Serie TV > Grey's Anatomy
Ricorda la storia  |      
Autore: Bu_Gi_Ha_90    14/02/2015    7 recensioni
Storia incentrata su un ricordo
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Arizona Robbins, Callie Torres
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Salve a tutti!
Alla fine della storia troverete dei link con dei disegni ispirata alla storia che sono stati creati da Tella (Giulia) che è una di quelle persone che ringrazio,
senza le quali questa storia non sarebbe mai stata pubblicata. Inoltre ho inserito alla fine ed all'inizio due strofe di canzoni che per me hanno un senso con la storia,allora buona lettura!
 
“Non arrossire 
quando ti guardo 
ma ferma il tuo cuore
che trema per me
non aver paura
di darmi un bacio
ma stammi vicino
e scaccia i timor
il nostro amor
non potra' mai finire
stringiti a me
e poi lasciati andar
no non temere
non indugiare
non si fa del male
se puro e' l'amor”
Giorgio Gaber - Non Arrossire
 
 
 
 
Alla fine
 
L’aria era tesa, si poteva leggere chiaramente una nota di tristezza negli occhi di Arizona, nella sua mente non faceva altro che ripetersi
Era li ferma, immobile mentre si continuava a chiedere come fossero arrivate di nuovo a quel punto. Non era giusto, pensò ed era l’unico pensiero che in quel momento riusciva a concepire. A quel punto guardo Callie negli occhi
“sei sicura di quello che fai?”
Quest’ultima ricambiò lo sguardo con un espressione estremamente seria
“Si”
Due sillabe che diedero il colpo di grazia alle speranze di Arizona
“Callie..”
Provò di nuovo la bionda, ma prima che potesse aggiungere altro fu interrotta
“Arizona mi dispiace, ma sono sicura”
“Quindi vuoi che finisca cosi?”
“Pensavo che ormai ti fosse chiaro che non c’è altro modo in cui può finire, cosa credevi?”
“Che almeno ci avremmo provato fino alla fine”
“Arizona questa è la fine, e ci abbiamo provato, l’ho abbiamo fatto! Ma arrivate a questo punto non ci resta che ammettere che abbiamo perso”
Le due si lanciarono uno sguardo da cui traspariva rassegnazione. Avevano sperato fino all’ultimo di poter risolvere la situazione, avere un finale diverso, ma era arrivato il momento di gettare la spugna. Alla fine a Callie non importava più di tanto, infondo era solo un gioco.
“Odio perdere!”
Sbotto la bionda incrociando le braccia al petto e buttandosi con la schiena contro lo schienale della sedia, nell’esatto momento i cui Callie ebbe lanciato l’ultima carta, che le proclamava ufficialmente sconfitte.
“Tim batti cinque abbiamo vinto di nuovo”
Il bambino di dieci anni si volto verso la sorella e le diede il cinque poi si giro verso la madre, che era ancora imbronciata per l’ennesima sconfitta subita quella sera 
“Mamma non prendertela, te l'avevo detto che dovevamo cambiare le squadre”
“Lascia in pace tua madre, stasera siete stati solo molto fortunati”
Intervenne Callie mentre avvolgeva il braccio sulle spalle della moglie e se la tirava verso di se per confortarla
“Mamma lo sai meglio di me che non è vero, dici cosi solo per consolare la mamma”
“Zitto ragazzino o finisci in punizione”
Sbotto Arizona con espressione seria, per poi sorridere alla preoccupazione che era appena apparsa sul viso del figlio
“Va bene come volete, ma ora possiamo mangiare?”
Concluse alla fine il bambino quando capì che la madre lo stava prendendo in giro 
“Dai vieni Tim noi iniziamo a mettere la tovaglia”
Incitò Sofia il fratellino dirigendosi insieme a quest’ultimo verso la credenza
“Mentre tu vieni in cucina con me!” 
Disse la latina pendendo la bionda per mano e trascinandola con se in cucina.
