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Autore: _Giuls17_    13/02/2015    0 recensioni
E' il compleanno di Clary, ma tutto ciò che noi conosciamo tramite City of Bones, verrà sovvertito dall'arrivo di Valentine Morgenstern a casa di lei, proponendole una dolce e allettante proposta: conoscere il Mondo Invisibile, conoscere suo fratello, conoscere se stessa.
Cosa deciderà di fare Clary? Proseguire sulla retta via o deragliare assieme al padre?
C2: Lei mi ha mentito per tutta la mia vita, non mi ha mai raccontato la verità, né su mio padre né su mio fratello.
C3:Clary, tu sei mia sorella e io non ti posso solo volere bene, a modo mio io ti amo...
C10:-Clarissa!- Jonathan si girò e urlò il nome verso il lago, come se lei potesse sentirla e solo allora Jace decise di agire e con la spada colpì quel punto sulla schiena
C12: Si girò di lato ed osservò il suo Marchio del parabatai sbiadito, proprio vicino all’orecchio.
C14:-Io…Ho paura, c’è questo rumore, c’è qualcosa dentro la mia testa.-
C18:-Eri morta? Clary come hai potuto tenermelo nascosto ! E tu Jace, che hai da dire?- *
La verità è che mi manchi.
Genere: Avventura, Introspettivo, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Clarissa, Jace Lightwood, Jonathan, Valentine Morgenstern
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: Triangolo
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Convivenza (?)
 
Isabelle quella sera non aveva chiuso occhio, il solo pensiero che Jace avesse raggiunto Jonathan e Clary l'aveva lasciata insonne a guardare il soffitto.
Non era mai stata d'accordo con le scelte del fratello, era sempre stata lei la più riflessiva del trio, la più ponderata ma quella volta non aveva potuto fare niente per evitarlo.
Voleva salvare la ragazza che amava e in fondo l'avrebbe fatto anche lei per Simon, adesso che le cose si stavano facendo veramente serie.
-Fiorellino perso qualcosa?-
Alzò lo sguardo su Magnus e gli sorrise, anche suo fratello aveva trovato una bella persona con cui passera la vita ma entrambi avevano fatto un errore: avevano scelto persone immortali.
Non che per lei facesse la differenza, ma sia lei che Alec stavano con persone che non sarebbero mai morte e infetti le faceva senso, sentiva sempre un brivido lungo la schiena al pensiero che lei sarebbe morta, un giorno e Simon invece no.
 
Un giorno mi dimenticherà.
 
-Ieri sera ho riflettuto molto sul discorso dell'unione che Jonathan ha con Clary e sono arrivato a una conclusione: hanno fatto un rito di Gemellaggio.-
-Cosa?-
Simon entrò nella stanza e diede un bacio sulla fronte ad Isabelle per sedersi accanto a lei e concentrarsi sulla situazione.
-Un Rito di Gemellaggio vuol dire che uno dei due è subordinato alla volontà dell'altro e sappiamo bene che è Clary, quella in questione, le menti si fondono, non c'è più il libero arbitrio.
Sono un'unica persona, con la differenza che Jonathan è, ovviamente, il soggetto forte, primario della coppia.-
-Come facciamo a separarli?-
-Credo che dovremo trovare un'arma.-
-Ma quale? Le nostre armi li ucciderebbero, o meglio ucciderebbero Clary, Jonathan lo vogliamo comunque morto.-
-Ci serve un altro tipo di arma, sovrannaturale, dell'Inferno o del Paradiso.-
-Come c'è la procuriamo?-
-Credo che dovreste far visita alle Sorelle di Ferro.- sussurrò Magnus, posando sul tavolo il caffè e sorridendo come un gatto.
 
***
 
Jace quella sera stessa aveva trovato Clary e suo fratello al parco ad aspettarlo.
Lui era diventato quasi la sua stessa ombra, come se lei da un momento all'altro potesse scegliere di abbandonarlo.
 
Aprì gli occhi e guardò il soffitto, nonostante fosse stato "prelevato" non aveva la minima idea di dove lo avessero portato e di dove fosse in quel momento; si alzò dal letto e trovò il suo zaino a terra, ma guardò immediatamente la sua mano, e trovò l'anello delle fate.
 
-Iz?-
-Izzy!!-
 
Scosse la testa, avrebbe provato a parlare dopo, decise di uscire dalla stanza e si ritrovò in un immenso corridoio, le parenti della casa (?) erano di legno antico, color mogano, avanzò e decise di provare alcune stanze per cercare Clary.
Voleva parlare in provato, senza il fratellone, cercare di capire come stessero le cose, trovare la ragazza di cui si era innamorato.
Entrò in un paio di stanze ma trovò solo camere da letto, arredate in modi sempre diversi, ma l'ultima più di tutti lo incuriosì, poiché trovò un cofanetto con le iniziali J.C. sul comodino.
Si avvicinò e in qualche modo seppe che quello doveva essere di Jonathan, Jonathan Cristopher, e capì un'altra cosa importante.
 
