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Autore: _Troublemaker_    12/02/2015    1 recensioni
Will è morto.
Lei lo ha ucciso.
Ti senti vuota, ma ti costringi a riacquistare la padronanza del tuo corpo, pur muovendoti come se fosse una cosa a te estranea. Quasi non riconosci le tue stesse dita tremanti stringersi a pugno.
Poi la guardi.
Eccola lì, la tua migliore amica, l'assassina del ragazzo che ami.
Genere: Angst, Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Christina, Tris, Will
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sola.



Non ci puoi credere.
Non ci vuoi credere.
Guardi la ragazza davanti a te, senza vederla davvero.

“Ho sparato a Will.”

Sei stata cresciuta nella convinzione che la verità non debba mai essere nascosta, che mentire è sbagliato e da codardi. Bisogna affrontarla sempre, anche quando è brutta e ti fa male.
Eppure, adesso, non stai forse cercando di negarla?
Non puoi sentirla.
Non vuoi sentirla.

“Mentre era sotto simulazione. L'ho ucciso. Lui stava per spararmi, ma io l'ho ucciso.”

Senti le sue parole, senza ascoltarle davvero.
Non hai più coscienza del tuo stesso corpo, dei tuoi sensi. Come una grande giostra, il mondo si è fermato.

“Ho ucciso il mio amico.”

La giostra riparte.
Il mondo torna a girare. Ma questa volta è troppo veloce, e tu non riesci più a stargli dietro. Non sei veloce abbastanza.
Will è morto.
Lei lo ha ucciso.
Ti senti vuota, ma ti costringi a riacquistare la padronanza del tuo corpo, pur muovendoti come se fosse una cosa a te estranea. Quasi non riconosci le tue stesse dita tremanti stringersi a pugno.
Poi la guardi.
Eccola lì, la tua migliore amica, l'assassina del ragazzo che ami.
Preferiresti un pugno nello stomaco, una coltellata dritta in petto, qualsiasi cosa pur di smettere di pensare al dolore che t'invade da capo a piedi.
Anche lei ti guarda, ma tu non riesci più a riconoscerla.
Tutto attorno a te diventa un'immensa macchia indistinta, mentre combatti contro le lacrime che cercano di sgorgarti fuori dagli occhi.
Will è morto.
Lei lo ha ucciso.
Continui a ripetertelo anche se non vuoi, anche se ogni singola lettera sembra stringerti il cuore in una morsa soffocante.
Fa male. Fa così male che non riesci a pensare ad altro. Quasi non riconosci tua sorella, quando ti prende una delle due mani chiuse a pugno. Allora senti il tuo corpo muoversi meccanicamente mentre le dita s'intrecciano a quelle di lei, e le gambe ti costringono a sollevarti dalla sedia.
Non ti accorgi della sala ormai quasi deserta, non badi alle persone che, erroneamente, finiscono per urtarti. Non riesci neanche a sentire le loro voci.
Eppure ti scopri ad andare via di lì. Ti chiedi dove le tue gambe abbiano deciso di portarti, dimentica di avere tu il potere di deciderlo.

“Ho sparato a Will.”

Le parole sembrano riecheggiare nell'aria.
Adesso sei sola, ma non riconosci la stanza in cui ti trovi.
Vuoi urlare, ma ti rendi conto di aver nuovamente perso il controllo del tuo corpo. Le labbra si rifiutano di aprirsi, e ti arrendi.
Will è morto.
Lei ho ha ucciso.
Cosa dovrebbero fare le persone, quando il mondo cade loro addosso?
Non lo sai. Non sai più niente.
Gli occhi bruciano, stai trattenendo quelle dannate lacrime da troppo tempo, e chiuderli non serve a niente.

“Ho ucciso il mio amico.”

Stupida, sei una stupida. Davvero credevi che restare da sola ti avrebbe impedito di ascoltare ancora quelle parole?
Invece le senti, forte e chiaro. Le hai marchiate a fuoco nel cervello, adesso non possono più uscirvi. E ti rimbombano forte in testa, stordendoti. Non serve a niente coprirti le orecchie.
Allora fingi di non ascoltarle. Te ne stai rannicchiata su te stessa e speri di sparire da un momento all'altro.
Vuoi piangere, ma sei troppo orgogliosa per farlo.
Vuoi urlare, ma non hai più voce.
Vuoi rinnegare la verità, ma non puoi.

Come un animale selvatico,
la verità è troppo potente
per poterla ingabbiare.


Solo ora ti rendi conto di quanto questo possa essere vero. Non vedi quanto potere ha la verità su di te, adesso?
Non riesci più a muovere un singolo muscolo. E finalmente capisci: sei tu a non volerti muovere, a non voler aprire gli occhi.
Hai paura. Sai che lasciarti andare avrebbe reso tutto ancora più reale.
Come sei codarda, Christina. Forse non avresti dovuto scegliere gli Intrepidi, sai?
Questo, però, non ha più importanza. Ma ci sono tre cose che sai di non poter ignorare, per quanto tu ci stia provando. Ogni sforzo è vano, e finalmente un singhiozzo ti schiude le labbra, mentre prendi coscienza di quella verità che tanto ti fa paura:
Will è morto.
Lei ho ha ucciso.
Sei sola.



Parla l'autrice:
Salve a tutti!
Spero che la mia one shot vi sia piaciuta. In realtà mi sto facendo tante pippe mentali, perché non scrivo qualcosa da secoli. Non per questo ho dimenticato ogni volta le password dei miei account... AHAHAHAHA
Cooomunque, niente, avevo voglia di scrivere qualcosa di deprimente. Sono la regina dell'angst... Non credo che mi vedrete mai scrivere cose davvero allegre, chiedo venia! E mi rendo conto che, effettivamente non è molto lunga, ma volevo scrivere qualcosa di breve e coinciso, che andasse dritto al punto. Il mio intento era quello di colpire in pieno i vostri feels, quindi spero di esserci riuscita!
  
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