Qualche volta l'amore arriva.
Era un giorno solare a Beacon Hills.
Stiles Stilinski, giovane studente del liceo era rimasto di nuovo
bloccato a scuola per colpa di una punizione che gli aveva
inflitto il professor Harris.
L'odiato professore di chimica.
Ormai era la terza consecutiva punizione che gli veniva inflitta,
ingiustamente.
Stiles ormai non ci faceva piu' caso si era abituato alle
punizioni. Lui aveva notato che con queste punizioni si stava
allontanando lentamente dal sovrannaturale e dal suo migliore
amico che era diventato da poco un true alpha.
era meglio per Stiles, lui era solo un umano logorroico
precedentemente posseduto da un Nogitsune l'anno scorso.
Non era nessuno rispetto gli altri.
gli altri del branco erano qualcosa.
Lui era qualcosa, lui era solo un umano.
Qualcosa di migliore?
Qualcosa di inutile?
Stiles da quando era entrato nel mondo del sovrannaturale la sua
vita era cambiata completamente la morte era sempre alle porte,
nuovi nemici, sangue... e tanto altro.
Per questo le punizioni erano leggermente piacevoli, faceva finta
di non essere a conoscenza di tutti questi problemi.
Il giovane umano, aveva capito da poco di essere innamorato di
certo lupo...
Un lupo, scorbutico... un Sourwolf.
Stiles non aveva il coraggio, di confessare quei infiniti
sentimenti che provava per quel lupo solitario.
Un lupo solitario che aveva chiuso con le relazioni, con tutti.
Lui aveva perso la sua famiglia.
Un incendio.
Il fuoco.
Il fuoco aveva distrutto la sua famiglia.
Stiles sapeva della vita dolorosa di Derek.
Sapeva che non era facile, vivere sapendo che tutta la sua
famiglia era morta lasciandolo solo.
Stiles voleva che Derek non restasse piu' solo.
C'era Stiles affianco a Derek.
Stiles ci sarebbe sempre stato per lui.
Non l'avrebbe mai lasciato solo.
" le persone che ti stanno care e che ami, non si lasciano mai.
Devi sempre tenertele strette. " Gli diceva sempre la mamma a
Stiles.
Stiles continuava a camminare, non sapeva neanche dove stava
andando. Continuava a camminare, anche se era stanco.
Continuava a camminare e pensare.
Fin quando non si ritrovo' senza farlo a posta di fronte al loft di
Derek Hale.
Anche il suo subconscio l'aveva condotto da Derek Hale.
Derek Hale, lupo dalla nascita.
Scorbutico, solitario.
.... senza famiglia.
Stiles continuava ad osservare il loft silenzioso di Derek, lui era
li al buio, solo? Si chiedeva. Non voleva lasciarlo solo.
voleva stare con lui. Perche' anche lui era solo.
Voleva parlare, con lui. Guardarlo negli occhi.
Quegli occhi verde smeraldo, bellissimi.
Stiles continuava a guardare la finestra grande del loft sperando
che la faccia solitaria conosciuta si facesse vedere.
Desiderava guardare la sua faccia, bellissima e leggermente
barbuta, con le sue labbra, che ti urlano solo di baciarle e
mordere.
- Derek! - urlo'
- Derek! Esci fuori! - urlo' di nuovo Stiles
La sua voce ormai era incrinata, era sull' orlo del pianto, forse.
- Sourwolf, vieni da me! - sussuro' ormai stanco Stiles.
Forse era meglio che lui se ne ritornasse a casa, stava solo
perdendo, tempo qui. Lui non sarebbe mai venuto da lui. Mai.
Doveva farsene una ragione.
Lui non sarebbe mai venuto. Da lui. Era solo, come anche lui era
solo. Ma, ha differenza lui voleva rimanere solo, forse. Questo era
quello che pensava Stiles.
Il giovane tristemente solo, incomincio a mettersi in cammino.
Non si accorse che pero' qualcuno lo stava segretamente seguendo.
Lentamente.
Chi era?
Stiles ad un certo punto non vide una radice sporgente dal
terreno, e sbadatamente ci inciampo' cadendo, brutalmente a terra.
Sbattendo la testa contro una pietra che era li di fronte.
Facendogli perdere i sensi.
Era tutto buio, oscuro, tenebroso.
Stiles si chiedeva mentalmente dove si trovava.
Aveva un dolore lancinante alla tempia.
incomincio' ad aprire lentamente gli occhi.
Quando incomincio' ad osservare la stanza dove si trovava, non
riusciva assolutamente a riconoscere quella stanza.
Non era la sua, ne quella del suo migliore amico.
Dove si trovava?
Ad un certo punto, riconobbe il suo odore.
Era in un letto matrimoniale, in una stanza molto grande e
ordinata. Semplice ma bella.
Il cuscino dove aveva la testa dolente, dolcemente appoggiata,
portava il suo odore.
L' odore di Derek Hale.
Era possibile che si trovasse nella stanza di Derek.
Del lupo solitario?
Che cosa era successo e perche' aveva un gigantesco mal di testa.
