Infine in quel vicolo buio lo aveva detto.
Aveva dato voce a tutte le sue emozioni represse.
Ma non era andata come aveva sognato.
Era stato tutto diverso.
Aveva detto addio a Oliver.
Era seduta sul pavimento del suo salotto, piangeva come una fontana e non riusciva a smettere.
Era mai possibile che nemmeno la morte avesse aperto gli occhi di Oliver sul valore della vita?
Non poteva crederci.
Non riusciva ancora  a capacitarsi del motivo che lo aveva spinto ad allearsi con Malcom.
Ra’s era un avversario temibile e di certo sarebbe venuto a cercarlo mettendo in pericolo tutti loro, ma avrebbero potuto trovare un modo di sconfiggerlo insieme, senza ricorrere all’aiuto del diavolo!
Perché Oliver doveva sempre far tutto da solo??
Perché non capiva che tutti erano disposti a sostenerlo e aiutarlo nelle sue battaglie?
Perché non comprendeva che LEI avrebbe fatto di tutto per LUI??
Perché?
Non trovava una risposta a tutti questi interrogativi.
O Meglio, forse non era ancora in grado di accettare quella risposta.
Era difficile comprendere il motivo che spingeva Oliver a prendere certe decisioni.
Lui sinceramente credeva di fare la cosa giusta per tenere al sicuro le persone che ama.
Il problema principale era che lui ancora non riusciva a fidarsi di quelle persone, anzi.. non era neanche una questione di fiducia, perché era chiaro come il sole che lui confidava nell’appoggio di tutto il team, quello che ancora non riusciva a fare era delegare le sue responsabilità. Condividere il peso di quelle scelte.
Loro avevano compreso che difendere Starling City  non era solo la missione di Oliver, non più.
La sua morte li aveva messi davanti ad un bivio e avevano dovuto capire molto dolorosamente i motivi che li avevano portati prima ad aiutare Oliver nella sua crociata e poi a fare di quella crociata, una missione personale. Erano andati avanti.
Oliver ancora non lo aveva compreso.
Ecco perché prendeva decisioni SBAGLIATE  da solo.
Certe volte aveva la sensazione che lui avesse ancora un piede sull’isola maledetta.
Avrebbe voluto aiutarlo, avrebbe dovuto aiutarlo..
Ma questa volta non c’era riuscita.
Non poteva perdonare Malcom Merlin.
Non poteva neanche immaginare di vederlo alla fonderia.
Non poteva neanche pensare di respirare la stessa aria di quel mostro.
LUI le aveva portato via tutto.
Non poteva sopportare l’idea che Oliver fosse ancora in pericolo per colpa sua e soprattutto..
non poteva perdonare Oliver per averla esclusa da quella decisione.
Se ami una persona, se la ami davvero, devi prenderti la responsabilità di quell’amore.
Non appartieni solo a te stesso.. appartieni all’altro e quindi NON puoi prendere decisioni di vitale importanza senza tenere minimamente in considerazione la possibilità di condividere le tue scelte con quella persona.
Oliver non era pronto per amarla come lei desiderava essere amata.
Oliver non era pronto per vivere come lei desiderava vivere.
Lei non aveva più la forza di continuare a sperare che pian piano lui avrebbe cambiato prospettiva.
Se nemmeno la morte era riuscita a farglielo capire..
Cosa poteva riuscirci?
Lei era stanca.
Depressa.
Disperata.
Non aveva le forze ne la volontà per scoprirlo.
E invece di dirgli che lo ama alla follia.
Gli ha detto addio.
Gli ha detto che non vuole essere amata da lui.
Oh signore!
Essere amata da lui è la cosa che più desidera al mondo!
Eppure ha rifiutato il suo amore.
Perché l’amore che le offre Oliver è solo l’ombra di quello che lei desidera da lui.
Lei vuole TUTTO.
Lui non è pronto.
Sono disperatamente legati uno all’altra eppure sono inesorabilmente lontani.
Lei non può immaginare di vivere senza  di lui.
Eppure dovrà farlo.
Un destino peggiore della morte.
Alla morte poteva rassegnarsi.
Con questo fardello sul cuore dovrà conviverci.
Con gli occhi gonfi di lacrime e il cuore spezzato dal dolore, fra i singhiozzi e la stanchezza
ha finito con l’addormentarsi sul tappeto.