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E' tutto pronto.
I tavoli sono pronti, le transenne sono pronte, i ragazzi sono pronti, le ragazze anche, lei è pronta.
Dopo tanto tempo, dopo sette anni di attesa, lei è pronta per quel passo così importante.
Non sa cosa aspettarsi, non sa come reagirà, cosa proverà, cosa farà o cosa dirà. Ha la sua copia del cd in mano, sa solo che è questo a darle forza.
Non è sola, eppure si sente fuori dal mondo, spaesata, non sa che fare, si guarda attorno cercando sguardi di sostegno, ma tutti quegli occhi riflettono soltanto la stessa cosa: trepidante attesa.
Da inizio fila, all'improvviso le urla aumentano e velocemente arrivano anche dietro. Tutte urlano, lei si aggiunge a loro. Si passa una mano tra i lunghi capelli neri e lisci, è andata dalla parrucchiera il giorno prima apposta per quell'evento.
Forse tutte lo farebbero.
Mancano poche ragazze, poi sarà il suo turno. Sente l'agitazione crescerle dentro, la sua mente è vuota, non sta pensando a nulla.
Quella la chiamano paura.
E lei ha paura.
Paura di quello che farà, di quello che dirà, di ciò che non dirà, di quello che proverà.
Ora c'è solo la paura del prossimo passo avanti a dividerla da loro.
Ma deve farlo. Non può più tornare indietro.
E' lì, vicino al tavolo, lungo, bianco e ricoperto di volantini.
Le sale il cuore in gola. Dopo sette anni finalmente è davanti ai suoi idoli.
Stringe le tempie per non lasciar liberare le lacrime, non è ancora arrivato il loro momento.
Porge la sua copia, Gustav la prende, ci scarabocchia sopra il suo autografo poi con un sorriso gliela riconsegna.
Così lei può continuare.
Qualche altro passo e ripete gli stessi gesti anche con Bill. L'emozione è così forte che non riesce più a contenersi. Vorrebbe solo che quel momento non finisca mai più.
Tutto cambia quando il suo sguardo si posa per un istante sulla figura affianco prima ancora che le sia davanti.
Rivolge un sorriso di ringraziamento a Bill, ma i suoi occhi sono già annebbiati dalle lacrime.
Il tempo si è fermato, lo spazio si è azzerato.
Il suo cuore perde un battito, o forse ha proprio smesso di farlo.
Fa un passo avanti, un ulteriore passo avanti, poi si immobilizza.
Lo fissa.
Lo fissa come si fissa un fantasma.
E' reale?
E' davvero lui?
E' davvero davanti a lei?
Lui la guarda, sorride, un sorriso pieno di gratificazione, di dolcezza. Un sorriso semplice e pulito.
Le farfalle le rompono le pareti dello stomaco fino a spandersi per tutto il cuore, per tutto il corpo, fino all'anima.
Non riesce a spostarsi da lì. E' paralizzata, ha solo paura che quando tutto sarà finito, lei non sarà più la stessa.
Una lacrima le corre sul viso, seguita da un'altra e un'altra ancora.
A quel punto non rimane altro da fare, Tom le autografa il cd e nel porgerglielo si alza. Si allunga sul tavolo che li separa e senza dire nulla, senza che lei se lo aspetti, la cinge in un abbraccio tirandola a sé, contro il suo petto. Lei gli stringe le braccia intorno alla vita, il viso nascosto tra il collo e la spalla.
Dopo sette anni finalmente è libera, libera tra le braccia del suo idolo.
Le lacrime rigano automatiche le sue guance, impregnandosi indelebili sulla maglietta del ragazzo.
Tra i singhiozzi compulsivi, una piccola parola esce leggera dalle sue labbra, che arriva dritta all'orecchio di Tom, dritta al suo cuore.
Da cuore a cuore.
-Grazie.-
Un brivido li attraversa contemporaneamente.
Quello è il Grazie di una fan che è stata salvata più e più volte dal suo idolo.
E' il Grazie di chi ha lottato, di chi alla fine ha ottenuto quello che meritava.
Quello è il Grazie di chi finalmente si sente appagato, pieno, soddisfatto, felice, sereno, innamorato.
E' il Grazie che semplicemente va dalla fan all'idolo.
E' il Grazie liberatorio di chi finalmente si trova, protetto, tra quelle braccia che ha aspettato per anni.
E' il Grazie di una vita, di una storia, come a dire "Ci sei e ci sarai, fino alla fine".
E' il Grazie che parte da un cuore, e arriva ad un altro cuore, senza mezzi termini, diretto, esplicito, sentito, sincero.
Da cuore a cuore.
 

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