 
Dopo cena decisero che un bel film fosse un ottima idea per concludere la serata in famiglia. Cosi mentre le due donne si occupavano di ripulire e sistemare le ultime stoviglie in cucina, i due ragazzi furono incaricati della scelta del film. Erano entrambi davanti al mobiletto con la collezione di DVD quando iniziarono a discutere
“Dai Tim scegliamone un altro”
Si inizio a lamentare Sofia davanti alla cocciutaggine del fratellino 
“No voglio vedere questo Sofy”
“Ma l’abbiamo visto di recente, non possiamo vedere sempre i soliti film”
“E con questo? Io l'adoro e lo voglio rivedere”
“Anche io adoro questo film ma…”
Ma non riuscì a terminare la frase che il piccolo di casa Robbins-Torres la blocco
“Allora niente ma, e se non sei d’accordo possiamo sempre far decidere mamma Callie”
Disse Tim sfoggiando un sorrisetto innocente, anche se Sofia capì che di innocente non aveva niente
“No! Lo sai meglio di me che se mettiamo in mezzo mamma te l’ha darà vinta”
“Cosa? Ma non è vero!”
“Si che è vero! Tu la imbrogli sempre”
“Io non faccio niente”
“No infatti, tu ti solo avvicini a lei gli fai gli occhi da cucciolo e tiri fuori il sorriso con le fossette, come quello di mamma Arizona”
“Beh e allora? Che c’è di male?”
“C’e di male che cosi ottieni tutto quello che vuoi, sappiamo tutti e due che mamma non resiste al sorriso con le fossette”
Il ragazzino sorrise sapendo perfettamente che ormai era inutile protestare la sorella aveva perfettamente ragione
“Quindi non resta che vedere il film che ho scelto e finirla qui”
Sofia lo scruto riflettendoci un po’ su, indecisa su cosa fare finché alla fine si arrese
“Ok hai vinto guardiamo questo”
Il piccolo allora si sporse ed abbraccio la sorella, mentre quest’ultima alzo gli occhi al cielo mentre cercava di non sorridere dell’improvviso slancio di affetto del fratello 
“Ti voglio bene Sofy”
In tutto ciò all’entrata della stanza appoggiate allo stipite della porta Callie e Arizona si erano godute tutta scenetta, senza farsi notare dai loro figli e mentre la bionda se la rideva di gusto per come quel piccoletto l’avesse sempre vinta riuscendo anche a fregare la sorella, l’altra aveva messo su un piccolo broncio contrariata. Arizona se ne rese quasi subito conto, allora si avvicino alla moglie e le sorrise, proprio con quel sorriso compreso di fossette, marchio Robbins, di cui poco prima parlava la ragazza e che il piccolo Tim aveva ereditato proprio dalla bionda, e guardandola si accosto al suo orecchio
“Mi dispiace dirtelo tesoro, ma Sofia ha completamente ragione, e poi se non ricordo male anche tu me lo dicesti, non rammenti?”
E senza aspettare che la mora replicasse, perche sicuramente avrebbe cercato di controbattere e non ammetterlo mai, Arizona la bacio, annullo le distanze facendo completamente dimenticare a Callie qualsiasi cosa avrebbe voluto risponderle, anche perche infondo, non l’avrebbe mai riconosciuto, ma Arizona aveva detto la pura e semplice verità. Lei davvero al sorriso con le fossette non sapeva proprio resistere, cosi quando ci fu di nuovo un po’ di distanza tra lei e la moglie, e la poté finalmete guardare di nuovo negli occhi, sorrise e la sua mente si perse in un ricordo lontano di una serata di molti anni prima a cui era particolarmente legata, non facendo piu caso a quello che la bionda le stava dicendo
 
 
...........Qualche anno prima….........
 
“Hey Callie mi ascolti?”
“Si scusa dicevi?”
