CAPITOLO 15 I Big Bang erano davvero tornati, ho già detto che il concerto è stato pazzesco? Bhe, June e Young nel corridoio a sbaciucchiarsi, Daesung e lo hyung ubriachi che decisero di prendere un taxi ed andare a casa del primo per festeggiare il concerto (eheh perv mode). Infine c'erano Ji Yong e il maknae lì a fissarsi della serie "Mmm se solo potessi che ti farei"; Ji sfoderò la sua portentosa abilità checcaggine lancia- ndo sguardi al piccoletto che si ritrovava a far finta di cazzeggiare al cellulare ma che dopotutto ricambiava con leggero imbarazzo. Dopo essersi così lasciati andare e divertiti quella sera a Ji era tornato il buonumore e anche a Ri gli si era appiccicata addosso una strana voglia di sorridere e fare baldoria; e cosa ci sarebbe di meglio che festeggiare questo comeback con il suo sexy leader? Restarono lì fino all'1,30 per salutare lo staff, Young intanto era andato anche lui a casa a spassarsela con la sua ragazza proprio come i due ubriaconi; Ji e Seung ora avevano 2 possibilità: 1. ognuno a casa propria, tutto come prima, noia mortale, probabilmente maree di lacrime 2. andare a casa insieme, ubriacarsi, festeggiare, divertirsi, rischiare Già, rischiare. E aggiungerei anche mandare tutto all'aria in caso non fosse andata bene fra loro; Ji stasera aveva messo da parte l'orgoglio e sul palco aveva capito che lo amava e Ri lo stesso. L'unica barriera che restava fra loro era questa scelta e la tizia che faceva le foto per YG che se la menava che continuavano a muoversi, ma quest'ultima sarebbe stata abbastanza facile da eliminare. "Ciao a tutti, buona notte" Così i 2 se ne andarono, Ji nel corridoio mise un braccio intorno alle spalle del maknae, gli chiese come stava,"tutto bene?","si tutto ok", sorrise e fece scivolare la sua mano sulla sua schiena per poi arrivare più in fondo. Non preoccupatevi, non vuole palparlo (non adesso almeno). La mano arrivò rapida al suo fianco e poi alla mano di Ri. Si tenevano la mano come due fidanzatini felici, o meglio, Ji aveva preso la mano a RiRi e questo lo imbarazzava ma lo faceva sentire così bene, strano ma felice. Arrivarono in macchina di Ji, la sua bella Lamborghini bianca, il più grande fissò il piccoletto, "Vuoi venire con me o...". Ri rimase qualche secondo in silenzio, secondi di panico interiore per l'altro. "Ricordi quando litigammo su Whatsapp perchè ti scrissi quelle cose che ti avevano dato fastidio?" Gelo. "Bhe, io te lo ripeto e mi spiace se ti arrabbi Kwon Ji Yong-sshi, io voglio stare con te...quindi si, vengo con te" Sorrise, il più bel sorriso della serata probabilmente: uno di quei sorrisi che ti rima- ngono impressi in testa e non ti escono neanche dopo aver bevuto litri di vodka. Arrivarono a casa, l'atmosfera era così stranamente surreale; nessuno dei due si sar- ebbe mai immaginato che questa sera sarebbe mai arrivata. Erano quasi le 2,20, Ji entrò in camera e si spogliò, Ri era seduto in soggiorno ad aspettare chissà cosa: s'aspettava che il fatto che l'avesse portato qui significasse qualcosa, invece sembrava tutto così senza significato. Lui che lo molla lì sul divanetto, si va a cambiare e non lo guarda nemmeno; eppure aveva un briciolo di speranza che qualcosa si sarebbe smosso. Ji tornò dopo circa mezz'ora. "Scusa ma ho fatto una doccia" "Non preoccuparti" Si sedette di fronte a Ri tirando fuori una sigaretta. "Non farlo per favore, lo sai che non mi piace" Ji la ripose nel pacchetto. "Grazie" "E di che?" "Di avermi portato qui e di non aver acceso quella sigaretta", sorrise. "Yaa-babo!" Gli tirò un colpetto sulla testa facendolo ridere come risposta. "Davvero grazie Ji Yong" Ji Yong e non hyung ma neanche oppa. Si spostò accanto a lui sullo stesso divanetto rosso fuoco, prese un cuscino e lo mise dietro la testa di Seung e s'accoccolò sulla sua spalla; il silenzio immergeva le orecchie dei due. "Mi dispiace se in questi mesi ti ho trattato male" "Anche a me spiace se-" "No tu non hai fatto nulla, ho sbagliato io a risponderti male, a farti arrabbiare, ad essere così orgoglioso e a non ammettere che in fondo tu sei speciale per me" Lo fissò negli occhi e li carezzò la guancia con le dita che tremavano ma poco, poi sorrise leggermente e s'avvicinò a lui sempre più, centimetro in centimetro la distan- za s'accorciava ed il respiro ed il battito cardiaco diveniva affannoso e veloce. "Sei molto...", sospirava ormai sulle sue labbra, "...molto speciale maknae". La distanza creata in quei mesi si dissolse con il tocco leggero delle sue labbra su quelle di Ri, tutte quelle incertezze,paure,lacrime di quei mesi s'erano sbriciolate in quell'istante. Ji se lo portò vicino, lo fece sedere sulle ginocchia continuando il bacio, Seung per poco non si lanciava tra le braccia e nel petto di Ji. Era una sensazione così forte e bella che Ri sembrava voler sprofondare in Ji e sfio- rarli l'anima e vedere tutto ciò che c'era di buono e bello in lui. Si fermarono solo perchè il fiato era finito e l'aria mancava ma fossero stati in gra- do di andare avanti l'avrebbero sicuramente fatto. Ancora increduli si fissarono a lungo negli occhi poi come un lampo Ji lo prese un po' a fatica in braccio, se lo teneva stretto stretto, lentamente arrivarono alla camera da letto; lo poggiò sul lenzuolo. Ri ancora scioccato si distese sul letto, incredulo.