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Autore: Akeryana    15/02/2015    6 recensioni
[Dal capitolo 1]
Era sperduta nella neve e le vennero in mente le parole che un giorno sentì da una persona a lei cara, ma non riusciva a ricordarsi chi fosse.
"E' così fredda"
"La neve è candida"
"Cos'è qualcosa di candido?"
"Qualcosa di non rosso"
"E cos'è qualcosa di rosso?"
"Un mostro che succhia il sangue delle persone. Un mostro che ha sembianze umane."
Vide avvicinarsi un uomo....Con gli occhi rossi....
< Ciao bambina, posso succhiare il tuo sangue? >
L'uomo cercò di prenderla ma venne fermato da un...ragazzo.
< Leon >
***
"Un vampiro. Sono creature oscure a cui non bisogna avvicinarsi e se lo farai, verrai catturata...."
Il ragazzo si avvicinò a quell'innocente creatura porgendole la mano che lei afferrò e lui la strinse a se.
"Da quegli occhi"
***
< Adesso basta Diego! >
< No Francesca, io non mi arrendo! Dimmi perché non vuoi stare con me >
< Perché tu sei un vampiro e io odio i vampiri, sei fortunato a non essere ancora morto >
***
< Violetta, dicci che cosa sta succedendo! >
< I vampiri parlano da giorni di un peccato che tu e Leon avete commesso >
< Un peccato che se venisse scoperto, per me e Leon sarebbe la fine >
Paring: Leonetta, Diecesca, Fedemilla
Genere: Horror, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Leon, Un po' tutti, Violetta
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Le storie di vampiri e umani'
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I vampiri fanno paura

 
Il tempo si ferma.
La bellezza è in tutto ciò che lei è.
Sarò coraggioso.
Non lascerò che mi portino via qualcuno,
Che sta di fronte a me.
 
Maxi aveva sentito parlare di una nuova ragazza arrivata ieri. Certo, molti ragazzi  arrivavano ogni giorno ma lei aveva sorpreso tutti. Era una ragazza molto carina ma stava da sola. Cosa molto strana per un'umana.
Maxi la stava cercando per saperne di più, in effetti quella ragazza lo incuriosiva. Era nel corridoio del dormitorio della Day Class e stava cercando la stanza della ragazza, che aveva capito chiamarsi Nata.
Stava per salire le scale diretto al secondo piano, ma una volta arrivato alla fine vide una ragazza, rannicchiata in un angolo tra una camera e l'altra. Aveva la testa tra le ginocchia e le braccia che le tenevano unite. L'unica cosa che si vedevano erano i capelli neri e ricci che le ricadevano sulle gambe.
Il vampiro capì che si trattava della ragazza che stava cercando. Le si avvicinò e lei alzò lo sguardo incrociandolo con quello del ragazzo.
Si fissarono per lungo tempo, ma nessuno disse una parola e sarebbe stato meglio se entrambi avessero continuato così, ma lui  non poteva immaginare quello che sarebbe successo.
<<   Perché sei qui da sola?   >>   le chiese mostrando i canini, che non le sfuggirono.
Nata continuò a fissare i canini spaventata e quando Maxi se ne accorse tento di tranquillizzarla. Allungò la mano, ma lei cacciò un urlo spaventata e scappò.
La guardava andar via senza fermarla, tanto c'era abituato. Quando si viveva con un padre vampiro e una madre umana ci si abituava a vedere la paura negli occhi. Rammentava bene quando, all'età di quattordici anni, sua madre lo supplicò di non succhiarle il sangue. Rammentava la sua paura e il suo disprezzo per lo stesso figlio che aveva accudito e cresciuto.
Gli umani non capivano che anche i vampiri avevano sentimenti, non sapevano che loro per primi avevano paura di loro, paura nel fargli del male.
 
Ogni respiro.
Ogni ora porta a questo,
Un passo più vicino.
Sono morto ogni giorno aspettandoti.
 
