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Autore: TheGirlWithEmeraldEyes    14/02/2015    1 recensioni
Gli Hunger Games non sono finiti... anzi... quelli veri iniziano ADESSO.
Tutti pensano che Capitol City sia stata completamente sconfitta. Ma non é cosí. Specialmente se consideriamo che ha ancora una carta da giocare. E poi c'é Gale, che é sparito e non si fa piú vedere. Siamo sicuri che Gale sia
veramente come lo pensiamo noi? Per Katniss sta per iniziare una nuova avventura. La ghiandaia imitatrice sta per tornare. Ma stavolta ci sará al suo fianco due nuove ghiandaiette... Siete pronti?
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Che gli Hunger Games piú epici di sempre abbiano inizio!
Genere: Avventura, Fantasy, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gale Hawthorne, Johanna Mason, Katniss Everdeen, Nuovo personaggio, Peeta Mellark
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"Il mio nome é Katniss Everdeen. Ero un tributo degli Hunger Games. Sono scappata. Capitol City mi odia. Ero la ghiandaia imitatrice, il distretto 13 mi adorava. Finché non ho messo fine alla vita della loro presidente Coin. Adesso sia Capitol City sia il distretto 13 mi odiano." 

Continuo a ripetermelo ogni giorno. Faccio ancora fatica ad abituarmi alla mia nuova vita. Mi sembra cosí strano il fatto di non dover piú rischiare la vita ogni giorno... e di non mettere in pericolo quelle degli altri con ogni mio singolo gesto. É ancora un miracolo che io sia ancora viva... anche se forse sarebbe stato meglio se fossi stata uccisa ancora nei primi Hunger Games. 

Non ci sarebbero state né ribellioni, né guerre e soprattutto niente morti. 

A causa mia hanno perso la mia molti dei miei piú preziosi amici e soprattutto mia sorella Prim. Il mio piccolo fiore, troncato prima che sbocciasse per far finire prima quella stupida guerra. Tutte le notti mi tornano in mente i suoi occhi, sorridenti e brillanti, ed il suo viso, cosí incredibilmente puro. Insieme a lei c'é anche Rue, la ragazza del distretto 11 che é stata uccisa nei miei primi Hunger Games. Tutto di lei mi ricorda Prim. Prim e Rue. Due bambine che hanno dovuto diventare donne troppo presto, per poi andarsene lasciando questo mondo che era troppo brutto per loro. Adesso sono al loro posto, in cielo, dove tutto é puro, esattamente come loro. 

L'unica cosa positiva della mia vita al momento é Peeta. Il mio Peeta. Solo lui sa consolarmi in quel suo modo magico, con torte, disegni che prendono vita e parole calde che mi avvolgono come abbracci ogni volta che le lacrime minacciano di farsi avanti. 

E poi ci sono anche loro. I miei figli: Emily e Lucas. Mi ricordano cosí tanto Prim e la sua capacitá di sorridere sempre e di trovare qualcosa di positivo nelle tragedie piú gravi. Grazie a loro ho imparato a tenere duro ed a sorridere di nuovo... Da quando sono tornata nella mia casa nel villaggio dei vincitori del distretto 12 mi ero quasi dimenticata come si faceva. 

Nonostante tutto mi sono ripresa pian piano, ed ora eccomi qui, stesa nel mio letto a pensare per ore ore prima di riuscire ad addormentarmi, come succede di solito. Mi giro nel letto e trovo la mano di Peeta, calda come il pane che sforna tutti i giorni. La stringo a me e lentamente, accompagnata da quel calore, sento i sospiri del sonno che cominciano ad avvolgermi.

************

Qualcosa rimbalza sul letto e urlando -Sveglia mamma!- mi fa ritornare nel mondo reale. 

Apro svogliatamente gli occhi e vedo davanti a me una sveglissima Emily che non vede l'ora di passare un'altra giornata a giocare. 

-Shhh non gridare tesoro... papá sta ancora dormendo...- le borbotto ancora mezza addormentata. 

Scendo dal letto e intrufolo i miei piedi nelle morbide e sofficiose pantofole per scendere al piano terra, dove accendo la televisione e comincio a preparare la colazione. Oggi latte e cereali per tutti! Metto in microonde il latte, mentre Emily e Lucas hanno già cominciato a tirare fuori giochi di ogni genere. 

Mi volto verso la televisione. Anche oggi nulla di interessante: sempre e solo notizie sulle ricostruzioni dei distretti... L'unica novitá é l'elezione del nuovo presidente del distretto 13. Si sono candidati una signora sulla cinquantina ed un uomo della stessa etá che non conosco e di cui sinceramente non mi interesso: la mia vita si svolge qui, con la mia famiglia, dove posso essere me stessa, non nel distretto 13, dove ero costretta a seguire programmi che mi venivano imposti e dove ognuno era uguale a qualsiasi persona: un mondo "appiattito". Credo di odiare quel distretto, del quale ho solo ricordi estremamente negativi. 

I miei pensieri vengono interroti dallo scricchiolio delle scale. Da dietro il muro appare Peeta, in uno stato mezzo addormentato talmente buffo che mi fa scoppiare a ridere: -Ma guarda come sei conciato! Sembri uscito dagli Hunger Games! - 

-Ha ha ha. Molto divertente, Katniss. Come al solito.- risponde lui sarcastico.

-Beh, non puoi negare che sei tutto stravolto... guardati allo specchio!-

Peeta si gira e, vedendo la sua faccia riflessa nello specchio appeso alla parete, fa uscire dalla sua bocca una risata. Adoro la sua risata. Cosí melodica e sincera, come quella di ... 

Sento il mio volto scurirsi all'improvviso. 

Peeta smette di ridere e mi guarda profondamente: -Stai pensando a Gale, vero?-

Gale. Il Gale che era il mio migliore amico e compagno di caccia. Il Gale che mi ha baciata piú volte. Il Gale che dopo il mio matrimonio con Peeta non si era piú fatto sentire nonostante gli avessi scritto e telefonato migliaia di volte.

Mi manca molto. La sua amicizia per me é importante... sapevo che sposando Peeta lo avrei ferito ma non avevo altra scelta. Io e Peeta ci amavamo, e ci amiamo, troppo. Non potevamo non sposarci. Gale avrebbe dovuto comprendermi, invece che troncare totalmente i rapporti con me. 

O forse é colpa mia? Forse l'ho fatto sentire troppo male? Non lo so. 

-Su Katniss. Se tiene veramente a te, prima o poi tornerá...- cerca di consolarmi Peeta -E poi al massimo ci sono sempre io, giusto?-

-Giusto.- gli rispondo. 

Peeta é sempre cosí perfetto. Sa sempre cosa dire. Senza esitare, lo bacio, come se volessi prendere un po' di lui e risucchiarmelo dentro, perché sia sempre vicino a me.

Poi un ricordo irrompe violentemente nella mia mente.

Quel ricordo é stato scatenato da qualcosa, da una musica proveniente dalla televisione. 

Mi giro e vedo quello che non avrei mai voluto vedere.

Spazio dell' autrice:
Spero che questa storia vi stia piacendo! Ci ho messo tutto il mio impegno per scriverla! Se vi é piaciuta commentate! Accetto anche consigli!
A breve posteró il primo capitolo... intanto provate a capire cosa ha visto Katniss... 
Grazie per aver letto
~l'autrice~
   
 
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