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Autore: Directioner_Potteriana21    16/02/2015    0 recensioni
In questa storia si parlerà di una presunta sorella di Tonks.
Ha la stessa età di Harry.
Molto simile alla sorella,ma tranne dai capelli che a lei sono biondi cenere è gli occhi identici a quelli di Andromeda,sua madre.
Genere: Comico, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: George, e, Fred, Weasley, Il, trio, protagonista, Nimphadora, Tonks, Nuovo, personaggio, Ted, Tonks
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
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                                PROLOGO
Era una mattina favolosa lì in casa Tonks,tutti si erano svegliati per fare colazione.
Li in campagnia nessuno disturbava mai,perchè l'avevano etichettata una famiglia molto 'strana' ed avevano ragione perchè non era una famiglia normale,era una famiglia di maghi.Ma loro non si preoccupavano tanto di quello che dicevano le persone nel paesino.
Stavano mangiando quello che aveva preparato la signora Tonks quando un gufo picchietta alla finestra con il becco occupato da una lettera la figlia più piccola saltò dalla sedia è andò ad aprire all'animale questo con gratitudine mise il becco sulla guancia simulando un 'bacio',la piccola di casa Tonks andava molto d'accordo con ogni specie di animale.
«Papà...mamma è una lettera da Hogwarts!»esclamò la piccolina tutta felice.
«Che dice tesoro?»disse la madre andando verso di lei con un sorriso identico a quello di lei.
«Adesso anche la nostra Annabeth andrà a Hogwarts»disse sua sorella facendogli un occhiolino.
«Ninfa sai che non mi piace il tuo nuovo colore di capelli?»disse la piccola sedendosi accanto alla sorella maggiore Ninfadora.
«Perchè non ti piace il blu elettrico?»disse lei sfogiando i suoi capelli nuovi.
«Mi sà che dovremmo andare a Diagon Alley per fare compere»disse la madre passando la lettera al marito seduto di fianco a lei.
«Oggi?SI»disse la piccola Annabeth elletrizzata del fatto che ora andasserò a comprare il necessario per lei è non più per sua sorella dato che aveva finito la scuola un'anno fa.
«Andatevi a vestire ragazze»disse il padre incominciando ad alzarsi dalla sedia.
Le ragazze si alzarono dalle rispettive sedie è si diressero in camera loro per lavarsi è vestirsi,dopo mezz'ora scerso giù di nuovo in cucina per aspettare i loro genitori.
«Ninfa com'è Hogwarts?»disse la piccola curiosa di risentire com'era fatta la scuola.
«L'avrò detto circa mille volte Annabeth»rispose la sorella esausta di raccontarglielo di nuovo.
«Ti prego»supplicò la bambina mettendosi in ginocchio con le mani giunte è gli occhi di un cucciolo che aveva bisogno di coccole.
«Non fare la mossa del cucciolo Beth...perchè a me?»chiese fra se e se la sorella con un aria esasperata.
«Ragazze siete pronte?»chiese la madre entrando nel salotto.
«Grazie mamma...grazie»disse Ninfa ringraziando la madre di averla tolta dalle 'grinfie' della sorella minore.
«Ninfa si clemente è solo una bambina»disse la madre accarezzandole i capelli color biondo cenere,
«Dobbiamo prendere l'auto o la polvere volante?»chiese Annabeth guardando la madrre che le sorrideva.
«Penso che faremo prima con la polvere volante,no Ted?»disse Andromeda al marito che le sorrise.
«Si però sbrighiamoci»rispose il marito già posizionandosi davanti al camino della casa.
«Annabeth ricordi come devi fare?»chiese il padre preoccupato che la figlia non si ricordasse come fare con la polvere volante.
«Si papà mi ricordo come fare»rispose lei con un aria d'adulta.
«Ricordati Diagon Alley»gli ricordò la madre.
«Si»entrò nel camino è prese una bella manciata di polvere e alla fine disse la sua destinazione«DIAGON ALLEY»scandì bene le parole è si ritrovò in un vortice di fiamme verdi.
Uscì dal camino è incomincio a pulirsi per bene,aveva sbattuto il gomito per terra perciò se lo reggeva,dopo un paio di minuti la famiglia era di nuovo unità,andavano di negozio in negozio fino ad arrivare a quello più importante OLIVANDERS il negozio di bacchette.Aprì la porta entrando da sola ma non c'era nessuno in quel negozio ma poi sentì dei rumori nella stanza dietro il bancone.
«Mi sono chiesto quando l'avrei incontrata Signorina Tonks»disse un signore anziano uscendo appunto da quella stanza.
«E' al suo primo anno?»chiese di nuovo.
«Si volevo comprarmi una bacchetta»disse Annabeth autoritaria.
«Mi sembra tanto sua zia»disse Olivander prima di sparire dalla vista della bambina.
«Non conosco le mie zie»disse Annabeth risoluta.
«Ecco credo...si credo che questa fa per lei»dissi Olivander entrando di nuovo nel campo visivo della piccola.
Gli porse una bacchetta abbastanza lunga se così si può dire,l'aggitò senza che Olivander glielo dicesse,un lampo argenteo uscì dalla sua bacchetta donandogli la sicurezza è il coraggio di tutto il mondo.
«Perfetto...non ho mai visto una bacchetta che subito si legava al mago o in questo caso a una strega»disse Olivander sorridendogli proprio come farebbe un nonno.
«Grazie Signor Olivander»disse la piccolina incominciando a prendere il sacchetto pieno di galeoni è falci.
«La sua bacchetta Signorina Tonks è lunga 12 ½ pollici,il legno di sorbo,il nucleo è corda di cuore di drago ed è ragionevolmente flessibile»gli disse Olivander spiegandogli le caratteristiche della sua bacchetta.
La bambina gli diede i soldi,fece per andarsene ma sentì che Olivander gli tocco la spalla lei ovviamente si girò di scatto con la bacchetta inpugnata in mano.
«Signorina faccia buon uso di questa bacchetta»disse lui prima che la lasciasse finalmente andare.

SPERO DI AVERVI INCURIOSITE

 
   
 
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