Leon aveva chiesto ad Antonio di rivedersi. Non poteva arrendersi in quel modo, non avrebbe mai lasciato da sola la sua Violetta.
Era in giardino ad aspettare l'arrivo di Antonio, che non tardò ad arrivare avvolto in una nube nero pece.
<<    Allora Leon, immagino che tu voglia parlarmi di Violetta, come sempre   >>    iniziò Antonio sicuro della sua teoria.
<<   Esatto Antonio, non voglio perderla. Ci deve essere qualcosa che posso fare per farti cambiare idea   >>    disse Leon con decisione.
<<   Nulla Leon, tu non puoi fare nulla. Forse se Violetta fosse nata vampiro o tu umano non ci sarebbe questo problema. La tua natura di vampiro potrebbe ucciderla e lo sai   >>    ribatté il vecchio.
<<    Posso trattenermi, posso prendere le pillole che contengono il sangue finto, come fanno Diego e gli altri   >>     cercò di trovare un compromesso il Sangue puro.
<<   Il corpo di Diego riesce a sopportare le pillole con il sangue finto, ma il tuo no. Ti senti male tutte le volte che ne ingerisci una e non possiamo rischiare che questo comprometta il tuo processo per diventare il nostro nuovo sovrano   >>   sbuffò rumorosamente   <<   Leon... Per vivere hai bisogno di sangue e se starai con Violetta tutte le volte che avrai bisogno di soddisfare la tua sete di sangue, lei non si opporrà dal soddisfarla e, come l'altra volta, tu non riuscirai a fermarti. Se io ti permettessi di stare con lei, la divoreresti lentamente    >>   Antonio non si trattenne dal dire le cose come stavano e il Leon non ribatté, sapeva che era vero.
<<   Ma ci deve essere un modo per evitarlo   >>   Leon non si voleva arrendere.
<<    Facciamo un altro patto, ti va? Se riuscirai a far sopportare al tuo corpo le pillole contenenti il sangue finto... Potrai stare con la tua amata Violetta   >>   allungò la mano verso il ragazzo, che la strinse.
Leon sapeva che era quasi impossibile, ma non si sarebbe arreso tanto facilmente.
 
Tesoro non aver paura,
Ti ho amato per mille anni
E ti amerò per altri mille.
 
Angie e Diego erano in aula a parlare, per volere della professoressa che doveva avvisarlo di una cosa molto importante.
<<   Angie arriva al dunque, chi deve venire che non sopporto?   >>   chiese Diego comprendendo le intenzioni della vampira.
<<  Non è un vampiro, ma un umano. Prima gli volevi molto bene, ma poi...    >>    Angie iniziò a spiegare, ma appena il ragazzo comprese chi fosse questa persona, non la lasciò continuare.
Si infuriò   <<   No Angie! Se vedrò quell'uomo lo ucciderò subito e senza pietà!   >>   gridò con tutta la voce che aveva.
<<   Diego lo so che dopo quello che è successo non lo vuoi più vedere, ma lui è un professore dello studio...   >>    cercava di calmarlo.
<<    E immagino che insegnerà agli studenti della Day, visto che ha paura dei vampiri   >>  un sorriso amaro comparve sulle labbra del vampiro.
<<   Si, immagini bene. Ma è comprensibile che abbia paura, non credi?    >> 
<<   Si, può avere paura di tutto ciò che vuole. Ma no del suo stesso figlio!    >>    gridò ancora più forte di prima, se era possibile.
In quel momento entrò il protagonista della conversazione.
<<   Hai ragione, non dovevo avere paura di mio figlio e me ne pento.   >>  
I due vampiri si girarono e lo videro, camminò fino ad arrivare davanti il figlio, che lo guardava con ribrezzo. 
<<   Gregorio... Pensavo di averti detto che non volevo più vederti   >>    rammentò Diego.
<<   Non chiamarmi "Gregorio", ti supplico figlio mio. Chiamami papà    >>    aveva le lacrime agli occhi.
<<   Quel giorno io non ti ho supplicato di non chiamarmi "Mostro" ma figlio mio   >>   la voce del vampiro era spezzata, gli faceva male parlare di questo.
<<    Cerca di metterti nella mia parte, ti ho visto per la prima volta mentre mordevi tua cugina... Mi sono spaventato Diego, ho avuto paura...    >>  
<<   Hai avuto paura di tuo figlio!   >>   gridò per poi uscire dalla finestra dell'aula e con un balzo atterrò nel giardino e corse via.
Gregorio si girò verso Angie, che lo guardava con uno sguardo indecifrabile.
<<   Anche tu vuoi gridarmi contro?   >>   chiese l'uomo con tono amaro.
<<   No, ma voglio dirti che... Diego adesso è felice con Francesca e spero che tu non ostacoli questa felicità   >>   spiegò fredda e distaccata.
<<   Aspetta... Francesca?! Ma lei sa che è stato Diego? Sa quello che ha fatto?   >>    chiese scioccato dalla notizia.
<<   No, non lo sa. Ma ormai sarebbe inutile dirglielo, non trovi? Distruggere un legame tanto bello solo per il passato...    >>  
<<   Potrei dire lo stesso...    >>  
 
Per tutto il tempo...
Ho creduto che ti avrei trovata.
Il tempo ha portato a me il tuo cuore.
 
