"Sbrigati a rollare,Mick,ho bisogno del tabacco" 
Kim era sovrappensiero,e lui si chiedeva il perché di questo. Ma restava in silenzio,la conosceva bene,lei ha tanti segreti. 

È un lucchetto chiuso e le chiavi per aprirlo non sono state ancora fabbricate.

"Calma,Kim,oppure per la fretta rovinerò il filtro"

Kim iniziò a sbattere i piedi per terra e a rigirarsi i capelli tra le mani.

"Ti ricordo che tra dieci minuti dobbiamo entrare a scuola" sbuffò.

"Ecco a lei signorina" disse Mick con tono ironico mentre le porgeva la sigaretta.

"Finalmente" prese l'accendino e la accese mentre osservava Mick intento a rollare un po' di marijuana.

"Quella roba alle 8 di mattina?! Sei pazzo?"

"Kim non rompere,ne ho voglia"

"Se oggi ti interroga in psicologia sono cazzi tuoi" replicò,poi aggiunse "approposito di cazzi tuoi,la settimana prossima c'è il ballo di San Valentino...tu non hai ancora trovato la tua dolce metà?" chiese con un sorrisino divertito sotto i baffi.

"Ma perché non pensi a quella tua,invece di farti i fatti miei?"

Kim sbuffò,poi rispose "Quante volte ti devo dire che io sono un'anima solitaria? Non ho bisogno di nessuno,mi bastano le mie sigarette" appena finì di pronunciare quella frase aspirò un tiro.

"Vedremo. E comunque io non ho ancora nessuno,di tutte le nuove ragazze in questa scuola non ce n'è nessuna che mi convince...insomma,io voglio una ragazza con cui fumare insieme,fare qualche cosetta così,ma soprattuto che non sia oca"

"Ricevuto. Diamoci da fare allora"

Kim buttò il mozzicone a terra,strappò la canna dalla mano di Mick e lo spinse verso l'entrata della scuola,dov'erano situati cinque grandi distributori automatici.

Lì di solito tutti gli studenti si radunavano per chiacchierare prima di iniziare le lezioni.
Kim si guardò intorno per qualche secondo,poi notò una ragazza vicino al distributore n・2.

Era bellissima.Aveva i capelli neri come la pece adornati da un cerchietto rosa a quadri.I suoi occhi erano grandi e scuri come i capelli e la sua bocca era piccola,ma il rossetto rosso la faceva risaltare di più rispetto a tutte le altre parti del viso.Era di altezza media e le sue gambe erano abbastanza slanciate,ma era il suo modo di vestire che incantò Kim. Aveva una maglia grigio scuro attillata che le risaltava il seno pronunciato e un giubbotto di finta pelle nero con delle borchie ai lati dei fianchi. Aveva delle calze a rete e una gonna medio-lunga con del pizzo rosa sul bordo. Infine indossava ai piedi gli immancabili boots alti neri per uno stile emo-rock perfetto.

Kim era quasi invidiosa della sua bellezza. Non si è mai considerata una ragazza carina,anche perché nessun ragazzo ci ha mai provato con lei,tutti i coetanei che lei conosceva volevano rimanere solo degli amici,forse per questo si considerava "un'anima solitaria". Per non far notare qualcosa che nascondeva,qualcosa che la faceva soffrire.

(Continua)