Valentine mi ha chiamato così perché i nostri nomi fossero simili.
 
-Cosa ci fa qui?-
Si voltò e trovò il proprietario della stanza proprio davanti a lui, in fondo si assomigliavano, più di quanto lo facesse con Clary, sarebbero potuti essere veramente fratelli.
-Eccoti!-
Clary entrò nel suo campo visivo e gli sorrise, un sorriso caldo e si sporse ad abbracciarlo e non poté evitare di ricambiare, nonostante sapesse che fosse sbagliato, gli sembrava di abbracciare la ragazza di tanto tempo fa, quella solare, combattiva che avrebbe sacrificato se stessa per il bene superiore.
-Quella che stai stringendo come una piovra è mia sorella, quindi.-
-Oh smettila Jonathan, andiamo a pranzare.-
Clary gli prese la mano e lo trascinò fuori a forza, guardò il fratello maggiore alzare gli occhi al cielo e si incamminò dietro a lui.
 
-Siamo così felici che tu sia venuto, credevamo che dopo la piccola lotta all'Istituto non ci avresti seguito.-
Jace si sedette su una sedia del tavolo antico e si guardò intorno.
-Cos'è questo posto?-
-Apparteneva a Valentine, la usava come ritiro, per viaggiare.-
-Si muove?-
-Sì.- rispose Clary sorridendo, -Jonathan dovremo informarlo dei nostri piani.-
-Non ne sono sciuro... Lui è venuto qui per te, perché ti ama, ha fatto un atto di fede ma lui non si fida di me.-
-Io mi fido di Clary, ciò vuol dire che mi fido anche di te.-
 
Jonathan appoggiò la schiena alla sedia e si portò le mani al mento, Jace sapeva quello che stava facendo: valutava la situazione, i pro e i contro.
-Ho scelto te.- sussurrò, guardando la sua ragazza.
Ed in fondo era la verità, aveva scelto di raggiungerla perché non sarebbe riuscito ad immaginare di sopravvivere senza lei, perché per lui era questo: la vita era sopravvivenza e senza di lei tutti i risultati che aveva ottenuto sparivano nel nulla.
Lasciandolo nuovamente freddo e vuoto.
Aveva scelto lei perché l'amava e perché non l'avrebbe mai lasciata nelle mani di Lilith e di Jonathan, l'avrebbe fatta tornare.
-Ti diamo una settimana di prova.-
-Non ci deluderà.- rispose Clary, sorridendogli calorosamente.
-Non puoi uscire da casa, non ti mostreremo neanche dov'è la porta...-
-E se sarà con me?-
Jonathan osservò la sorella e corrucciò la fronte.
-Sì, se è con te andrà bene.-
Jace sentì dentro di se che quella conversazione era stata condotta da Jonathan, era lui che muoveva le file del discorso e prendeva le decisioni di Clary, ma la sua domanda lo aveva stupito, come se non fosse previsto che lei pensasse con la sua testa.
 
-Rito di Gemellaggio.-
-Iz?-
-Si tratta di questo secondo Magnus, anche se Clary non dovrebbe avere neanche il libero arbitrio.-
-Allora credo proprio che la mia ragazza sia lì dentro a lottare contro suo fratello.-
-Bene, io adesso andrò alla Città Diamante, non sarò disponibile per un pò.-
-Cosa ci devi fare?-
-Te lo dico dopo Jace, sopravvivi.-
-Ci proverò.-
 
-A te sta bene, Jace?-
-Tutto quello che preferite.- commentò, rilassandosi sulla sedia, -Ma dove ci troviamo esattamente?-
-Venezia.- sussurrò Clary.
-La mia sorellina non aveva ancora avuto il piacere di vederla.- ribatté Jonathan, sorridendole.
Quel piccolo gesto gli diede la conferma di quello che aveva visto qualche mese fa, durante la battaglia finale, Jonathan era davvero innamorato di Clarissa.



Sclero Personale: Devo chiedere scusa per il ritardo, ho dato un esame e avevo il pc in assistenza, una combinazione perfetta per non farmi scrivere insomma.
MA tranquilli, da oggi riprendo regolarmente con le due pubblicazioni a settimana ^^
Jace ha deciso di fidarsi di Clary, anche se capisce che sotto sotto, c'è qualcosa che non va; Isabelle andrà alla Città di Diamante ma cosa succederà dopo?
Bè, lo scopriremo assieme e grazie come sempre per la vostra pazienza <3

 
   
 
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