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Autore: Mizu_The little kiseki    14/02/2015    5 recensioni
Cos'è l'amore? È una reazione chimica? È l'insieme delle emozioni? È una malattia?....
Speciale San Valentino. Baci e abbracci, Mizu.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: April O'Neil, Donatello Hamato, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mancava poco a San Valentino; la festa degli innamorati, dove la gente dava il libero sfogo ai propri sentimenti dichiarandosi alla persona amata.
Mille volte mi sono chiesto che cosa fosse l'amore. Era una semplice reazione chimica che derivava dal cervello e non dal cuore o era la fusione di tutte le emozioni esistenti?
Felicità, tristezza, gioia, gelosia...tutte queste emozioni in una.
È incredibile quanto sia difficile dare una risposta a questo quesito; nemmeno io che sono uno scienziato sapevo cosa dire.
Quel che sapevo era che quella famosa festa era l'opportunità che aspettavo da tempo per dichiararmi alla ragazza che sin dal primo giorno in cui la vidi era riuscita a scatenare in me tutte le reazioni possibili.
Per raggiungere il cuore di quel meraviglioso angelo sceso in terra dovevo riuscire ad abbattere tutti gli ostacoli che mi si presentavano davanti.
Il primo? La mia natura.
Io mi chiamo Donatello Hamato e sono una tartaruga mutante innamorata della più bella tra gli umani.
I miei fratelli non capivano i miei sentimenti, ma io volevo dimostrare loro che pur essendo uno scherzo della natura sarei riuscito a trovare la chiave che mi avrebbe permesso di aprire le porte del cuore della mia ninfa dai capelli color fiamma.
"l'amore per quanto lo cerchi non lo troverai mai, perchè sarà lui a trovare te"
Già, lui mi aveva trovato; la sua presenza mi trafisse come una freccia, quando meno me lo aspettavo; che il nostro incontro sia stato un caso?
No, niente accade per caso; il destino ha voluto farci incontrare.
Nel primo attimo in cui la vidi capii subito che doveva essere mia.
Ma non ero l'unico con questo desiderio.
Ogni volta che la vedevo uscire da scuola non potevo fare a meno di notare la massa di ragazzi che le andavano dietro, che la corteggiavano.
Probabilmente non si era neanche accorta della guerra che si stava disputando e nella quale ero entrato anch'io.
Sentii un nuovo sentimento nascere dentro di me.
Ma io continuavo a sorriderle, l'ultima cosa che volevo era farla preoccupare per me.
"Quando una persona sorride non significa che sia felice"
No, io non ero felice; per la prima volta conobbi la gelosia, un sentimento che non avevo mai avuto nei miei quindici anni di vita. 
Stavo diventando egoista, possessivo e lussurioso; ero un lupo affamato di amore carnale.
Eppure ero sempre stato un ragazzo calmo e paziente; che la mia fosse solo una maschera?
Una maschera dietro la quale si nascondeva il mio vero IO; 
nemmeno io sapevo chi fossi veramente.
Non conoscevo neanche il vero me stesso.
Ma lei era riuscita a tirare fuori la mia vera natura.
Volevo tutto di lei, la volevo tutta per me. 
Volevo vedere i nostri corpi unirsi  per diventare uno solo e desideravo sentire le sue labbra liscie e calde sulle mie.
Lei doveva diventare mia.
La sorella della mia regina nonchè mio cupido, Mizu, era l'unica che mi dava ascolto, che mi capiva, che riusciva a darmi quella piccola spinta che mi serviva a salire piano piano gli scalini che mi avrebbero condotto a l'essere perfetto. 
E non dimenticare che era l'unica a farti tornare sulla retta via.
-Non puoi farle una serenata, sei stonato come una campana- già, in fondo aveva ragione.
-Dimmi caro, dove li trovi i biglietti per Parigi?- andavo sempre troppo oltre  alle mie possibilità.
-L'amore non conosce confini; quelli li crei tu con la tua testa, chiudi la mente e apri il tuo cuore- Mizu me lo ripeteva sempre, ormai era diventato il mio motto.
Io conoscevo bene il fatto di essere diverso da April, ma non volevo accettare il fatto di perderla, di lasciarla nelle mani di un altro; oramai il mio mondo era lei.
Lei era la mia droga.
Dovevo fare in modo che lei passasse il miglior San Valentino della sua vita.
Ma un mutante senza soldi non avrebbe potuto fare molto; ma dovevo tentare; non potevo definirmi sconfitto senza neanche averci provato.
Mizu mi fece optare per il cioccolato; semplice ma allo stesso tempo in grado di esprimere tutti i miei sentimenti in un sapore unico e dolce.
L'avrei fatta sciogliere come neve al sole d'estate.
Avevo tutti gli ingriedenti, ero pronto a mettere tutta la mia passione dentro quel cioccolato.
Mentre mescolavo dentro la mia mente sentivo echeggiare cosa ripetevano sempre i miei fratelli.
"Ti ci vorrà un miracolo per riuscire a conquistarla"
Oppure:
"Non è possibile Donatello, apri gli occhi"
O anche:
"Il tuo è solo un sogno"
Il miracolo è un evento con una probabilità minore di uno ma maggiore di zero; ha una probabilità di riuscita molto bassa ma non è impossibile.
