Ancor mi duole il cuore, mai ferita mi fu così profonda che ancor sanata non è. Pacata, familiare acqua che scorre Sgomento d'incertezza diventa con la piena che le certezze spazza. Così sul greto rotolano lontano i ciottoli vicini che si lascian ognun sospinti per la propria via. Travolto, sospinto, smarrito, su se stesso piegato l'animo mio Far suo quel dolore che la vita spezza. A Voi, innocenti miei respiri A Voi, minuzzoli dell'anima mia A Voi, miei corporali riflessi A Voi corre il mio pensiero Sofferti, smarriti, feriti, in poco cresciuti con un vuoto nel cuore. Rimorso, che la gola serra a morso. Sento, profondo, di colpa il senso. Logora, il non fatto e che si doveva. Temprato l'amore più forte s'è fatto, ma per sempre ho smarrito del mio tempo, un pezzo, quel che il ciel ci aveva riservato.