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Autore: Angie96    10/02/2015    6 recensioni
Obito sperava davvero che lui non l'avesse sentito: non tanto perché era una persona anziana con un pessimo carattere (e, in effetti, doveva ammettere che era il peggiore che avesse mai incontrato in tutta la sua giovane vita), ma per quella sorta di "punizioni" che doveva per forza fare nel caso avesse risposto male (di certo lavare i piedi ad un vecchio rischiando di vomitare ogni cinque secondi per la puzza che emanavano non era proprio il massimo) a lui che, nel peggiore dei casi, trovava addirittura la scusa del fatto che il ragazzo non si sarebbe tirato indietro perché aiutava sempre le persone anziane; il giovane aveva realmente cominciato a pensare che il suo Karma gli stesse facendo qualche brutto scherzo, nonostante non avesse mai fatto nulla di male -non aveva fatto niente di male prima, vero?-, a meno che il suo atto di solidarietà non avesse un qualche effetto collaterale, e la prova ce l'aveva alla sua destra.
[Flash che DOVREBBE far ridere xD (sono convinta che questa cosa sia accaduta veramente xD)]
[Tanti auguri, Obito!]
Genere: Comico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Madara Uchiha, Obito Uchiha
Note: Missing Moments, Nonsense | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Prima dell'inizio
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 Il tuo motto non era aiutare sempre le persone anziane?

Rin stava seduta accanto ad Obito, in mezzo ad un enorme distesa d'erba: mano nella mano, osservavano il cielo stellato mentre un venticello primaverile scompigliava i loro capelli.
L'unica cosa che avrebbe potuto rovinare quel momento perfetto era quell'insolita puzza di vecchio che-
...
Aspettate, si sente puzza di vecchio...?

Obito si svegliò di soprassalto, con un'espressione sconvolta dipinta in volto: quanto diamine aveva dormito quella volta? E, soprattutto, perché era ancora in quella sottospecie di grotta piena di esseri ambigui -che, stranamente, in quel momento non c'erano-  e di... Madara.
«Finalmente ti sei svegliato, ragazzino» sentì la voce roca del vecchio eccheggiare tra le pareti di quel posto dimenticato da tutti Kami: vederlo in penombra gli metteva sempre una certa inquietudine, soprattutto quando nel covo c'erano solo loro due
«Almeno io non dormo per ventitré ore su ventiquattro» 
Obito sperava davvero che lui non l'avesse sentito: non tanto perché era una persona anziana con un pessimo carattere (e, in effetti, doveva ammettere che era il peggiore che avesse mai incontrato in tutta la sua giovane vita), ma per quella sorta di "punizioni" che doveva per forza fare nel caso avesse risposto male (di certo lavare i piedi ad un vecchio rischiando di vomitare ogni cinque secondi per la puzza che emanavano non era proprio il massimo) a lui che, nel peggiore dei casi, trovava addirittura la scusa del fatto che il ragazzo non si sarebbe tirato indietro perché aiutava sempre le persone anziane; il giovane aveva realmente cominciato a pensare che il suo Karma gli stesse facendo qualche brutto scherzo, nonostante non avesse mai fatto nulla di male -non aveva fatto niente di male prima, vero?-, a meno che il suo atto di solidarietà non avesse un qualche effetto collaterale, e la prova ce l'aveva alla sua destra.
Madara scoppiò, per quel che poteva fare un vecchio, in una fragorosa -ed inquietante- risata: volse lo sguardo verso il giovane, tornando serio di punto in bianco
«Vieni qui, ho un lavoro per te» disse, tirando fuori da chissà dove due secchi: Obito notò che in uno di questi c'era dell'acqua insaponata ed una spugna di colore rosa, in più il vecchio si era tolto la maglia che stava usando, rimanendo a petto nudo
«Lavami la schiena»
Il giovane pensò di aver toccato davvero il fondo quando si ritrovò a strofinare quella che, più che una schiena, sembrava una superficie incrostata che sembrava non volersi pulire per niente visto che l'acqua del ricambio era praticamente diventata marrone, in più tutta quella puzza non aiutava per niente: si mise una mano davanti alla bocca per trattenere un conato di vomito, mentre con l'altra continuava a strofinare con la spugna
«Allora? Non strofinare come un rammollito! La mia schiena non si lava da sola!»
Obito si ritrovò a pensare che quel vecchio, in fondo, aveva ragione a ripetergli fino alla nausea quanto la realtà facesse schifo: infatti era lui quello che rendeva un inferno la vita degli altri.





L'angolo dell'autrice: 
Eccomi qua c:
Speravate che fossi sparita, eh? 
Non potevo non scrivere qualcosa per il compleanno del mio adorato Obito [è anche il compleanno di Mikasa e Izuna (auguri anche a loro!), ma vabbé xD dovrebbero essere importanti uguale ma Obito è Obito] :3
Questa flash molto stramba mi è venuta in mente da una fanart che mi ha passato un amico xD non potevo proprio non fare qualcosa in onore di quella genialata xD
Spero davvero che vi faccia ridere, perché a causa di un fastidiosissimo 
blocco dello scrittore ci metterò un po' ad aggiornare le fic e a portare avanti i progetti -.-
Un abbraccio,
Angie 96
   
 
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