Pablo radunò alcuni vampiri della Night e alcuni ragazzi della Day, per dargli un annuncio importante.
I primi ad arrivare furono gli studenti della Day: Violetta, Francesca e Ludmilla che erano sedute sul bordo del palco a parlare, ovviamente Francesca aveva già detto alle amiche che stava con Diego, ma preferiva non prendere spesso il discorso, visto che le due avevano seri problemi di cuore coi due vampiri che amavano;
Poi Nata, che andò a sedersi a terra in un angolo lontano da tutti;
Brodway, uno arrivato quella mattina stessa. Si guardava attorno confuso, non capiva come mai era stato convocato. Quando Violetta lo chiamò e lui andò vicino alle tre.
<<   Piacere Brodway, io sono Violetta, loro sono Francesca e Ludmilla. Mentre quella in fondo è Nata   >>    Violetta fece le presentazioni e Brodway notò qualcosa di speciale in lei.
<<    Piacere io sono Brodway, ma voi come facevate a sapere di me?   >>   chiese confuso e scioccato.
<<   Noi siamo le Guardiane, abbiamo il compito di proteggere umani e vampiri. Ma ovviamente ci sono pochi studenti umani che sanno dell'esistenza dei vampiri, cioè noi. Gli altri credono semplicemente che gli studenti della Night Class siano figli di papà   >>   spiegò Francesca, che non ricevette neppure uno sguardo dal ragazzo, visto che li rivolgeva tutti a Violetta.
Violetta lo guardava confusa, ma appena vide il ragazzo entrare rivolse a lui tutti i suoi sguardi. Leon fece lo stesso, ma appena si accorse del ragazzo che si stava permettendo di fissare la sua piccola Violetta, decise che era meglio se si andava a sedere, sennò avrebbe perso la pazienza.
Ludimilla e Francesca si guardarono e capirono che ben presto ci sarebbero stati molti guai.
Violetta si alzò e si diresse verso Leon. Il cuore le scoppiava. Si sedette accanto a lui e lanciò uno sguardo alle amiche, come per chiederle di distrarre i professori per lasciargli più tempo. Le due obbedirono e Brodway guardò la scena da lontano.
<<   Leon...   >>   lo chiamò con la voce spezzata e le lacrime che le rigarono il viso, anche solo vederlo ma non potergli dire che lo amava o poterlo abbracciare e baciare le faceva male.
Il vampiro la guardò attentamente, quegli occhi pieni di tristezza gli stavano chiedendo almeno una carezza. Come poteva negargliela?
<<   Violetta...   >>    allungò la mano, per poi posarla delicatamente sulla sua guancia.
Lei mise la sua mano su quella di lui e la strinse, come a volergli impedire di toglierla. Leon si avvicinò a lei, voleva rubarle un bacio da quelle labbra dolci e delicate, ma appena vide lo sguardo di Violetta, spostarsi sulla porta, dove c'era Lara, che li guardava furente, decise che era meglio lasciarle solo un piccolo e innocuo bacio sulla guancia.
<<   Vilu!   >>   la chiamò Francesca, che la prese per il braccio e la trascinò via da Leon.
Dopo entrarono anche Maxi, che lanciò lo sguardo su Nata, Andress in compagnia di Emma, quest'ultima lanciò uno sguardo a Leon e poi a Violetta. Finalmente aveva inquadrato per bene la situazione.
"Ah, bene bene. Quindi Leon e Violetta si amano, ma non possono stare insieme e intanto Lara è innamorata di Leon... Per poi aggiungere il mio piano... Ne succederanno delle belle" pensò Emma con un sorriso quasi maligno, che si sedette vicino ad Andress.
Poi entrarono i professori: Pablo, Angie, Jackie, Beto, Gregorio e infine Antonio.
<<   Bene ragazzi, ci siamo tutti?   >>   chiese Pablo, poi spostò la sua attenzione sulla porta, come gli altri, dove entrarono Diego e Federico.
<<   Scusaci Pablo   >>   dissero i due, per poi andare a sedersi ai due lati di Leon.
<<   Allora ragazzi, Pablo e noi altri professori vi abbiamo fatto venire per annunciarvi un nuovo spettacolo!   >>   annunciò entusiasta Angie, che, a quanto pare, coinvolse anche gli altri ragazzi.
<<   Ma non sarà uno spettacolo normale, infatti servirà a far capire al consiglio dei vampiri che umani e vampiri possono lavorare insieme    >>   spiegò Beto euforico.
<<   Quindi tutte le coppie saranno tra umani e vampiri?   >>   chiese Violetta lanciando uno sguardo veloce a Leon, che fece lo stesso.
