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Autore: scarlet_panda    12/02/2015    1 recensioni
Tutto parte dalla scena di Skin Deep in cui Belle va via dal castello di Rumple. Lui si ritrova solo, tormentato e pentito...Deve prendere una decisione , e se questa lo portasse a dare un finale diverso alla storia che tutti conosciamo? Quale? Lo scoprirete solo leggendo.
Genere: Angst, Introspettivo, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Belle, Signor Gold/Tremotino
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Ho scritto questa ff in occasione dell'iniziativa Rumbelle!Festival (EFP) per il terzo anniversario di Skin Deep
Avevo a disposizione 15 promts a cui attingere per delineare questa ff. Io ne ho scelti tre : Pioggia/Temporale - Ferita  - Rabbia .

 

                                                 
                                                 
  THE MAN BEHIND THE BEAST 


 

Rumple rimase per diversi minuti come pietrificato in quella posizione; il suono delle parole pronunciate da Belle risuonava ancora vivamente nella sua testa: “Vi resta soltanto il vuoto del vostro cuore , e una tazza con il bordo spezzato”. Appena lei ebbe terminato di dire questa frase lui sentì solo il battito dei suoi tacchi protendersi veloce fino alla porta d'uscita.

Stava accadendo proprio quello che gli aveva detto poco prima Belle: un vuoto stava riempendo il suo cuore e lui iniziava a sentirsi solo, abbandonato e smarrito. Quella donna per lui era stata una breve e fugace scintilla in un oceano di oscurità e ora che non era più accanto a lui si sentiva nuovamente sommerso e soffocato dalla sua stessa oscurità. Grazie a lei dopo tantissimi anni passati ad agire come schiavo del male e del potere aveva cominciato a credere di essere ancora capace di compiere buone azioni , e che nel suo cuore ci fosse ancora spazio per il bene e per l'amore.

Non si era più sentito così da quando Bae era scomparso cadendo nel portale. Come allora il rimorso di essersi comportato in maniera estremamente scorretta lo divorava dall'interno. Avrebbe voluto rincorrerla e implorare perdono, ma il suo orgoglio e l'immagine che doveva mantenere di sé glielo stavano impedendo . Lui, il signore oscuro , rincorrere una donna per amore?? Stentava ancora a credere che lei avesse potuto amarlo davvero. In fondo sapeva benissimo che quello di Belle era vero amore, altrimenti la sua maledizione non avrebbe cominciato a spezzarsi dopo il loro bacio. Strinse i pugni e cadde in ginocchio: non voleva pensare, voleva solo dimenticare tutto. Si ricordò che aveva una pozione che permetteva di cancellare dei ricordi, la stessa che un tempo aveva dato a Biancaneve per farle dimenticare il suo principe. Ora capiva cosa l'aveva spinta a berla: l'amore è una sofferenza troppo forte, e non può essere alleviata con la magia come quella fisica.

