It was enchanted to meet you

Erano le 7:00 del mattino e il sole era già alto.
(Tuo nome) si era svegliata presto quel mattino a causa di una telefonata da parte della sua migliore amica.
"Buongiorno dormigliona! Sei pronta per oggi!?" domandò (nome migliore amica).
La giovane rispose, stropicciandosi ancora gli occhi assonnati: "mmh...per cosa?"
"Per il ballo di fine anno no?"
(Tuo nome) guardò l'ora e sbottò. "(nome migliore amica), sono le 7:00 del mattino e già ti preoccupi per quello stupido ballo?!"
"Esatto! Sarò da te fra 5 minuti, ciao" e terminò la chiamata.
La giovane quattordicenne sbuffò e si alzò dal letto.
Chissà quando ci avrebbe fatto l'abitudine a questa storia. Lei e (nome migliore amica) erano molto diverse, ma si volevano un bene dell'anima.
Andò di sotto e fece colazione con the e biscotti. Appena ebbe finito, la sua best friend bussò alla porta.
"Ciao dolcezza!" esclamò questa abbracciandola. "Dai, su, ora andiamo in camera tua e ti provi il vestito che ti ho comprato per l'occasione!"
(Tuo nome) spalancò gli occhi. "C-cosa?! Ma io non voglio andare al ballo! Non ho nemmeno un accompagnatore!"
L'amica sbuffò divertita. "Non puoi non mancare a questo evento! Ci saranno praticamente tutti! Anche il gruppo dei nerd ti aspetta"
Era da circa un mese che frequentava quella compagnia. Ovviamente era inutile dire che aveva subito preso una cotta per Hiro. Quante volte aveva immaginato lei e lui, ballare sulle note di un lento, stretti in un abbraccio? Tante, forse troppe, e ora aveva paura che non potesse accadere.
"No, no, non ci voglio andare!" rispose infine incrociando le braccia e mettendo il muso.
Fu allora che (nome migliore amica) capì la radice del problema. Guardò l'amica con sguardo malizioso e chiese: " è per Hiro, vero?"
(Tuo nome) divenne rossa in un istante. "Ma che dici?! Ma ti sei fulminata il cervello?! Non...non è per Hiro..." mentì con poca convinzione.
"Se vuoi averlo devi provarci con lui!"
"Per l'ultima volta: non mi piace Hiro!" esclamò esasperata la giovane.
"Allora verrai...? Ti prego!" disse (nome migliore amica) facendo gli occhi da cucciolo.
(Tuo nome) ci pensò un pç su, ma sapeva in cuor suo di voler rivedere il giovane Hamada. "Ok, ok! Ci sarò"
L'amica l'abbracciò forte ringraziandola e la trascino in camera per mostrargli il vestito acquistatogli per l’occasione.

-------------salto temporale-----------------

"Stasera ci scateniamo, ragazzi!" esclamò Fred.
"Non fare casini, Fred! Ricordi lo scorso anno? Hai versato tutta la limonata sui nostri abiti!" lo rimproverò Wasabi.
"Però è stato divertente" ribatté l'altro.
"Ok, smettetela, adesso!" li interruppe Gogo.
"Dai Gogo! Sarò una serata speciale!" Intervenne Honey. "E ovviamente dobbiamo farci un casino di foto ricordo!"
"Io mi astengo" disse Hiro.
La bionda lo guardò con curiosità. "Non hai trovato nessuna dama, Hiro? Potevi chiederlo a (Tuo nome)! Sono certa che sarebbe venuta volentieri con te"
Il ragazzo arrossì. "Beh io...su andiamo!"
Entrarono nella scuola e si diressero verso la palestra, dove, essendo la zona più spaziosa della scuola, si teneva la festa.
Subito la musica da discoteca li investì e il chiasso delle chiacchiere entusiaste dei ragazzi era alto tanto quanto la musica.
Come tutti gli anni, la scuola era divisa in gruppi: i popolari che si scatenavano in pista, gli "sfigati" sulle panchine e gli altri erano semplici gruppi di amici.
I nerd si divisero, lasciando il povero Hiro da solo.
Sapevo di non dover venire; pensò quest’ultimo.
Essendo ancora il primo anno che frequentava la SFIT, non conosceva altre persone oltre al suo gruppo, quindi rimase in disparte a guardare gli altri che si divertivano.
Passò un quarto d'ora e arrivò. Il giovane Hamada non aveva parole per descriverla: (Tuo nome) era entrata, con uno splendido abito (colore preferito) che arrivava a metà coscia, aderente, mettendone in risalto il fisico con scarpe col tacco dello stesso colore. I capelli (colore capelli) legati in un’elegante chignon e gli occhi (colore occhi) marcati da una linea nera di eyeliner.
Appena lo vide, la ragazza si avvicinò a lui, con la testa bassa.
"Ciao" gli disse timidamente.
Hiro ci avrebbe scommesso Baymax di avere una faccia da ebete. Si ricompose e parlò: "Ciao! Sei...stupenda"
(Tuo nome) arrossì ancora di più: non si aspettava quella reazione.
Come se tutto fosse programmato, partì uno splendido lento di sottofondo.
(Questa parte e consigliabile leggerla ascoltando "Enchanted" di Taylor Swift.)
Le coppie iniziarono a ballare in pista, dolcemente, senza fretta, come se il tempo si fosse fermato.
Dai Hamada: chiediglielo!
"Allora..." incominciò lui passandosi una mano tra i capelli, visibilmente nervoso. "Ti va di...insomma...ballare con...me?"
In quell'istante lo stomaco di (Tuo nome) fece un triplo salto mortale. "Certo!" rispose con fin troppo entusiasmo.
Si presero per mano e lentamente si diressero verso il centro della pista, guardandosi negli occhi.
Appena arrivati, Hiro cinse la vita della giovane con le braccia, mentre lei il collo di lui.
Continuarono così, per non si sa quanto tempo, a ballare sulle note della dolce canzone.
Senza accorgersene, i loro volti si avvicinavano, diminuendo la distanza di volta in volta, le palpebre si chiusero fino a che la distanza venne annullata da un tenero bacio.
Era il primo per entrambi e al primo sfioramento di labbra, i loro cuori persero un battito.
Non seppero per quanto tempo rimasero così, sapevano solo che volessero durasse per sempre.
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NOTA AUTRICE: Oook, eccomi con questa One-shot! Che dire? Spero vi sia piaciuta! Come credo abbiate intuito, il titolo è ispirato alla canzone legata al testo, cioè “Enchanted” di Taylor Swift.
Se volete leggervi altro su BH6, ho scritto un’altra One-shot su una mia “visione” del quindicesimo compleanno di Hiro chiamata “Without you”, legata a un’altra storia che sto ancora scivendo: “New city, new life”. Beh, che dire ancora? Se vi va potete darci un’occhiata!
Fatemi sapere che ne pensate di questa (anche se probabilmente è uno schifo, ma ci ho provato). Recensite in tanti! Kisses, Emy.