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Autore: Thiare    11/02/2015    1 recensioni
Poche sono le urla che lanciò, tra sibili nemici,
la povera dama dal frusciante vestito color d'autunno,
ecco che ormai casa è lontana e l'inverno mette radici,
la fanciulla danza e le sue lacrime sembrano pioggia di giugno.
Genere: Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Foglie


Cade fragile dal suo piedistallo,
la fanciulla brunetta, porcina,
sembra danzare mentre corre lontano, bambina,
soffice e lieve che sembra cristallo.

La madre le ulula di tornare indietro
ma la fanciulla fugge, piangendo, e ha paura
di perdersi lontano, ché la vita è troppo dura;
lei non voleva scappare, ma ciò rimase un segreto.

Ha lasciato famiglia, amore, in quella casa lontana,
costretta della vita ad affrontare il destino,
e ancora quell'uomo la tira via, villano,
in viso la maschera di chi non è mai stato bambino.

Poche sono le urla che lanciò, tra sibili nemici,
la povera dama dal frusciante vestito color d'autunno,
ecco che ormai casa è lontana e l'inverno mette radici,
la fanciulla danza e le sue lacrime sembrano pioggia di giugno.

Sotto di lei si estende un laghetto su cui lieve si poggia,
nuda affonda e galleggia sull'acqua, la fanciulla spoglia,
il suo viaggio è finito, mamma è lontana, cessata è la pioggia,
ecco che di nuovo si calma, lei che ha viaggiato, la foglia.








 
   
 
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