“Che devi smetterla di fissare la tua ex”
A quelle parola la mora presto tutta la sua attenzione all’amica
“Io non fisso nessuno mi stavo solo guardando in giro”
“Si come no”
Arrivò subito la risposta di Meredith con tono sarcasrico
“Meredith smettila”
“La smetto se la smetti tu”
Callie la guardo con espressione incredula, sembrava che stessero alle elementari, forse neanche Zola e Sofia avrebbero potuto dare una risposta più infantile
“Quanti anni hai 5? E poi vedi, io ho smesso, sto guardando te adesso”
Sul volto di Meredith, a quelle parole, si dipinse un ghigno di vittoria
“Allora ammetti che avevo ragione e stavi fissando Arizona”
La mora a quelle parole fu presa in contropiede ed esito
“Io non…va bene hai ragione sei contenta? Ora potremmo smettere di parlarne”
“Si potremmo, pero poi ricapiterebbe di nuovo in ospedale, cui ho notato che ultimamente accade molto frequentemente, e riprenderemo comunque il discorso quindi…”
Il chirurgo generale lascio al quel punto la frase in sospeso
“Non voglio parlarne”
“Dovresti, cosi potresti chiudere finalmente questa storia e andare avanti”
“Credi che parlarne aiuti? Beh ti sbagli parlare non risolve niente! Fa solo male e poi prima hai detto bene, Arizona è la mia ex moglie ed ormai è finita , sono passati 6 mesi non c’è più niente di cui parlare”
“Come fai ad essere cosi testarda!”
“E tu perché sei cosi insistente! E po-” 
Ma la mora si interrupe mentre aveva lo sguardo puntato alle spalle di Meredith, quest’ultima se ne rese conto, cosi si volto anche lei per vedere cosa aveva attirato l’attenzione dell’amica, anche se un idea già se l’era fatta
“Chi è quella che sta parlando con Arizona? Non l'ho mai vista, non doveva essere una serata aperta solo ai chirurghi del nostro ospedale?"
“Infatti quella ragazza è una nuova borsista di neurochirurgia e da quello che vedo sembra che Arizona abbia fatto colpo, vuoi scommettere che stasera finiscono insieme”
Callie lancio uno sguardo glaciale alla Grey, se solo gli sguardi potessero uccidere McDreamy sarebbe diventato vedovo quella sera
“Ti odio”
“Si anche io ti voglio bene”
Rispose in tono fintamente sentimentale Meredith.
Callie che si era voltata a lanciare l’occhiataccia all’amica, distolse lo sguardo da questa e cerco di nuovo Arizona quando all’improvviso non la vide più. Subito penso alle parole di Meredith dette qualche istante prima, maledi mentalmente il chirurgo generale che le aveva messo in testa quell’idea e poi lei stessa che si era lasciata distrarre e non aveva visto dove fosse andata, e soprattutto con chi, la sua ex moglie. Perfetto! Ora avrebbe passato tutta la serata a pensare ad Arizona con quella stupida borsista
“Sai la gelosia non si ti addice molto Callie, e non maledire quella povera borsista, Arizona è andata fuori al terrazzo da sola”
Non volle neanche rispondere all’amica le lancio solo un ultimo sguardo di fuoco prima di dirigersi verso il terrazzo, per controllare se effettivamente quello che le aveva detto Meredith fosse vero.
In tutto ciò alle sue spalle una Meredith divertita veniva raggiunta da Alex che aveva gli occhi fissi sulla figura della mora che si allontanava, dopo aver notato che si stava dirigendo proprio dove si trovava il suo mentore
“Come andrà a finire?”
“Spero bene, sai c’è una scommessa in atto”
“Cosa? E perche non mi hai detto niente avrei voluto partecipare anche io”
“Scusa, ma ormai è tardi sarà per la prossima”
“E come sta andando?”
