Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: kamomilla    09/02/2005    3 recensioni
Una ragazza timida e impacciata, un ragazzo chiacchierone e una bionda provocante creano questa storiella a più capitoli scritta da me.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
SERATA IN DISCOTECA

SERATA IN DISCOTECA

 

 

 

 

 

Samantha bussò alla porta della stanza del fratello ed attese una risposta.

-Avanti.-

La ragazza entrò e si fece largo tra i vestiti sparsi sul pavimento. Daniele non aveva mai amato l’ordine e la loro madre aveva rinunciato a farglielo piacere da tempo.

-Ciao.- sussurrò la ragazza sedendosi sul letto accanto ai piedi del fratello. –Volevo chiederti un favore.-

Daniele smise di leggere la rivista di motori che aveva in mano e fissò la sorella. Raramente si era rivolta a lui chiedendogli aiuto. Anzi, raramente chiedeva aiuto a qualcuno. Preferiva sempre cavarsela da sola.

-Certo, dimmi.-

-Oggi ho conosciuto un ragazzo, è appena arrivato in città e mi ha chiesti di accompagnarlo a fare un giro.- spiegò brevemente Samantha.

-Vuoi che ti copra con mamma e papà?-

-No, voglio che tu venga con me.-

Daniele inarcò un sopracciglio.

-Mi sembra un’idea stupida, sorellina. Non puoi presentarti ad un appuntamento con tuo fratello più grande.-

Samantha arrossì.

-Non è un appuntamento! Vuole solo conoscere qualche locale. E poi gli ho già detto che saresti venuto anche tu. Per favore, Dan!-

Il ragazzo sorrise, sperando che questo tipo che aveva conosciuto la sorella non fosse uno schifoso imbecille come tutti gli altri che si erano presi gioco di lei. Non era giusto che dovesse sempre soffrire.

-Va bene.- accettò alla fine. –Ti accompagno.-

 

 

La madre di Lorenzo, Dalia, osservò incuriosita il figlio mentre guardava indeciso una decina di jeans sbattuti sul letto.

-Tesoro, hai bisogno di aiuto?- domandò entrando nella stanza.

Lorenzo scosse la testa.

-No, grazie. Credo proprio di aver deciso.- rispose prendendone un paio ed infilandoseli.

-Quelli sono i più vecchi, non credo farai colpo sulla ragazza con cui devi uscire.-

Lorenzo arrossì.

-Non è un appuntamento, mamma. Esco con un’amica e suo fratello, mi fanno fare un giro. E, per la cronaca, i Levi’s 501 vanno bene per ogni occasione.-

Dalia sorrise.

-È carina questa tua “amica”?-

-Dai, mamma!- si lamentò Lorenzo imbarazzato. –Non proprio carina. Non esteriormente, almeno. Però ha degli occhi molto belli. Verdi.-

-Gli occhi sono lo specchi dell’anima, Lorenzo.- sospirò Dalia prima di uscire dalla stanza del figlio.

 

 

Samantha era con il fratello davanti all’alto campanile che sovrastava la cittadina. Erano un po’ in anticipo e l’attesa non faceva altro che innervosire la ragazza.

-Rilassati, sorellina!- sbottò Daniele accendendosi una sigaretta. –Mi fai venire il mal di testa se continui ad andare su e giù!-

-Non verrà.- sospirò sconsolata lei sedendosi accanto al fratello.

-Certo che verrà. Te l’ha chiesto lui, no?-

-Sì, però…

Samantha non riuscì a finire la frase. Davanti a lei c’era Lorenzo, jeans scoloriti e camicia nera,che le sorrideva. “Accidenti quant’è carino!” pensò arrossendo. Si alzò e fece le presentazioni..

-Allora, vogliamo andare?- domandò Daniele alzandosi anch’egli. –Vi porto in un bel posticino. Si chiama “Colorados”, è una discoteca qua vicino, ci vanno più o meno tutti.-

I tre ragazzi camminarono chiacchierando allegramente, fino a che non arrivarono ad un locale dal quale usciva musica assordante.