<<  Esatto Violetta   >>   acconsentì Jackie.
<<   Le canzoni le sceglierete voi, ma dovrete darmi la scaletta completa   >>    avvisò Pablo.
<<   Bene, ora organizzatevi. Spero che entro stasera Leon porti la scaletta a Pablo   >>    terminò Antonio, poi i professori uscirono, ma i ragazzi non si mossero.
Quando Violetta si alzò e andò sul palco.
<<   Ragazzi questa è la prima volta che vampiri e umani collaborano insieme, ma se mettiamo da parte le i problemi reciproci ce la faremo. Allora, ci state?    >>  
Tutti acconsentirono e poi Francesca, con un blocco di fogli, e Ludmilla le andarono vicino, sul palco.
<<   Che idee avete?   >>   chiese Ludmilla.
<<   Potremmo iniziare con una canzone di gruppo, come... Junto somos mas. Che poi è anche perfetta per lo spettacolo    >>   propose Maxi.
<<   Perfetto, ottima idea Maxi   >>    lo appoggiò Francesca segnando il nome della canzone, su un foglio.
<<   Leon, tu e i ragazzi potreste cantare una canzone dopo   >>   propose Violetta rivolgendosi all'amato.
<<   Certo, ragazzi che ne dite?   >>   chiese Leon agli altri che acconsentirono.
<<   Potremo cantare Ven con notros   >>   propose Diego e i ragazzi ne furono più che lieti.
<<    Ragazze cosa ne pensate se poi entriamo noi con Veo veo?   >>   propose Ludmilla e le due accettarono entusiaste.   <<   Ma coinvolgiamo anche Nata, Lara tu e lei potreste cantare Peligrosamente bellas   >>   continuò rivolgendosi alla vampira.
<<   Si, se proprio devo. Ma almeno sa parlare?   >>   chiese acida beccandosi una sfuriata da Maxi e il rimprovero di Leon.
<<   Brodway essendo che tu sei arrivato oggi non conosci molte canzoni, ecco perché non parteciperai  >>   annunciò la bruna.
<<   Lo capisco   >>   rispose calmo il ragazzo.
<<   Ma perché non mettiamo un duetto? Tra un ragazzo e una ragazza?   >>   propose Emma guardando di slancio Leon.
<<   Si, magari con me e Leon    >>   propose Lara.
<<   Oppure io e Francesca   >>  ribatté Diego.
<<   Ragazzi... Cosa ne dite se mettiamo Leon e Violetta?   >>   propose quasi in un sussurro Nata, ma tutti la sentirono e si girarono verso di lei.
<<   Come mai io e Leon?   >>   chiese gentilmente Violetta.
<<   Perché lui è un Sangue puro, e attirerà l'attenzione del consiglio dei vampiri, ma se canterà con Violetta allora si che la canzone avrà l'impatto perfetto    >>    spiegò la ragazza dai capelli neri, sempre a voce bassa.
<<   Certo! E poi le vostre voci sono già belle da sole, insieme saranno bellissime   >>   l'appoggiò Francesca.   <<   Ma per voi due va bene?   >>   terminò.
I due si guardarono...
"So che forse una volta finito lo spettacolo non riuscirò a starti più lontano, ma... Anche solo starti vicino mi rende felice" pensò Violetta con gli occhi lucidi.
"Mia piccola Violetta, te lo prometto... Farò di tutto per stare insieme a te. Tu aspettami, ti supplico" pensò Leon.
<<   Si   >> 
 
Ti ho amata per mille anni
E ti amerò per altri mille.
Sono morto ogni giorno aspettandoti.
 
Vi mostrerò un dolce sogno la prossima notte
 
Nota autore: Salve a tutti, scusate il ritardo. Ma piuttosto ditemi che ne pensate del capitolo. Cosa ne pensate di tutto quello che è successo? Voi Naxi cosa ne dite della parte di Maxi e Nata? A quanto pare Maxi ha avuto un passato difficile e di Nata ancora non si sa nulla. Ma vi assicuro che li vedrete presto insieme, anche se forse non andrà come ve lo state immaginando. Poi... Povero Leon, vuole stare con Violetta ma Antonio non vuole, questo nuovo patto secondo voi riuscirà a farli stare insieme i leonetta? Ma arrivano due nuovi personaggi, Brodway (che già verrà odiato da tutti i leonetta) e Gregorio, che a quanto pare aveva ritenuto il figlio un mostro e per questo avevano litigato lui e Diego. Cosa ne pensate di questo? Ah e infine lo spettacolo. Ma quanto posso amare Nata *.* Ma secondo voi... il duetto leonetta li aiuterà o peggiorerà le cose? Ditemi che ne pensate. Un beso.
  
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