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Autore: Sonskyn    12/02/2015    1 recensioni
Lentamente si avvicina a me, con quel suo sguardo malizioso che non mi lascia un attimo. Si ferma a pochi millimetri dal mio corpo: abbastanza lontano da non sfiorarmi, ma abbastanza vicino da farmi salire un brivido lungo la schiena.
Avvicina spaventosamente la sua bocca al mio viso e non capisco. La paura si impadronisce di me e il corpo si irrigidisce.
-Se mi stendessi qui, se solo mi stendessi qui ti stenderesti con me a dimenticare il mondo?- sussurra dolcemente sfiorando con le labbra il mio orecchio.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Remus Lupin, Sirius Black | Coppie: Remus/Sirius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Chasing Cars



 
                                                                                                              
Immagine di SnapeWhite
dal sito DeviantArt


 
 
La Stamberga è silenziosa. Sono solo e non ricordo niente della notte appena trascorsa. Come al solito. Ai graffi precedenti se ne sono aggiunti dei nuovi, freschi. Le piume dell'ultimo cuscino intatto che era rimasto sono sparpagliate sul legno scuro. Le tende appese alle finestre sono sfregiate.
Cerco di alzarmi, ma barcollo e mi aggrappo al baldacchino. Tento di rimettermi in piedi, ritrovando equilibrio e il mio sguardo viene catturato dai vestiti ben ripiegati che ci sono sul letto: una camicia bianca, un paio di pantaloni scuri e delle mutande grigie.
Prendo tra le mani la camicia e la porto al naso per odorarla. Mi aggrappo a quel suo candore, al profumo di bucato e di essenza di gelsomino, ma è quel leggero odore di pelo bagnato che mi permette di riconoscerne il proprietario.
Sirius.
Sorrido, ringraziando l'amico.
Rido, scuotendo la testa per l'ironia di quella parola affiancata al suo nome.
Sospiro, sconsolato, per la mia insana ingenuità che mi porta a sperare in un cambiamento, una svolta nelle nostre vite.
Dove potrà esserci finalmente un "noi".
Mi vesto con calma, cercando di non soffermarmi troppo su quegli stupidi pensieri. So fin troppo bene di non essere ricambiato ed espormi troppo non farebbe altro che rovinare la nostra amicizia. Non potrei sopportare i suoi occhi pieni di disgusto su di me.
Inserisco l'ultimo bottone nell'asola della camicia e mi volto per tornare al castello.
Improvvisamente mi blocco. Una figura slanciata è appoggiata allo stipite della porta e mi fissa con sguardo malizioso.
-Da quanto sei qui?-
Il cuore mi martella nel petto, freneticamente.
-Da quando le tue chiappe sono sparite tra le mutande- sogghigna divertito.
Nudo. Mi ha visto nudo.
Mi sembra di avvampare, il cuore minaccia di evadere dalla cassa toracica e lo sbarbellio nel mio stomaco sembra udibile fino al castello.
-James e Peter ci stanno aspettando fuori dalla Stamberga- mi informa, ma non sembra avere intenzione di raggiungerli.
Mi guarda. Fissa le sue iridi scure nelle mie e mi guarda.
Non riesco a decifrare i suoi pensieri, lo scruto negli occhi senza capire il motivo per cui è qui. O meglio, cerco di non credere a quella vocina fastidiosa che risuona nella mia testa e che continua a ripetere che lui è qui per me, solo per me. Tuttavia, questa flebile speranza si insinua dentro il mio cuore e vi mette radici, facendomi sussultare.
-Remus...- per la prima volta lo vedo abbassare lo sguardo, imbarazzato. -Ho una cosa da confessarti…. -
Scuota la testa per cercare di rimettere un po' di ordine dentro di essa e, come un idiota, me ne sto lì, fermo, a guardarlo senza riuscire a pronunciare parola. Perché la bocca si è asciugata e la voce sembra avermi abbandonato.
Lentamente si avvicina a me, con quel suo sguardo malizioso che non mi lascia un attimo. si ferma a pochi millimetri dal mio corpo: abbastanza lontano da non sfiorarmi, ma abbastanza vicino da farmi salire un brivido lungo la schiena.
Avvicina spaventosamente la sua bocca al mio viso e non capisco. La paura si impadronisce di me e il corpo si irrigidisce.
-Se mi stendessi qui, se solo mi stendessi qui ti stenderesti con me a dimenticare il mondo?- sussurra dolcemente sfiorando con le labbra il mio orecchio.
Sembra che tutto si sia fermato.
Il cuore, il tempo, il vento al di fuori della Stamberga, i nostri respiri.
Silenzio.
Ma non servono parole per spiegargli che sì, mille volte sì, mi abbandonerei tra le sue braccia, mi lascerei cullare dal battito del cuore.
E in un impeto di gioia prendo il suo viso tra le mani e poggio le mie labbra sulle sue. Sirius ricambia sollevato e al contempo sorpreso della mia reazione e mi avvolge tra le sue braccia. Mi chiude in una morsa forte e dolce, che riesce a calmarmi, a farmi sentire al sicuro, protetto, come mai nessuno era riuscito a fare.
Le nostre labbra si cercano, le nostre lingue si rincorrono in una danza armoniosa. Dentro di me il cuore palpita all'unisono con il suo e le farfalle nello stomaco si librano in aria e mi sento finalmente libero di essere chi sono, di poter esprimere i miei sentimenti per quello che sono.
Tutto quello che sono tutto quello che sono sempre stato è qui nei tuoi occhi perfetti che sono tutto quello che posso vedere.
-Non pensavo fossi capace di tanto entusiasmo, Lunastorta- sussurra dolcemente staccandosi da me.
-Nemmeno io- rispondo a mezza voce.
E mi sento finalmente completo.
Oserei dire, felice.






Le frasi in corsivo e il titolo sono prese dalla canzone "Chasing Cars" degli Snow Patrol

 

Nda

Holaaa! Oggi ho ri-trovato questa ff scritta un annetto fa e ho deciso di pubblicarla. Ricordo di averla scritta di getto, molto velocemente perché questa scena era talmente vivida nella mia testa che non poteva non essere trascritta.
Questa è una delle poche coppie Slash che mi piacciono, semplicemente perché credo sarebbe potuta essere facilmente Canon <3
Non so, spero vi sia piaciuta.

Sonskyn
   
 
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