Osservava la bocca circondata dalla peluria disordinata della barba di Jon, la forma delle labbra carnose, screpolate dal freddo, socchiuse, da cui usciva un respiro bianco, che subito condensava, confondendosi con il paesaggio nevoso tutt’attorno; era sicura che lui stesse facendo lo stesso, scrutando il taglio sottile della sua bocca, e la forma del suo mento affilato.
Era tutto un gioco. Avvicinarsi, fingere di voler baciarlo, e poi insultarlo, ed allontanarsi subito.
Una seduzione interrotta a metà.