“Per me bene, Webber è fuori perche aveva puntato su 4 mesi, Owen, Amelia e Derek anche con i loro 5 mesi, io e la Bailey invece, abbiamo scommesso su non meno di 7 mesi, ormai credo che si possa dire che abbiamo vinto”
Il chirurgo generale sapeva che non era bello scommettere sui sentimenti altrui, ma quelle due se l’erano cercata, tutti vedevano quando si mancavano e pure continuavano ad andare avanti e far finta di nulla, avevano dei problemi nel loro rapporto questo era chiaro ma i problemi si risolvono, se ne parla, ci si ragiona e si trova una soluzione. E se si arriva al punto in cui non ci sono soluzioni in quel caso si può definitivamente chiudere e andare avanti. Ma Meredith le vedeva osservarsi, cercare di far finta che tutto andasse bene, provare anche a uscire, conoscere gente, ma aveva notato che per entrambe non funzionava e come se sentissero la mancanza di qualcosa. 
Il flusso di pensieri della Grey fu interrotto dall’amico 
“Possiamo sempre scommettere che entro la fine della settimana finiscono a letto insieme”
“Su questo Alex è inutile scommettere, poiché è più che certo che accada”
“Ho capito non ci resta che trovare un po’ di tempo per cercare un nuovo abito da cerimonia”
 
Callie raggiunge il terrazzo e noto subito la figura di Arizona, era intenta ad osservare il panorama con il busto leggermente piegato in avanti con le braccia appoggiate sul corrimano in mattone dell’edificio. 
Callie si fece coraggio e usci fuori, la bionda non si accorse di nulla si rese conto della presenza dell’altra solo quando quest’ultima parlo
“Non hai freddo qui fuori?”
Callie si penti subito di aver parlato, si diete mentalmente dell’idiota. Si ammoni mentalmente chiedendosi perche mai non poteva limitarsi a dire ciao come tutte le persone normali invece di uscirsene con una frase del genere.
“Non tanto, si sta abbastanza bene e poi volevo prendere un po’ d’aria fresca”
“Ti capisco dentro è davvero molto affollato”
Disse Callie mentre il suo pensiero andava alla borsista
“Ho notato”
Concluse Arizona restando poi in silenzio ad osservare la mora, la incuriosiva quel suo strano atteggiamento, sembrava quasi nervosa pero la bionda non riusciva a capire perché. 
“Eri venuta a chiedermi se avessi freddo?”
Chiese a quel punto il chirurgo pediatrico con un tono lievemente divertito
“No! Cioè…mi stavo annoiando, davo un occhiata in giro e cosi ti ho vista qui fuori e…”
“Ti avevo vista chiacchierare con Meredith”
Callie si appunto mentalmente il fatto che anche Arizona l’avesse notata, questo la fece rilassare un pocchino
“Si ero con lei poi è arrivata una donna e sai si sono messe a parlare di un paziente, cosi mi sono allontanata”
“Caso noioso?”
“Non lo so era roba di chirurgia generale”
“Preferiresti parlare di pediatria?”
Callie la guardo stranita, sperando che Arizona non dicesse sul serio
“Vuoi parlarmi di un tuo paziente?”
“No non preoccuparti Calliope stavo solo scherzando”
Sorrise divertita la bionda avendo notato una sfumatura di preoccupazione nella voce della latina, la quale rispose di rimando prendendola in giro
“Sai dovresti migliorare la tua ironia, non eri per niente divertente”
“Scusami dimenticavo di essere davanti alla regina del sarcasmo”
“Beh non esageriamo non sono la regina pero mi avvicino di molto”
L’aria si era alleggerita e le due si trovavano a scherzare e sorridere, era un bel momento che non capitava da molto.
“Vedi anche modesta”
“Siamo chirurghi, siamo megalomani e soffriamo di delirio di onnipotenza la modestia non è tra i nostri pregi”
“Touche su questo non posso darti torto”
“Sai ti volevo fare i complimenti per la specializzazione, ho saputo che l’altro ieri hai terminato e ora sei a tutti gli effetti un chirurgo neonatale”
“Grazie!” esclamo la bionda sorridendo “ è stata dura ma ce l’ho fatto e ne sono molto felice “
“Sei un fantastico chirurgo non avevo dubbi sul fatto che ci riuscisti, sono davvero contenta per te Arizona”
La bionda fu piacevolmente sorpresa e felice delle parole della mora, stava per risponderle quando una voce la interruppe.
