Retasu stava preparando la cena canticchiando allegramente.

Da quando gli alieni erano tornati, il suo rapporto con Pai era andato migliorando di giorno in giorno, e adesso i due convivevano! Beh...in realtà, non proprio...più o meno.
Essendo difficile per degli extraterrestri trovare un posto dove stare (legalmente) senza possedere dei documenti o un conto in banca, Pai viveva assieme ai fratelli in uno degli appartamenti della famiglia Shirogane, che Ryo gli aveva lasciato per un po' di tempo. Tuttavia Taruto era praticamente in convivenza forzata con Purin e i suoi fratelli, e Kisshu avrebbe passato la settimana alle Hawaii con Minto per il compleanno di lei (che aveva preteso di essere accompagnata e trattata come una regina dal suo fidanzato) e ora la casa era a loro completa disposizione!

La ragazza arrossì al pensiero, ma non ci badò. Quella era la prima sera, ed era talmente emozionata che era ritornata dall'università prima del dovuto solo per cucinare qualcosa di buono.

Dopo diversi minuti, era tutto perfettamente pronto. La ragazza guardò l'orologio: le sette e mezza.

“Uff, Pai non dovrebbe rientrare prima delle otto” pensò tra sé “vorrà dire che mi troverò qualcosa da fare nel mentre”. Accese quindi la tv, ma non trovando niente di interessante optò per un'altra opzione: “con tutte le ricerche che fa sul genere umano, la sua camera sarà piena di libri!”

Si diresse quindi nella camera del ragazzo (non ci era mai stata, in verità, l'idea la imbarazzava un poco) ed entrò. Come aveva immaginato, la stanza era letteralmente cosparsa di libri (oltre che a tutte le diavolerie aliene alle quali si era ormai abituata) e iniziò a leggerne i titoli, scoprendone di ogni genere, finché la sua attenzione non fu catturata da un libro lasciato aperto, rivolto verso il basso, sulla scrivania accanto al letto.

Lesse il titolo sulla copertina, e sbiancò completamente.

“Cinquanta sfumature di grigio”.

No, non era possibile.

Aprì i libro e lesse una pagina a caso. “Non può essere...Pai legge...queste cose???”

La mew focena era in preda al panico. Come avrebbe potuto affrontarlo, adesso? Che imbarazzo! E se si fosse accorto che lei sapeva?

“E se...no, non lo farebbe. Non penserà mica che tra gli esseri umani...insomma...non è che vorrà fare questo genere di cose? Non posso, è troppo imbarazzante, non può farlo!”

Sentì il rumore di una chiave che gira nella serratura, e poi la porta che si apriva -Retasu, sei qui?-

“Oh, no, è già arrivato!”

Corse immediatamente fuori dalla camera, incrociando il ragazzo nel corridoio.

-Ben-bentornato!- disse in tutta fretta, con un sorriso nervoso.

-Va tutto bene? Hai un'aria preoccupata.-

La ragazza si maledisse mentalmente per la sua completa incapacità nel recitare. -No, no! E' tutto a posto, perfetto! Ahah!-

Lui la guardò alzando un sopracciglio, pronto a ribattere, ma lei lo interruppe subito.

-Ho preparato uno dei tuoi piatti preferiti! Su, andiamo a mangiare, sarai affamato!-

La cena passò lentamente, con Pai che alternava il racconto della giornata a sguardi tra l'incuriosito e il preoccupato verso la sua ragazza, e lei che si limitava a sorridere e rispondere a monosillabi.

Finito di mangiare, sparecchiarono e lavarono i piatti insieme, e una volta finito, il giovane alieno la prese per mano e la avvicinò a sé.

-Grazie per la cena, conoscendoti scommetto che sei venuta prima per fare tutto per bene...posso ringraziarti in modo speciale?- e così dicendole avvicinò il viso al suo, mettendole lentamente le braccia attorno alla vita. La ragazza sollevò di scatto lo sguardo, e, intimorita, lo spinse via con un gesto deciso.

-N-no! Aspetta! Non posso!-

Lui la guardò allibito. Ma che aveva fatto, stavolta?

