La festa degli Innamorati.
Tutti festeggiano oggi, io cosa dovrei festeggiare? 
Quest'anno è segnato dall'odio, dal rancore e dalla morte.
Ucciderò Albus Silente e nessuno potrà fermare questo mio destino.

Nemmeno l'Amore.
Al quale, per inciso, non ho mai creduto.
A cosa avrei dovuto credere? Nemmeno so darla una definizione a questa parola. 
Quello materno e quello paterno? Non l'ho mai conosciuto.
I ricordi che ho di quando ero bambino riguardavano me e me soltanto in un'immensa camera colma di giochi che restavano inutilizzati poichè non potevo condividerli con nessuno.
 
L'Amore di una donna? Non l'ho mai cercato né mi ha voluto trovare.

Mi ostino a cercare un senso a questa mia vita da serpe e mai riesco a trovarlo.
Sarò solo per sempre, ed è quello che merito.

Tra i corridoi oggi nessuno sembra accorgersi di me.
Come se si trattasse solo di oggi. Come se non fossi invisibile al mondo da mesi ormai. 
Non che la cosa mi dispiaccia.

Solo quei tre hanno imparato a capire che sto nascondendo qualcosa. 
Quei tre.
Questo morboso rapporto che hanno mi da la nausea.
Nausea che nasconde invidia, invidia di un rapporto fraterno che io dico di disprezzare.
Per fortuna tutto rimane celato alla vista degli altri e solo io percepisco i miei sentimenti.

Ma poi, io in fondo che ne so di sentimenti?

Nulla.
E allora dovrei stare zitto, non dovrei dare il permesso ai miei pensieri di impossessarsi della mia mente.

Eppure tutto questo Amore oggi, è più insopportabile che mai.

Sento sulle spalle il peso della morte e ricordo a me stesso che non posso cambiare le cose.

Devi ucciderlo Draco. Lo farai senza rimpianti e senza lacrime.
Ormai quelle le hai già versate tutte.

Questa stupida ricorrenza oggi, mi fa venire in mente la mia prossima mossa.
Cioccolatini, ho bisogno di cioccolatini.










Spazio Autrice.
E' la prima volta che pubblico ed elaboro una storia del genere e spero che abbiate gradito.
Mi farebbe tanto piacere sapere cosa ne pensate.
Grazie a chi è arrivato fin qui!
Sara.