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Autore: Haxel_12    17/02/2015    0 recensioni
sono passati quarant'anni dalla fine della guerra centenaria che sconfisse definitivamente lo Stregone Nero Daemortius, la pace è stabilita, e le razze si riuniscono per mantenere i rapporti, tramite una organizzazione interrazziale. tuttavia delle organizzazioni segrete sembrano che la stiano influenzando, mettendo a rischio la pace raggiunta. Questo è il sequel della trilogia partita con il "Piano dei Druidi", nuovi personaggi saranno i protagonisti di questa storia, ma anche i vecchi si faranno vedere.
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno
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Il sole era appena sorto quando il nano si svegliò e preparò la colazione per i compagni, mentre la preparava Kalaf guardò Muniza, se si può definire tale, intento a dormire, il mezzovampiro, inabilitato dalle sue mancate abilità della sua razza dovuta alla convivenza con un corpo umano, era riuscito a prendere documenti importantissimi, che avrebbe voluto pubblicare subito, ma che doveva farlo a Emor appena avrà tempo. Servilio, Lith, Sandra, Argai e Arcadio, questi sono i nomi dei cinque misteriosi che governerebbero l’OPP , e sapeva pure dove si trovava la Setta, tutto in pochi giorni, meglio di così non poteva essere, rimanevano solo il problema dei figli di Servilio, cercando di liberarli dalla maledizione. Si trovava a un giorno di cavalcata da Emor, e la Setta era solo poco più vicina   

- sveglia dormiglioni, è ora di alzarsi- disse il nano a voce alta, Raccon apri gli occhi, mentre Muniza li aprì sforzandosi

- buongiorno- la voce di Muniza era cambiata, ritornando femminile- che cosa è successo, non dovevamo stare a Kazam?-

- Alhandra sei tornata- disse il nano

- come sarebbe a dire tornata?- la paladina si svegliò del tutto, e Kalaf iniziò a raccontare quello che era successo

- incredibile, e forse tutto questo lo avrebbe fatto mio padre?- domandò incredula la ragazza

- ci serve sapere che cosa ricordi- disse Raccon

- ricordo solo che stavo con i miei fratelli e mio padre, e lui chiacchierava dicendoci qualcosa-

- altro?- domandò sempre Raccon

- so dove si trova la casa, dopotutto è là che mi sono svegliata, se siamo vicino a Emor la raggiungeremo subito, non si trova lontano-

Cavalcarono più veloci che poterono, la casa di Servilio si trovava a nord della Capitale degli umani, e verso sera la raggiunsero, trovandola abitata

- papà, papà- urlò la paladina con quanto fiato aveva in gola appena entrò dentro l’edificio

- Servilio, ti dobbiamo parlare è urgente- disse Kalaf urlando

- non urlate, non sono mica sordo- dal nulla apparve il padre e amico rispettivamente di Alhandra e Kalaf- salve figlia mia, come va con i tuoi fratelli?- disse sorridendo

- padre, non dirmi che sei stato tu a ridurci così, non puoi essere stato tu- disse la ragazza

- si sono stato io, e vedo che ha funzionato, stando alla tua ammissione- disse Servilio

- non è possibile- urlò la figlia che attaccò il padre puntandogli contro la punta della spada, ma prima che lo raggiungesse, lo stregone la scaraventò contro una parete immobilizzandola insieme a Kalaf

- a a non si fa, bisogna onorare i genitori- disse sarcasticamente Servilio- io volevo testare le mie capacità, volevo vedere quanto ero forte, io vi ho creati e io vi uso a mio piacimento-

Ad Alhandra gli venne una fitta al cuore, quello non poteva essere suo padre, così malvagio

- come sei bella ragazza mia, sembri tua madre prima che quello sconsiderato di un vampiro la rovinasse-

- sei tu Servilio uno dei cinque che governano sull’OPP?- domandò Kalaf arrabbiato ma immobile

- si esatto sono uno di loro, sei stato bravo amico mio complimenti, io ho il potere del controllo e della telepatia, per esempio, Alhandra sai dove si trovano i tuoi fratelli?- Servilio con una magia fece vedere alla figlia che i corpi dei fratelli erano rinchiusi dentro una cella frigorifera creata da lui

- se ti muoverai contro di me e non farai come ti dico, non esisteranno più- disse lo stregone- continuate il vostro viaggio, andate alla Setta, io ho il potere di uccidervi in qualunque momento, siete sotto controllo- disse lo stregone- impedite alla Setta di comandare sul mondo se ci riuscite-

Detto questo li scaraventò fuori dalla casa, sigillando con la magia le entrate

- maledizione, siamo spacciati- disse Kalaf- non sapevo che Servilio fosse diventato così forte-

- siamo costretti a fare come dice lui, o moriremo, ma mi sa di trappola- disse Raccon che nel frattempo aspettò fuori

- ma cerchiamo di impedire alla Setta di agire, almeno questo lo voglio fare- disse Alhandra che stava lacrimando

- tu volevi veramente entrare nell’Alleanza?- disse Kalaf

- si da quando capì i suoi obiettivi, e dopo che mi avete invitata a seguirvi, sapendo che una delle vostre mete era andare a Brada ho accettato di seguirvi nonostante il pericolo-

