Fanfic su artisti musicali > U-KISS
Ricorda la storia  |      
Autore: Oppa_Redz    11/02/2015    4 recensioni
La descrizione di un sogno che mia sorella ha fatto e che io ho trasformato in parole.
Corro fuori. È quasi arrivata al molo, il vestito bianco appiccicato al corpo.
Maledico il mio completo e mi tolgo la cravatta e la giacca. Ora si che riesco a correre!
La afferro da dietro e la bacio. Trema.
Alza il viso bagnato dalle lacrime, che vengono lavate via dalla pioggia che insistente continua a scendere, e pianta i suoi bellissimi occhi nei miei.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kiseop, Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
PICCOLA NOTICINA: tutti i dialoghi descritti sono in coreano



Stupid jealousy
 
Questa sera Lihi mi ha trascinato in questo posto chic. Inutile dire che è da mezz’ora che si guarda intorno e dice “Guarda che bello questo…ma che figata è quello!?” e io, in qualità di fidanzato, non posso fare altro che dirle che sì, è tutto bellissimo.

Tutti penserete che un idol adori i posti molto raffinati ma a me le cose troppo appariscenti non piacciono. Tranne Lihi ovviamente, lei è l’unica cosa che non passa mai inosservata che amo con tutto me stesso.
-Tu cosa prendi?- mi chiede aprendo il menù e nascondendoci la faccia.
-Qualcosa che non sia difficile da mangiare con le posate…- rispondo. Eh già non mi sono ancora abituato alle posate…credetemi, mi sento stupido.
 
È arrivato il cameriere e abbiamo ordinato, ora stiamo aspettando che ci servano.
-…e quindi non sono sicura di poter venire in Corea la pross...Alex?!- perché si è interrotta? Chi è questo Alex? E perché lei lo sta fissando in questa maniera?

Mi giro per vedere dove sta guardando Lihi e vedo un ragazzo più giovane di me, completo bianco e camicia nera. Mi giro verso di lei, che si alza e lo va ad abbracciare. No aspetta…gli ha pure dato un bacio sulla guancia?! Mio Dio perché mi dà così fastidio?!

Dopo quindici minuti di fiumi di parole, difficili da capire per me, che non so quasi niente di italiano, nomignoli e presentazioni mi stufo e, prendendola per un braccio, la porto nel giardino sul retro. Non chiedetemi come l’ho trovato.

-C-che c’è?- mi chiede, io sono ancora di spalle -…allora?- sembra quasi che abbia paura.
-C’È CHE NON SO PIÙ CHE CAZZO PENSARE!- sbotto voltandomi di scatto verso di lei –TU STAI CON ME, MA ABBRACCI E BACI ALTRI RAGAZZI…IO…IO…- mi giro e me ne vado, rischierei di offenderla ed è l’ultima cosa che voglio. Rientro e mi dirigo verso il bar che c’è all’entrata.

Faccio per ordinare un qualcosa di forte, quando istintivamente mi giro verso l’uscita e la vedo. Sta correndo in spiaggia. Piove, anzi, diluvia. Non è un’amante della pioggia, deve essere molto triste. Forse ho esagerato.

Corro fuori. È quasi arrivata al molo, il vestito bianco appiccicato al corpo.
Maledico il mio completo e mi tolgo la cravatta e la giacca. Ora si che riesco a correre!
La afferro da dietro e la bacio. Trema.
Alza il viso bagnato dalle lacrime, che vengono lavate via dalla pioggia che insistente continua a scendere, e pianta i suoi bellissimi occhi nei miei.

-P-perché?- chiede.
Appoggio la fronte alla sua.
-Perché sono geloso. So che non lo fai apposta ma…- mi bacia.

La prendo in braccio e la porto nella nostra camera d’hotel. La faccio sdraiare sul letto e mi fermo un attimo a guardarla: è bellissima, le guance ancora rosse per la corsa e il freddo, il vestito bianco, che ora è praticamente trasparente, aderisce perfettamente al suo esile corpo. È un angelo.
Mi sdraio su di lei e la bacio. Un bacio che di casto non ha proprio niente. Anche se ci provassimo, finiremmo sempre col metterci tutta la passione che abbiamo in corpo.
Mi apre la camicia fradicia, o forse è meglio dire che me la strappa, e comincia a baciarmi il collo.
 
≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈≈
 
La mattina mi sveglio perché la luce che filtra dalla finestra mi dà fastidio.
Mi giro sul fianco e la vedo che mi fissa.
-n’giorno gelosone- dice.
-n’giorno seppiolina- rispondo.





ANGOLINO DELLA TARMA DISAGIATA
Dunque, come ho già detto questa fanfic è nata da un sogno di mia sorella che poi mi ha costretta a scriverla.
E' una fanfic molto vecchia, quindi chiedo perdono se non sarà molto scorrevole, ma ci sono affezionata, anche perchè è una delle pochissime het che ho scritto.
Detto questo, mi farebbe molto piacere sapere cosa ne pensate, le critiche sono bene accette :)
Grazie a chi è arrivato a leggere fin qui e non ha abbandonato prima


SAYONARA

La Redz

 
   
 
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > U-KISS / Vai alla pagina dell'autore: Oppa_Redz