Niente è impossibile se lo desideri veramente.
"Quando ami intensamente qualcosa, essa prima o poi ti ripagherà"
Aprire gli occhi? Perchè?
Se c'è una cosa che ho capito è che quando una persona ti dice di aprire gli occhi in realtà è come se ti dicesse di chiudere il cuore.
Pur di non chiuderlo avrei preferito diventare cieco.
Gli occhi vedono il corpo, il cuore vede l'anima.
Per me il cuore ormai era diventato il sesto senso.
Uno sogno? Intendeva dire un'illusione? 
I sogni non sono illusioni, sono una realtà distorta, una realtà manipolata, ma comunque una realtà.
"La tua vita la decide il tuo destino, il tuo destino lo decidono le tue scelte, ma chi decide le tue scelte sei solo tu"
Solo io potevo scrivere il mio destino.
Io non dovevo avere paura, dovevo uscire dal mio guscio e finalmente abbattere quel muro che la mia testa, a causa della mia vigliaccheria, aveva innalzato, dividendomi da lei.
Ero prigioniero nei miei stessi sentimenti.  
Ma ciò nonostante desideravo con tutto il mio cuore raggiungerla e dirle finalmente quelle due parole che da tempo mi tenevo dentro.
Come il sole illuminava la terra, lei illuminava la mia vita.
Lei era il mio sole.
Lei fu il mio primo ed ultimo amore.
Lei era l'unica per me.
Lei era la ragazza che amavo ogni giorno di più ed era colei a cui avrei dato la vita.
Lei era sempre al centro dei miei sogni.
Lei era la mia acqua, la mia aria, il mio ossigeno.
Lei era la mia stella polare, m'indicava sempre la via giusta quando mi perdevo nella mia debolezza.
Quando mi svegliavo il mio unico desiderio era vedere il suo sorriso che ogni giorno illuminava la mia esistenza.
I suoi occhi, blu come l'oceano nel quale mi perdevo ogni volta che incrociavo il suo sguardo.
I suoi capelli rossi come il  fuoco; senza di loro sarei congelato nella solitudine.
La prima volta che udii la sua voce:
-Tartaruga a dire il vero, e mi chiamo Donatello-
-E io sono April-
Il suo nome, fresco come l'aria della primavera.
Lei era la mia primavera.
La sua pelle, come quella di un angelo, di una ninfa e di una Dea messi insieme; era bellissima, pura ma allo stesso tempo proebita a tutti coloro che non ne fossero degni.
Ci sarei sempre stato per lei; un giorno anch'io sarei divenuto degno.
"Mia dolce senpai, un giorno riuscirò a raggiungerti. 
Te lo prometto
".
Quella promessa non l'avrei mai dimenticata, perchè in tutta la mia vita non mi ero mai sentito così sincero, così serio, così determinato..
Finalmente arrivò San Valentino, io ero seduto sul cornicione di un palazzo; la stavo aspettando e quando la vidi uscire da scuola il mio cuore iniziò a battere così forte che neanche la mia corazza sarebbe riuscita a trattenerlo dal voler schizzare fuori dal mio petto.
Lei mi salutò ed io ricambiai con uno dei miei sorrisi goffi.
Poi mi raggiunse e cominciò ad avvicinarsi a me sistemandosi i capelli con i quali il vento giocherellava allegramente.
"Tu sei la mia unica ragione di vita" quanto avrei voluto urlarlo a tutto il mondo.
Quei cioccolatini a forma di cuore erano accuratamente nascosti dietro la mia schiena.
Nessuno dei due parlava.
Il silenzio della mia voce però spiegava molto più di quanto sarei riuscito a fare io a parole.
"Avvolte le parole non servono, chiudi gli occhi e lascia che sia il tuo cuore a parlare per te"
Il mio cuore non smetteva di pulsare.
"Quando il cuore pulsa non è per paura, lui ti sta dicendo buona fortuna"
Il mio cuore mi stava incoraggiando.
Quella promessa non l'avrei mai dimenticata, perchè in tutta la mia vita non mi ero mai sentito così sincero, così serio, così determinato...così umano.
Chiusi gli occhi e finalmente tirai fuori il mio dono per lei.
-Wow sono bellissimi, grazie Donnie- il mio diamante finalmente parlò.
La sua voce, una melodia che tormentava da sempre i miei pensieri.
Con aria incuriosita aprì il sacchetto.
E prese un cioccolatino tra le mani.
"Mia principessa, spero che con questo infuso di cacao, latte e zucchero i miei sentimenti finalmente possano arrivare a te"
Che cos'è l'amore?
È felicità.
È gioia.
È tristezza.
È gelosia.
È l'insieme di tutte le emozioni.
È il mio peggior nemico.
È il mio miglior amico.
È una malattia che può essere curata solo con l'amore stesso.
È la cosa che mi incita a dare il meglio di me.
È quello a cui brama il mio cuore.
È la ragione che mi spinge a dirti:
"Ti amo"
Le ipotesi sono infinite, ma nessuno è ancora riuscito a dare una risposta sicura, e forse mai nessuno ci riuscirà.
perchè....
L'amore è l'enigma senza soluzione.
   
 
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