- allora domani andiamo a combattere contro la Setta- disse Raccon

 

Il giorno dopo cavalcarono veloci raggiungendo in poche ore la sede della Setta, un piccolo tempietto sotterraneo dentro un edificio abbandonato una volta luogo militare di Emor, l’interno sembrava tranquillo pareva non ci fosse nessuno, ma non poterono andare avanti, il passaggio per i sotterranei era bloccato. Alhandra  vide che da dentro un muro apparve un uomo che gli sorrideva compiaciuto della visita

- complimenti Muniza c’è li hai portati, Servilio ci aveva avvertito che sareste venuti presto-

- cosa centra mio fratello adesso?- domandò Alhandra

- o così tu dovresti essere la paladina se non mi sbaglio giusto? Tuo padre questo non c’è l’aveva detto, be abbiamo detto a Muniza di portarvi qui, ma siete venuti lo stesso –

-“ maledizione, non dovevamo lasciare carta bianca a Muniza, sicuramente prima di venire da noi è passato da loro”- pensò Kalaf

- non importa, consegnateci i documenti e non parlate a nessuno di questo viaggio per il bene vostro- disse Hans

- io non te li darò mai, tutti dobbiamo sapere che cosa sta succedendo- disse la paladina sfoderando la spada, e anche Kalaf e Raccon si prepararono a combattere

- come volete allora- disse l’uomo-ombra, e molti altri della sua specie fecero la medesima comparsa che aveva fatto lui – attaccateli-

Le ombre erano davvero tante, ed era difficile resistere, Alhandra cercò di difendere il monaco che era in grande difficoltà, muovendosi agilmente con la sua spada, fino a che Kalaf che combatteva con la sua magia venne ferito dalle ombre

- Kalaf resisti- ma ecco che altre apparvero dal muro attaccando il trio, e Raccon svenne per i colpi ricevuti, e anche la ragazza e il nano erano in palese affanno

- Kalaf seguimi- disse la paladina che con un fendente aprì un piccolo varco e il nano cercò seguirlo, ma venne attaccato alle spalle da un ombra facendolo cadere a terra, la paladina cercò di metterlo in piedi, ma subì numerosi attacchi e alla fine cadde  a terra pure lei svenuta

 

Kalaf si svegliò dolorante, si trovò in catene appeso al soffitto, a fianco a lui Raccon nella medesima condizione ancora rintontito, ma non vedeva Alhandra

- ben svegliati- una voce femminile echeggiò nella prigione – dunque siete voi il gruppetto che stava ficcando il naso nei nostri affari-

- chi siete? Dove è Alhandra?- disse il nano

- Alhandra non c’è adesso, Muniza è tornato, e gli ho affidato una missione da svolgere a Nord del continente, sapete Servilio voleva che i suoi figli formassero un gruppo di combattenti ai suoi ordini, poi però volle fare quell’esperimento che riuscì, non durerà molto lo distruggerà - disse la donna- io sono Lith, la stregona abile nell’avvizzimento, nell’uccidere e maledire-

- sei una dei cinque- disse Kalaf- sei tu a capo della Setta?-

- già, e tu mi dirai tutto ciò che hai fatto, altrimenti ti torturo- disse la stregona che gli assaggiò il suo potere da torturatrice, facendo urlare dal dolore il prigioniero

- Lith, cara Lith,  non c’è bisogno di torturarli quando ci sono io- Servilio fece la sua apparizione dietro la donna

- cosa vorresti fare? Questi sono miei-

- non dubito, ma potresti estorcere la loro avventura così- e Servilio si avvicinò a Kalaf e gli lesse la mente apprendendo tutto sul viaggio degli avventurieri

- è stato un viaggio divertente Kalaf da quello che vedo, forse non come i nostri- Servilio si mise a raccontare tutto alla collega

- è una storia interessante, ma non ho trovato niente di utile, queste cose li so già- disse Lith

- io ti ho voluto semplificare il lavoro-

- ma non il divertimento- disse la donna

- ma loro non sanno nulla, vuoi sapere come sono nate le organizzazioni non riconosciute Kalaf? Te lo dirò. Sia la Setta che l’Alleanza sono create da due dei cinque stregoni, Lith, la signora qui presente mira a controllare l’OPP, mentre Arcadio vuole difenderlo, come così vuole difendere la pace a Elysium, che ci sarà comunque, nessuno di noi vuole la guerra, fatto sta che io pure miro al controllo dell’OPP, e già da molto tempo lo stavo manipolando a mio piacimento, ma sono solo uno, e quando ho trovato, un’altra persone forte come me, che ha i miei stessi obiettivi, be noi ci siamo alleati, e abbiamo intenzione di distruggere l’Alleanza e quanti hanno intenzione di difenderla- disse Servilio

- e quindi voi morirete, perché e questa la vostra colpa, dopo che mi sarò divertita un po’ con voi- disse la donna, e Servilio fece per andarsene, accompagnato dalle urla di dolore terrificanti del suo ex compagno di lavoro e del monaco umano

  
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