“Arizona sei qui?”
Arizona si volto nella direzione da cui proveniva la voce, non avendola riconosciuta
“Sono qui”
Intanto Callie cercava di mascherare la sua irritazione nel essere stata interrotte, cosa che si fece molto più difficile quando vide a chi apparteneva la voce
“Ti stavo cercando avevo preso da bere e….ah salve Dottoressa Torres non l’avevo vista”
Callie finse un sorriso e ricambio educatamente il saluto, decidendo che era meglio tornare dentro 
“Salve…beh io torno dentro, ci vediamo in giro Arizona”
La bionda rimase un po’ delusa, avrebbe preferito rimanere a parlare per un altro po’ con la latina ma quando quest’ultima saluto, la lascio andare ricambiando il saluto
“Ok ci vediamo”
La giovane che le aveva interrotte si avvicino ad Arizona e le porse uno dei due bicchieri che aveva in mano
“Ti ho portato da bere”
“Grazie Carla”
“Allora di che parlavate tu e la dottoressa Torres”
“Niente cose di lavoro”
“Qualche caso in comune?”
“No in realtà parlavamo della conclusione della mia nuova specializzazione”
“Sai sono molto ammirata, cioè guardati sei uno dei migliori chirurghi pediatri del paese, hai appena terminato la specializzazione in chirurgia neonatale con una dei migliori chirurghi in circolazione, possiedi un ospedale, e inoltre sei una delle donne più belle che abbia mai visto, brillante, intelligente e sexy in pratica la donna perfetta”
Arizona sorrise un po’ a disagio e imbarazzata da quella sfilza di complimenti.
“Non esagerare perfetta è una parola grossa”
Rispose cercando di buttarla sul ridere
“Non è colpa mia se questo è quello che vedo”
“Fidati se ti dico che c’è anche dell’altro”
“Mi piacerebbe conoscerti meglio, sai qualche volta potremmo andare a bere qualcosa insieme, così potrei appurare questa mia teoria sul fatto che tu sia perfetta”
Sorrise la ragazza in maniere maliziosa
“Cosi poi vedresti che sono tutto tranne che perfetta”
“Questo dovrei deciderlo io, ma parlo sul serio che ne diresti se ti invitassi a uscire con me”
Arizona rimase qualche minuto a fissarla, era palese che la ragazza ci stesse provando, quindi toccava a lei decidere cosa fare.
“Ti risponderei che ne sono molto lusingata, e che anche tu sei davvero una bella ragazza, ma non credo sia il caso”
Arizona concluse con un espressione di scuse in viso, ma questo non fece demordere la giovane borsista
“Arizona sono seria, vorrei uscire con te, mi piaci molto ed è già da un po’ di tempo che ci stavo pensando, quindi perche qualche sera di queste non andiamo da qualche parte solo io e te?”
“Carla mi dispiace, te l’ho detto sono lusingata del tuo invito e mi piacerebbe uscire con te ma non posso c’è già un’altra persona”
La giovane fu spiazzata da quelle parole 
“Ma io pensavo che non frequentassi nessuno, ho chiesto in giro e mi hanno detto che da quando è finito il tuo matrimonio non hai visto nessuno”
Alla frase “finito il tuo matrimonio” la bionda abbasso lo sguardo e si incupì 
“Si è vero non frequento nessuno pero sono ancora innamorata della mia ex moglie, quindi non credo che sia il caso di uscire con altre persone”
“Sei sicura magari se uscissi….”
