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Autore: _Branwen_    17/02/2015    4 recensioni
Cinque piccole drabbles su Zevran, partendo da altrettanti prompt.
[Dragon Age: Origins]
Genere: Generale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Alistair Therin, Nuovo personaggio, Zevran Arainai
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Parole incantate su piume di corvo'
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The Crow



Dovere

“Mai mescolare il proprio dovere coi sentimenti”.

Conosceva bene il significato di quelle parole, diventate ormai da tempo il suo personalissimo dogma. Eppure ora tentennava, le mani strette in pugni saldi, mille domande facevano capolino nella sua mente, domande di cui ignorava le risposte.

«Come ha potuto tradirci, tradirmi?» si chiese, confuso.

La soluzione di ucciderla era l'unica possibile; la sua mente ne era consapevole, il suo cuore desiderava non arrivare a tanto. Le parole di Taliesen gli risuonarono in testa e convenne nel dargli ragione.

«Ci ha venduti, tanto basta.»

Avrebbe annullato l'amore, per davvero, ne sarebbe stato capace.


Ferita

«In un modo o nell'altro, noi abbiamo avuto una seconda possibilità; la mia è giunta quando sono diventata Custode Grigio. Perché non darne una anche a lui? Affrontiamo sempre più nemici, e se per una volta salvare una vita recherà del bene anziché falciarla, ne sarei felice. Vedila anche da un punto di vista più utile se vuoi, Alistair, un'altra persona che sa impugnare le armi e soprattutto usarle ci serve.»

Zevran udì tutto, fingendo di essere ancora stordito e aprendo una ferita già sanguinante; era la pietà che lui non aveva saputo elargire e che credeva di non meritare.


Assassino

« Uccidere non è così crudele come vogliono far credere. Potere, soldi, amore... molte possono essere le motivazioni celate dietro un assassinio. Spesso, però, si tace il palpabile piacere del gesto. È come il sesso, un climax; inizia con la caccia, i preliminari, e termina, come un orgasmo liberatorio, con la vittima che si accascia al suolo.»

Zevran avvertiva sempre quel brivido ogniqualvolta veniva ingaggiato per un nuovo incarico, pregustandosi di assaporare tutto, con intensità, come se ogni istante potesse essere l'ultimo.

Lo avvertiva anche ora, narrando questa sua teoria a Sheridan che aveva ascoltato, senza giudicarlo; la cosa lo stupì.


Rispetto

Occhiate di pura diffidenza, se non di disprezzo, erano tutte indirizzate a lui.
Tutti, in quell'accampamento pensavano che li avrebbe traditi alla prima occasione.
Durante le missioni, scansava le battutine e le domande dei nuovi compagni con molta nonchalance.
In privato, la custode, invece, gli chiedeva di lui, di Antiva; sembrava davvero interessata a quello che le raccontava.
Le chiese cosa avrebbe fatto in caso di tradimento, adesso era lui a essere curioso.

«Meriti il mio rispetto come tutti gli altri, siamo tutti uguali» replicò «ma se dovesse accadere ti ucciderei personalmente.»

La risposta gli piacque; le sorrise, sinceramente grato.


Ira

Vide la custode inveire contro Alistair e sogghignò; da quando era entrato in quelle file, erano stati pochi i momenti di tregua tra i due, notò.
Avevano litigato anche quando lei lo aveva curato, dopo la sua fallimentare imboscata.
Aveva ipotizzato – a torto – che però si riappacificassero di notte, e che fosse lei a comandare, anche sotto le lenzuola.
Lei – al solito – sarebbe andata a fare un bagno nel lago vicino, per calmarsi; avrebbe provveduto a far divampare nuovamente la sua ira una volta tornata, in tenda.

Sheridan avrebbe lasciato i segni della sua rabbia, su di lui.
Attendeva, maliardo.

[110 parole cadauna, i titoli sono gli altettanti prompt]

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