Si sentiva un buon odore provenire dalla cucina. Gajeel si fiondò lì dentro, attirato come un'ape dal miele. La sua Levy stava cucinando qualcosa di buono!
«Che cosa fai, gamberetto?» le chiese quando fu arrivato in cucina.
Lei fece un sorrisetto divertito, ancora china sui fornelli.
«La tua torta preferita» rispose.
«Bene! Ora assaggio un po' di glassa!»
«No, meglio di no» disse lei girandosi e sorridendogli da sotto in su.
«Non era una domanda. Ti stavo soltanto rendendo partecipe del fatto che mi mangio la glassa» fece lui allungando le mani verso la ciotola sul tavolo.
«Gajeel, ti ho detto di no» ora nella sua voce c'era una piccola nota di avvertimento.
Il ragazzo fece come se niente fosse e si avvicinò ancora di più.
«Gajeel...» ora era decisamente più minacciosa.
Lui la ignorò.
«Ti ho detto di no!» esclamò Levy picchiando il cucchiaio di legno che teneva in mano, contro le dita tese di lui.
«Ahia!» si lamentò il Dragon Slayer succhiandosi la parte lesa e mandandole un'occhiata di rimprovero.
«Oggi vengono Natsu, Lucy e gli altri e stavo facendo la torta per loro. Tu non puoi mangiarla fino a che non sono arrivati. Ora fuori dalla mia cucina»
«Ma, ehi...»
«Ho detto fuori!»
Gajeel capitolò. Quando la donna era di quell'umore, era meglio girarle a largo. E poi... la vendetta è un piatto che va servito freddo!

Poco tempo dopo, Gajeel uscì furtivamente dalla porta della cantina. Lì sotto c'erano i suoi attrezzi e lui ci passava la maggior parte del tempo a fare quelli che lui chiamava “passatempi virili” che consistevano nel bere sakè all'insaputa della moglie e a tirare pugni al sacco da boxe insieme a Panther Lily. 
Si avvicinò quatto quatto alla cucina da dove proveniva un profumo delizioso e quando vide che Levy non c'era, sospirò soddisfatto. La torta era pronta, posata sul tavolo a raffreddare e sembrava che gli stesse urlando: “Mangiami!”.
E chi era lui per dirle di no? Quindi andò verso la tavola, guardandosi intorno come se si aspettasse un attacco da un momento all'altro e prese un coltello.
«A noi due!» sussurrò ghignando.
Stava quasi per affondare il coltello in quell'impasto morbido e rompere la glassa croccante che c'era sopra, quando qualcuno gridò: «Solid script: pan!»
Gajeel sentì una cosa dura – terribilmente dura – colpirgli la testa con un enorme fragore. Si girò e vide Levy tutta rossa in faccia e con una gigantesca padella nelle mani. Ora sì che era arrabbiata! 
“Sono regalmente fottuto” pensò disperatamente. 
Fece un sorrisetto stitico, come per dirle che non era come sembrava. Lo sguardo inceneritore di lei invece diceva che sì, era proprio come sembrava e che se la sarebbe passata molto male.
Fortunatamente per Gajeel, proprio in quel momento qualcuno bussò alla porta e Levy corse nell'ingresso per accogliere gli ospiti. Non prima senza aver sibilato minacciosa: «Faremo i conti dopo»
E il Dragon Slayer non aveva dubbi: i conti li avrebbero fatti e sarebbero stati cavoli amari.
“Grazie, Salamander!” pensò quando sentì la voce allegra di Natsu provenire dall'ingresso. 
Scappò in silenzio, sperando che la moglie si dimenticasse dell'accaduto. Ma ovviamente Levy non se ne dimenticò affatto: poche ore dopo, Gajeel si ritrovò stretto  nel minuscolo grembiule rosa della moglie (non poteva ancora credere che fosse così piccola!) a cercare di cucinare qualcosa di mangiabile senza bruciare la casa. Infatti, la ragazza si era rifiutata di fargli assaggiare anche solo una briciola della torta e soprattutto si era astenuta dal cucinare quella sera, dicendo che era già sazia. 
«Sono un idiota. Perché do sempre retta al mio stupido stomaco?» ringhiò Gajeel cercando di staccare dei pezzi di cibo bruciato dal fondo della padella «Sono un fottutissimo idiota»


Angolino di Lily:
Ciao a tutti/e e buon S. Valentino!
Beh dato che sono single e oggi non avevo niente da fare, ho pubblicato il primo capitolo della raccolta sulla Gajevy week ^-^ 
Voglio ringraziare le mie amiche di facebook (qui il mio account, se volete potete chiedermi l'amicizia), Helena, Kytalpha, Erza e Miriam, per la loro infinita pazienza e perchè mi sopportano ogni volta che inizio a disagiare (quindi ogni volta che esce un capitolo nuovo). Questa raccolta è dedicata a voi, ragazze! <3
Tanto amore anche per Lu-chan che mi ha betato tutta questa storia, sopportandomi quando iniziavo a scrivere e poi cancellavo tutto perché mi era venuta un'idea che mi sembrava migliore (sono mooolto ma mooolto incostante). Soprattutto grazie perché mi ha sostenuto nonostante il fatto che le rompessi le palle praticamente ad ogni ora del giorno. 
Grazie anche a voi che state leggendo e grazie anche a tutti quelli che recensiranno (sempre se ce ne sarà qualcuno).
Spero che il capitolo vi sia piaciuto, ci rivedremo domani!
A presto
Lily