Dov'era Derek?
L'aveva portato lui, nella sua camera? Si chiedeva Stiles e sempre
piu' confuso non capiva dove il lupo fosse.
Voleva voleva che il lupo fosse, accanto a lui. Sempre, almeno
adesso. Forse chiedeva troppo.
Stiles non si era accorto che Derek era nella sua stessa stanza e
continuava a guardarlo con preoccupazione da la poltrona in fondo
alla stanza, non l' aveva visto.
Quando svariate ore prima aveva sentito Stiles arrivare fuori al
suo loft. Non riusciva a capire il perche'. Cosa ci faceva da lui.
Di solito non stava dietro a Lydia Martin, quando non doveva
cacciarsi nei guai. Lui, era una calamita per i problemi e
pericoli.
Quando poi Stiles si era messo ad urlare il suo nome, non era
riuscito a mostrarsi, non sapeva il perche', ma non ci era riuscito.
Poi, quando aveva sentito l'odore di sangue, il suo sangue. Era
corso fuori, con tutta la velocita' che possedeva. L'aveva trovato a
terra svenuto, aveva sbattuto fortemente la testa.
Era vivo.
Quel ragazzino faceva preoccupare a morte Derek, sempre.
Sembrava alquanto falso, ma in realta' Derek ci teneva.
Derek ci teneva a Stiles Stilinski.
Si, continuava a chiedere come mai era venuto da lui.
Stiles, sembrava triste.
Stiles, sembrava solo.
Come lui.
- Derek... ? - chiese Stiles
- Si. -
- Che cosa e' successo? Dove sono? - chiese Stiles spaventato
- Tu.. idiota! Sei inciampato in una radice e hai sbattuto la testa.
Svenendo. Sei in camera mia. Nel mio letto. - disse Derek
- Grazie. -
- Devi stare piu' attento. - disse arrabbiato Derek
- Mi dispiace. - disse dispiaciuto Stiles
- Perche' sei venuto qui. Da me. -
- Io. Sinceramente, non mi ricordo. Anzi in quel momento, non
capisco il perche' volevo vederti. - disse Stiles
- Volevi vedermi? -
- Si. -
- Perche'. -
- Perche' noi siamo uguali. Siamo due persone sole. Io, ho bisogno
di te. Voglio... io non so' che cosa voglio da te. Pero' voglio stare
al tuo fianco. Io voglio... - confesso' Stiles
- Tu, vuoi stare al mio fianco? Perche'? - chiese Derek
- Provo dei sentimenti per te. - disse apertamente Stiles
- Non e' vero. Sei solo un ragazzino confuso. Vattene Stiles. -
- No. Non me ne vado! - urlo' Stiles
- Vattene. Non c'e' niente qui per te. Stiles. - disse freddamente
Derek
Quando Derek disse quelle parole Stiles ci rimase molto male, ma
lui era cosi' testardo che anche se Derek tentava di allontanarlo
lui si avvicinava sempre di piu'. Sempre, non l'avrebbe lasciato.
Mai.
- Mai. - disse serio Stiles
Dopo di che anche se lentamente Stiles si avvicino'! sempre di piu'
alla poltrona dove stava Derek e crollo' addosso al lupo, cercando
di abbracciarlo, anche se era caduto più addosso.
Erano cosi' vicini.
Derek, non si staccò dal calore di Stiles da quell'abbraccio.
- Come stai? - chiese Derek
- Adesso con te, meglio. - disse felice Stiles
I due non si staccarono, per un po' in realtà Stiles non si voleva
staccare e Derek non si lamentava.
Era strano che Derek lasciasse che Stiles l'abbracciasse.
Derek che si lasciava abbracciare.
Stiles, appoggio il suo viso nell' incavo del collo di Derek.
Addormentandosi, felice.
Derek in mentre che Stiles riposava osservava il grazioso e dolce
viso dell'umano, che non voleva assolutamente abbandonarlo.
Derek, non voleva all'inizio Stiles tra i piedi dal primo giorno
che l'aveva conosciuto. Pero' col tempo aveva imparato a conoscerlo
meglio. Aveva incominciato ad affezionarsi a quel ragazzino anche
se continuava prima a tenerselo lontano. Aveva paura di un nuovo
abbandono.
Tutti l'avevano abbandonato, tradito.
Invece, quando entro' Stiles nella sua vita, cambio' tutto.
Tutto.
Qualche volta l'amore arriva? Si chiedeva sempre Derek.
Stiles era ancora abbracciato al lupo, con gli occhi chiusi ma con
un dolce sorriso, felice come non mai. Solo perche' Derek e lui si
erano abbracciati? Perche' lui si era confessato?
Oggi era un giorno speciale.
- Derek. Ti amo. - disse improvvisamente Stiles
Quelle dolci parole per Derek furono inaspettate ma bellissime.
Per ricambiare Derek bacio' Stiles.
Qualche volta l'amore arriva.
Note Autore: Questa storia è dedicata alla mia bellissiam e dolce Tallutina <3
Spero che vipossa piacere, recensite se volete.
Brix Sterek Hale