Sentiva che quella era l'unica soluzione: non avrebbe mai potuto vivere in eterno tormentato dai ricordi, doveva dimenticare Belle e tornare alla sua vita di signore oscuro; senza di lei le buone azioni non avrebbero avuto senso per lui. Si alzo in piedi, andò nella stanza delle pozioni e trovò subito la boccettina contenente il liquido azzurro. Tuttavia, una volta che la prese in mano, percepì un forte impedimento provenire dal suo cuore; non si sentiva pronto a dimenticarla subito, voleva ricordare Belle ancora per qualche breve istante e pensare per un 'ultima volta a lei. L'amore gli faceva provare dei sentimenti estremamente piacevoli e allo stesso tempo fortemente dolorosi nei confronti della donna amata . Più volte aveva cercato di respingerli e di convincersi di non amarla, ma il potere dell'amore era sempre stato più forte di ogni cosa, persino del signore oscuro. Era un sentimento nuovo per lui, inspiegabile e misterioso. In vita sua non aveva mai amato nessuno per davvero, nemmeno sua moglie Milah. Belle era una donna straordinaria, unica, diversa da tutte le altre: era riuscita ad amarlo nonostante fosse malvagio e oscuro, ma lui non aveva voluto crederle e si era comportato un'ennesima volta da codardo, allontanando l'ultima scintilla di luce che rischiarava quel castello tenebroso. Rumple si avvicinò alla finestra, attraverso la quale vide un fortissimo temporale, e immediatamente il suo pensiero corse a Belle. In quel momento lei doveva essere là fuori, sola, al buio, sotto quella terribile pioggia. Provò pietà per quella povera creatura che per colpa sua si trovava in difficoltà, e allo stesso tempo sentì crescere in lui una forte rabbia nei confronti di se stesso. Quella rabbia gli fece perdere il controllo. Prese un bastone e incominciò a colpire tutto ciò che vedeva davanti a sé, non gli importava più nulla del suo castello e dei vari oggetti preziosi che vi erano all'interno. Lui colpiva, spaccava, distruggeva, con tutta la sua forza. Senza magia, che non gli avrebbe mai permesso di sfogare tutta la sua rabbia. Non vide più nulla davanti a sé fino a quando il suo sguardo non si posò su quella tazzina, rimasta appoggiata sul bordo del lungo tavolo del salone principale. “... e una tazza col bordo spezzato” ricordò nuovamente le sue parole, dette con un tono pieno di amarezza e dispiacere. Quella tazza riuscì a placare la sua ira . La prese in mano e la fissò per qualche istante, ma poi si ricordò della pozione che doveva bere. Riprese la boccetta e con un movimento molto lento la portò vicino alle sue labbra. Fece quasi per bere quando vide nell'angolo della stanza poggiata su un tavolino la sua sfera di cristallo, e un forte desiderio di rivedere la donna amata per l'ultima volta lo assalì. Era combattuto: dimenticare subito, o rivederla ancora? Seguì il suo cuore, che lo condusse alla sfera. Prima di guardarvi dentro un brivido percorse il suo corpo; aveva paura, tanta paura. Sentiva che rivederla lo avrebbe fatto soffrire maggiormente, ma allo stesso tempo non poteva nemmeno più sopportare l'attesa. Una serie di interrogativi sorgevano in modo confuso nella sua mente: dove si trovava Belle in quel momento? Stava bene? Stava soffrendo molto a causa sua? Il flusso di pensieri si bloccò nell'istante in cui guardò la sfera. “Belle!! NO!!!” gridò Rumple in reazione a ciò che aveva appena visto, scaraventando la sfera a terra che rotolò verso la parte opposta della stanza. Vide Belle che giaceva nel bosco priva di coscienza, sotto quel fortissimo temporale. Ciò che aveva provato prima di guardare nella sfera non era nulla in confronto a quello che provava adesso. Si sentiva colpevole: per colpa sua lei si trovava lì in quelle condizioni. Temeva il peggio, temeva di arrivare troppo tardi e di non poterla più salvare. Doveva andare da lei, in quel preciso istante. Si teletrasportò con la magia esattamente nel luogo dove si trovava la ragazza. Sperava con tutto se stesso di ritrovarla viva. Si avvicinò a lei di corsa, cadde in ginocchio e guardò il volto esanime di Belle segnato dalla stanchezza e dalla disperazione, poi scorse sul suo braccio destro una ferita non molto profonda, ma che le aveva fatto perdere molto sangue. Avvicinò l'orecchio al suo petto e sentì che il suo cuore batteva, debolmente,ma batteva ancora. Saperla viva gli recò un grande sollievo. Doveva assolutamente curarla. La prese in braccio con un leggero tremore per lo spavento, continuando a guardarla con un espressione preoccupata. Una nube viola avvolse i due corpi e un istante dopo erano nuovamente nel castello del signore oscuro. Rumple portò Belle nella camera da letto e la fece sdraiare lentamente. Avvicinò la sua mano alla ferita e senza sfiorarla la curò con i suoi poteri . Belle era ancora immersa in uno stato di incoscienza, lui si sedette accanto a lei sul bordo del letto e posò i suoi occhi su di lei. “Come è bella, e come è fragile” si disse. Sapeva di essere colpevole per averle fatto rischiare la vita in quel modo, e voleva poter rimediare ed essere perdonato. Ora Belle era lì e Rumple non avrebbe più permesso a niente e a nessuno di allontanarla da lui . Con un tocco leggerissimo le fece una piccola carezza sulla guancia. Belle aprì dolcemente gli occhi e non appena vide il volto dell'amato, un lieve sorriso apparve sul suo viso. “Siete venuto a salvarmi...Allora mi ero sbagliata sul vostro conto” gli disse con un tono compiaciuto. Rumple strinse entrambe le mani della ragazza nelle sue e chiuse gli occhi; una piccola lacrima rigò il suo volto e cadde sulla mano di Belle che stava tenendo stretta a sé. Belle a questa visione si commosse e sorrise di nuovo, ma questa volta il suo sguardo si fece più raggiante. “Perdonami, Belle, non avrei mai dovuto farti questo: è tutta colpa mia, sono una bestia, non potrò mai meritare una...” Belle posò delicatamente il suo dito indice sulle labbra di lui. “Shh... non dite niente” A poco a poco le loro labbra si avvicinarono fino a sfiorarsi, con un tocco leggerissimo che presto si trasformò in un bacio sempre più passionale.

“Penso... di essermi... innamorato” disse Rumple con un filo di voce “Come hai fatto ad innamorarti di uno come me?” “Oh Rumple, io ti amo e non potrò mai smettere di amarti. Ho visto in te ciò che nessuno riesce a vedere, e sono certa che dietro alla maschera che indossi davanti a tutti si nasconde un grande uomo, un eroe.” Rumple continuò a guardare negli occhi lucidi dell'amata; continuava a sentirsi confuso, ma più sollevato. Si era ormai da anni dimenticato cosa volesse dire essere felice, ma ora, per la prima volta dopo tanto tempo, cominciava a riscoprire questo bellissimo sentimento.


FINE 


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Spero vi sia piaciuta , questa è la mia prima fanfiction. ^^ Adoro i Rumbelle, e mi piacerebbe tanto scrivere anche altre storie su di loro !
Buon Anniversario Skin Deep a tutti ! 

  
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