-Premessa-
Siccome attualmente ho un blocco assurdo ma, nello stesso tempo, una voglia insistente di pubblicare qualcosa, ho pensato di postare questo esercizio che avevo fatto a scuola qualche mese fa.
La consegna era questa:
Scrivere una storia breve (qualche centinaio di battute) che cominci con la parola “fine” e finisca con la parola “principi”.
Per chi se lo stesse chiedendo, io frequento un’università di grafica e art direction, ovvero studi legati alla pubblicità: per questo facciamo esercizi di scrittura e copywriting.
Detto questo, considerate che mentre l’ho scritta ero a scuola… il che equivale a rumore costante e insulso livello di concentrazione. L’ho buttata giù in dieci minuti scarsi, così di getto. Ovviamente a casa sarebbe venuta molto meglio D: ma oggi sono masochista e voglio farmi male.
Direte: allora perché l’hai postata? Perché secondo me assomiglia al prologo di una fanfiction, quindi ci stava metterla x)
In tutto sono 110 parole (e 666 caratteri LOL).

P.s.: Incredibile, sono riuscita a scrivere una drabble!

P.s.2: Qualcuno mi dica che significa genere "generale" :°D



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«Fine della corsa» annunciò il capotreno entrando nella cabina. Tom si alzò dal sedile, raccolse la sua valigia e scese dal veicolo. Un freddo vento invernale lo investì con prepotenza, dimostrando che il luogo in cui era arrivato era ben diverso dal suo piccolo e caldo villaggio dell’Arizona.
Non sapeva fin dove si era spinto, ma la sua certezza era che ovunque fosse meglio della sua vecchia casa. Ogni sopruso e violenza che aveva dovuto sopportare sarebbe finito dall'istante in cui aveva messo piede in quella stazione. Per un attimo aveva contemplato l'opzione della ribellione, ma subito ci aveva ripensato: la vendetta non era in linea con i suoi principi.