“Si ne sono più che sicura, mi dispiace”
“Anche a me…però se posso vorrei darti un consiglio, se la ami riprenditela, fa qualcosa”
“Lei non vuole stare con me, stare con me, essere mia moglie l'ha resa infelice e con tutta sincerità non ho idea di cosa potrei mai fare per riuscire a farle cambiare idea, a sistemare le cose. Ed ormai sono passati 6 mesi credo sia tardi, lei è andata avanti sembra che l’abbia superata”
“E tu invece no”
“No”
“Quindi continuerai cosi, amerai qualcuno che non vuole essere amata da te”
“Ora le cose sono cosi, e sinceramente non so come andrà in futuro”
La borsista guardo Arizona negli occhi, aveva uno sguardo determinato e sicuro
“Lotta Arizona, lotta per la donna che ami, quelle per amore sono le uniche battaglie a cui non si deve mai rinunciare, lo so questo è una frase fatta ma è la pura e semplice verità”
La ragazza diede un ultimo occhiata al chirurgo pediatrico e poi la lascio sola a riflettere su quello che le aveva appena detto. 
 
 
“Hey Alex hai visto Callie?”
“Si, se non sbaglio è uscita sotto al porticato cinque minuti fa”
“Ok grazie”
“Hey Arizona”
“Si?”
“Non fare cazzate”
Arizona lo guardo e sorrise, un sorriso completo di fossette
“Io non faccio cazzate Karev”
“Si come no”
Gli rispose di rimando il moro anche lui sorridendo.
Arizona si diresse verso il porticato, dove si illumino non appena noto Callie, era sola, seduta su una panca con lo sguardo perso davanti a se e un bicchiere vuoto in mano, sembrava stesse riflettendo su qualcosa
“Non hai freddo qui fuori?”
Gli chiese sorridendo la bionda attirando l’attenzione della latina, che quando la vide assunse un espressione quasi di sollievo, prima di sorriderle di rimando
“Hey non rubarmi la battuta”
Arizona si avvicino alla mora e le si sedette a lato
“Che ci fai qui fuori?”
“Prendevo un po’ d'aria, tu che ci fai qui? Ti avevo lasciato a bere con la borsista di neurochirurgia”
“Beh diciamo che l’ho fatta scappare”
A quella confessione Callie scoppio a ridere
“Che vuol dire che l’hai fatta scappare?”
Arizona non poté non essere contagiata dall’ilarità della mora, però questa venne meno dopo la domanda di Callie. La bionda riflette su cosa dovesse rispondere, era indecisa, da un lato poteva continuare a scherzare e fare qualche battuta, o dall’altro essere onesta, ma cosi facendo far diventare una chiacchierata leggera in un discorso serio. Guardo verso la strada di fronte a lei, mentre Callie la guardava ancora ridendo ma notando qualcosa di strano nella bionda
“Mi ha chiesto di uscire”
Callie deglutì mentre il sorriso scomparve, l’unica cosa che sentiva era gelosia mentre cercava di articolare una frase usando un tono che non facesse fuori uscire questo sentimento
“Beh…sembra una bella ragazza….anche se in tutta sincerità non dovresti parlare con me di certe…cioè io sono…noi eravamo….hai capito no’”
“Lo so hai ragione e che volevo essere onesta e poi non ho accettato, ed è per questo che è scappata”
“Aglia”
“Già”
Dopo l’affermazione della bionda calo il silenzio tra le due, entrambe erano immerse nei loro pensieri. Da un lato c'era Arizona che pensava al discorso che le aveva fatto la ragazza sul lottare per amore. Mentre Callie stava vivendo una battaglia interiore, lei non voleva che Arizona uscisse con altre donne, e non voleva che altre donne le chiedessero di uscire. Arizona era sua! In realtà ormai era da molto che non aveva più diritti su di lei ma quello erano solo dettagli. Quindi voleva parlarle dirle qualcosa ma non sapeva cosa. Alla fine decise che era arrivato il momento di parlare e dire ciò che doveva prima che fosse troppo tardi, sempre che già non lo fosse.
“Sono contenta”
A quelle parole della mora Arizona si volto e la guadò incredula e confusa
“Scusa! Non capisco, cosa vuol dire sono contenta, pensavo che saresti stata almeno un po’ dispiaciuta, magari anche che mi dicesti di ripensarci”
“Cioè mi stai dicendo che avrei dovuto spingere la mia ex moglie tra le braccia di un’altra?”