-Si può sapere che ti succede? E' da quando sono arrivato che ti comporti in modo strano...e ora mi allontani e mi guardi come se fossi un maniaco! Ho fatto qualcosa?-

Retasu non sapeva più cosa fare; come dirgli una cosa del genere? Del resto, non era mica colpa sua...non poteva sapere che certe cose sono delle fantasie, per molti umani, e magari non aveva davvero certe intenzioni...vero?

-Ehm...ecco...vedi, il libro che hai in camera...cioè, certe persone fanno alcune cose e...e va benissimo, cioè, se a loro piacciono chi sono io per giudicarli, ovvio...però non è che tutti, insomma...sarebbero contenti...-

-Retasu, non sto capendo una sola parola. Sei entrata in camera mia?-

Lei si allarmò, arrossendo di colpo -si, ma non volevo curiosare, o altro! Cercavo qualcosa da leggere mentre ti aspettavo!.

-E...? Che è successo?-

La ragazza si ammutolì. Possibile che non ci arrivasse? Si vergognava, non poteva affrontare un tale argomento così, su due piedi!

-Hovistoillibrochehaisullascrivania.- Disse tutto d'un fiato.

-Come...il libro?-

-Si, QUEL libro.-

Pai indurì un attimo lo sguardo, pensieroso. Senza dire nulla, si girò e si diresse in camera.

“E' infuriato. Cosa ho combinato? Ora non vuole neanche più parlarmi!” pensò, sul punto di piangere.

-E' questo, il libro di cui parli?- il ragazzo era tornato, e le stava mostrando l'oggetto del suo malessere.

Annuì lentamente, spaventata di ciò che sarebbe potuto accadere.

-Lo hai letto?- le chiese, continuando. Sbagliava o sembrava...incuriosito?

Lei si sorprese della domanda. -No, ma molte mie amiche ne parlano, e conosco la trama-

-Ah, capisco. Ho sentito che ha avuto successo. Beh, è normale, immagino, a voi ragazze piacciono molto le storie d'amore.-

-Storie d'amore?-

-Si, non è di questo che parla? Kisshu è piombato in camera mia, ieri, con questo affare in mano, dicendo che lo avrebbe mollato qui per nasconderlo da Minto, che gli prestava più attenzione che a lui. Personalmente, non lo trovo molto strano...qualunque cosa sarebbe più interessante di quell'idiota.-

Retasu, che aveva ascoltato ogni parola senza fiatare, scoppiò a ridere improvvisamente.

-Ehi, e ora che ti prende?- le chiese, esasperato; “forse è sotto stress, dopotutto è nel periodo delgi esami...o forse è nei suoi giorni” pensava, in preda alla disperazione.

-Tu...tu non hai idea di cosa...pfff...di che cosa parli quel libro, vero? Ahahah...che sciocca, come ho potuto pensare...ahahah!- rideva talmente tanto da non avere fiato, cosa che rendeva il suo fidanzato sempre più confuso.

-Quindi...sei arrabbiata con me? Dovrei saperlo?-

Ma lei non rispose, continuando a ridere.

Il povero Pai avrebbe dovuto aspettare ancora diversi minuti, prima che lei riuscisse a calmarsi.

Non gli spiegò molto, e tutto con parecchio imbarazzo. Ma gli bastò poi leggere qualche pagina per capire di cosa si trattasse esattamente.

Dopodiché, capì; e fu il suo turno di ridere. E di maledire il fratello con tutte le sue forze, ovviamente.

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Ehi! Lo so, ho dei problemi... ma dovevo farlo! 
Avevo trovato l'ennesimo link del film appena uscito su facebook, e... boh, mi è venuta l'idea! XD
Ho scritto tutto d'un fiato, spero non ci siano troppi errori! XD
Spero di non offendere nessuno dicendo che non ho letto questo libro, ma non mi piace per niente la trama XD chissà, magari un giorno avrò voglia di capire di che parla e lo farò, o guarderò il film... per adesso, rido immaginandomi un Kisshu geloso di come Minto pensa al famoso signor Gray e che le confisca il libro lasciandolo a Pai X'''D
Un bacione a tutti, grazie a chiunque abbia voglia di lasciarmi un pensierino!
Ciao ciao, e a presto! ;) 
mobo