-Eccoci arrivati!- esclamò Daniele mettendo un braccio sulle spalle della sorella e sorridendo a Lorenzo.

-Ehi, Dan!- lo salutò un corpulento buttafuori. –Loro sono con te?-

-Sì! Lei è la mia sorellina, bello!-

L’uomo sorrise “cordialmente” e si spostò per farli entrare. Samantha quasi si sentì male quando vide il macello che c’era dentro. Una folla di ragazzi e ragazze sudati ballavano e si strusciavano gli uni sugli altri al centro della pista, la musica altissima le rimbombava nella testa ed una coltre di fumo la faceva tossire.

Più a suo agio, invece, appariva Lorenzo.

-Bel posto!- urlò dando una virile pacca sulla spalla a Daniele.

-Grazie! Vengo qui praticamente tutte le sere e non è affatto male! Dai, buttiamoci tra la mischia!-

I due ragazzi si fecero largo in pista, mentre Samantha andò a sedersi al bancone. Di sicuro non avrebbe ballato. Non in quello stupido locale dove un mucchio di stupide ragazze poco vestite e con il fisico perfetto si dimenavano contro a degli stupidi ragazzi in modo stupidamente sensuale. Non si sarebbe mai messa in ridicolo davanti a tutta quella gente. No, mai e poi mai!

Ordinò al barista rasta una birra piccola, che le diede subito alla testa, e restò seduta a guardare la gente che si divertiva.

Dopo quella che le sembrò una lunga e noiosa eternità  suo fratello occupò lo sgabello di fianco al suo.

-Lorenzo si sta divertendo.- disse Daniele a mo’ di scusa. –Dopotutto, siamo venuti per lui.-

Samantha annuì.

-Certo. E poi io non mi sto annoiando, non ti preoccupare!-

Il fratello le lanciò un’occhiata dubbiosa e prese a fissare qualcuno in pista. La ragazza seguì il suo sguardo. Sul cubo in mezzo alla sala  Lorenzo si stava strusciando contro Chiara. Si scambiavano sguardi maliziosi e le mani di lei vagavano sulle spalle muscolose di lui. Samantha distolse lo sguardo. Erano davvero troppo disgustosi!

Quando la canzone finì Lorenzo li raggiunse al bar. Si accomodò vicino a Daniele, accaldato ed ansimante, e sorrise a Samantha.

-Noi ci stiamo divertendo e tu per niente. Forza, vieni a ballare!- le propose prima di bere la sua birra.

Lei scosse violentemente la testa, ma lui continuò ad insistere.

-Non hai ballato abbastanza con Chiara?- sbottò infine infastidita.

Lorenzo assunse un’espressione stupita. “Chi è Chiara?” si chiese fissando la pista. Poi, ricollegò il viso della bella ragazza bionda con la quale aveva appena finito di ballare a quello della bella ragazza bionda che quella mattina aveva preso in giro Samantha. Ovvio, erano la stessa persona. Si diede mentalmente dell’idiota per non essersene accorto prima.

-Io… scusami, non mi ero neppure reso conto che quella fosse Chiara. Si balla e non si fa caso con chi.-

Samantha annuì, fissandolo negli occhi.

-Certo. Scusami tu, non sono comunque affari miei con chi balli.-

Lorenzo sospirò. L’aveva ferita, ma ormai il danno era fatto.

-Allora me lo concedi questo ballo?- chiese dopo un po’. Si disse che poteva ancora farla divertire.

Samantha scosse un’altra volta la testa. Si alzò e disse al fratello che lo avrebbe aspettato fuori.

-Dici che si è offesa?- domandò Lorenzo.

Daniele fece cenno di no e gli diede una pacca sulla spalla.

-No, vai tranquillo. È solo che non ama molto la confusione. Ora la riporto a casa e si sistema tutto. Ti chiamo domani sera e ti dico cosa facciamo.-

-Va bene.-

 

 

 

 

 

 

Ringrazio di cuore tutti quelli che hanno letto e un GRAZIE gigante a kannuki e a musel7 che hanno recensito! Baci by kamomilla

 

 

 

 

 

   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: kamomilla