Il tono di Callie fu sarcastico, questa volta era lei quella incredula alle parole della bionda
“Non…sono passati mesi Callie, non puoi semplicemente definirmi solo la tua ex moglie, credevo quello che c’è tra noi si potesse definire amicizia o almeno qualcosa del genere, e quindi da una persona del genere ti aspetteresti un comportamento del genere”
Callie aveva un espressione indecifrabile in viso, era un miscuglio di sentimenti, rabbia, dolore, incredulità, rassegnazione, frustrazione, si chiedeva se Arizona davvero non capisse, quindi sbotto
“Non posso dire alla donna che amo di frequentare altre persona, quindi mi dispiace Arizona, ma in tutta onesta io sono contenta che tu sia qui con me invece che da qualche altra parte con quella. L’unica cosa pero mi chiedo se volevi uscirci perché non hai accettato? Perché sei qui?”
“Le ho detto di no perché sono ancora innamorata di te”
Cosa si prova quando la persona che ami, che ormai pensavi fosse il tuo passato, la persona che pensavi non provasse più quel sentimento per te, cosa si prova quando questa persona ti dice che ti ama? Felicità, paura, incredulità erano questi le sole emozione che entrambe provavano
“Sul serio?”
“Si Callie le ho detto esattamente questo, e sai cosa mi ha consigliato? Di lottare perché non potevo passare il resto della mia vita ad amare una persona che non mi amava, quindi avrei dovuto provarci almeno prima di arrendermi”
La bionda fece un sorriso amaro nel pronunciare le ultime parole. Callie la osserva pensierosa, fu Arizona a interrompere il silenzio appena sceso
"Il fatto che ci amassimo non è mai stato una cosa messa in discussione ma c'erano altri problemi e...."
Ma la mora non la fece terminare, già sapeva cosa stava pensando la bionda.
"Lo so Arizona, e non sto dicendo, io ti amo tu mi ami, quindi torniamo a vivere insieme, risposiamo o facciamo un altro bambino. 
Io ti amo e voglio stare con te, ma voglio prendere le cose con calma, voglio che questa volta facciamo un passo alla volta, non voglio affrettare i tempi. Voglio che tutto i problemi avuti siano risolti definitivamente, ne voglio parlare e voglio superarli insieme a te.
Abbiamo provato ad andare avanti, e stare separate e dopo 6 mesi siamo ancora qui, questo vorrà pur significare qualcosa no?"
"Quindi sei sicura?"
La guardò Arizona piena di speranza, chiedendo quella conferma che tanto desiderava dalla mora. Callie prima di risponderle la fisso intensamente prima di sorriderle 
“Sai in statistica si studiano i fenomeni, si utilizzano diversi strumenti, modelli e indici che aiutano a tirare fuori i vari dati che caratterizzano il fenomeno che si sta studiando. Nello specifico dai dati reali si ricavano le serie storiche, che hanno un loro andamento e una loro distribuzione. Ogni serie storica appartiene ad un processo stocastico, in poche parole è una parte finita delle infinite tracce di cui è composto il processo, è un campione limitato. Da un punto di vista teorico, è dal processo stocastico che possono essere estratte infinite serie storiche, mentre nella pratica invece si conosce solo la serie del fenomeno e da questa si risale alla struttura del processo stocastico. 
Ti starai chiedendo cosa centra tutto questo o se sia impazzita, aspetta e a fine discorso ti sarà tutto chiaro”
Callie si interrupe un minuto solo per guardare negli occhi Arizona, che aveva un espressione confusa
“Pensa alle serie storiche come alle anime gemelle, entrambe hanno una durata finita, le anime gemelle passano la loro vita insieme fino alla morte, fanno il loro percorso di vita, con le loro esperienza, esse vivono la loro storia. Ma sai se si crede nel concetto delle anime gemelle, si crede anche che esse vadano oltre la morte. Conclusa un arco di vita esse si rincontrarono e ameranno anche in tutte le loro vite future, per sempre, quindi in realtà non esiste una fine vera e propria. 
