasi senza accorgermene, continuavo a domandarmi come fosse possibile che di tutto quel nostro esserci amati, fosse rimasta solo  rassegnazione; sapere cosa ci attendeva nel futuro aveva distrutto quello che eravamo.
Molte volte durante il giorno, per sopportare le ore di lunga marcia, mi trovavo costretta a reprimere il desiderio di stringere la sua mano. Un gesto, questo, forse infantile e banale, per far sapere che io ero lì, in attesa di un segno, un segno qualsiasi da parte sua. 
Avvicinavo la mano alla sua, pronta a ritrarla non appena lui se ne fosse accorto. Evidentemente era tardi per noi, troppo tardi...
Forse è vero ciò che si dice circa le unioni tra mezzelfi e umani: gli uomini non vedono abbastanza lontano per poter stare al fianco dei discendenti degli Alti Elfi, la loro vita è troppo fragile e breve per poter legare a sé l'anima così leggera e libera di un elfo.
Eppure il mio amore per il mago era ancora lì, intatto, in attesa di essere espresso o, perlomeno, così era prima che le rivelazioni sul nostro futuro e sul nostro destino modificassero ogni cosa.


[Note dell'autrice] ecco un missing moments da "La promessa del mago". Questo racconto, di qualche anno anteriore ai fatti narrati nella storia principale, narra delle riflessioni e dei sentimenti di Isabeau nei confronti del mago mezzelfo Vargas. Tutto tra loro è cambiato da quando proprio l'alterego di Vargas, giunge dal futuro, per informarli del destino infausto che li attende e del pericolo imminente. La catastrofe potrà, forse, essere evitata se il mago e la druida, nel loro presente, smetteranno di amarsi.
   
 
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