Quindi se ci pensi le anime gemelle sono un po’ come le serie storiche finite che fanno parte di un processo stocastico infinito
Io e te Arizona siamo una serie storica”
La bionda rimase a bocca aperta sorpresa ed emozionata, una dichiarazione del genere era l’ultima cosa che si aspettava.
“Calliope non ho mai sentito una dichiarazione più bella! E non lo dico solo perché, come sai, ho un amore infinito per i numeri”
“Sai usare il mito greco riportato nel simposio di Platone sarebbe stato un po’ troppo da cliché, ho voluto essere creativa”
Arizona aveva gli occhi lucidi mentre quelli di Callie sprizzavano felicità.
“Lo sai Calliope anche io credo che ci apparteniamo, chiamaci serie storica, anime gemelle, vero amore, sta di fatto che io sono perdutamente e irrimediabilmente innamorata di te” 
Arizona non resistette più, si avvicino a Callie e la bacio. Un tenero e dolce bacio che sapeva di mancanza, che entrambe desideravano da tempo. Si staccarono solo per riprendere fiato, rimanendo comunque vicine con lo sguardo l’uno perso in quella dell’altro.
“Sai a certe dichiarazioni d’amore non resisto”
Disse il chirurgo pediatrico mentre sorrideva come non faceva da tempo con le fossette li piantate in bella mostra, e con quel suo sguardo luminoso che alcune volte la faceva sembrare una bambina. Callie sorrise e si riavvicino ad Arizona sussurandole all’orecchio.
“Sai anche io non resisto al tuo sorriso con le fossette”
E la prese attirandola a se immergendo una mano tra i lunghi capelli biondi e l’altra su un fianco baciandola con passione, cosa che avrebbe voluto fare dall’inizio della serata appena l’aveva vista arrivare alla festa, quanto le era mancata.
 
.........Presente….
 
“Callie mi ascolti?”
“Si scusa dicevi?”
“I ragazzi hanno deciso che film vedere”
“Qual è?”
“Hook di Steven Spilberg”
“Dai mamme venite a sedervi che iniziamo”
Urlò dal divano il piccolo mentre Sofia si occupava di mettere in funzione il lettore DVD. Le due donne si sedettero sul divano l’una accanto all’altra, mentre ai loro lati si posizionarono i due ragazzi. Tim si sistemo vicino a Callie, mentre Sofia si andò a sedere al fianco di Arizona.
“Adoro questo film”
Se ne usci Sofia prima che iniziasse.
“Anche io! soprattutto la parte in cui..”
Ma il bambino non riuscì a finire la frase che fu interrotto da Arizona
“Hey ragazzino niente spoiler”
“Ma mamma già l’abbiamo visto questo film”
Si lamento Tim
“Si ma voglio far finta che è la prima volta che lo guardo”
Rispose la bionda come se fosse una cosa normalissima. Sofia rise mentre si metteva comodamente seduta appoggiata al lato di Arizona, Tim sbuffo sottolineando che quello che aveva appena detto la madre fosse una cosa ridicola, poi si posiziono meglio sul divano appoggiando la testa sul fianco di Callie. Infine Quest’ultima era appoggiata con la testa sulla spalla della moglie mentre con il braccio le avvolgeva le spalle stringendosela a se, sorrise alzo il viso e le diede un bacio sulla guancia prima di sussurrarle all’orecchio
“Sei peggio di un bambino”
“Lo so Calliope...pero ti piace”
“Lo adoro”
“Ed io ti amo per questo”
Rispose Arizona prima di avvicinarsi e darle un bacio e intrecciare la sua mano con quella libera della moglie.
 
 
 
 
“Baciarti e poi scoprire che l’ossigeno
mi arriva dritto al cuore
Solo se mi baci te
E non sentire
Bisogno più di niente.”
Annalisa - Una finestra tra le stelle
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Ecco i disegni
   
 
Leggi le 7 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Grey's Anatomy / Vai alla pagina dell'autore: Bu_Gi_Ha_90