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Autore: Hermione_Jackson    18/02/2015    4 recensioni
Questa storia è una fiaba, ma non ho trovato il genere, per cui ho dovuto cambiare sezione.
Il racconto parla di una ragazza di nome Emma che, tramite un libro magico, si ritrova nel Regno delle Fiabe, un posto incantato dove vivrà un'avventura indimenticabile per sconfiggere la Gilda del Male...
Anche questa è una storia scritta per la scuola a quattro mani, quindi non è il massimo. Ma spero comunque che qualcuno avrà voglia di lasciare una recensione... :-)
Genere: Avventura, Commedia, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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C'era una volta una bambina di nome Emma. Ascoltava musica rock, masticava gomma e amava i fumetti e i jeans.

Un giorno per il suo dodicesimo compleanno la zia Samantha le regalò un libro di fiabe.

"Puah, ma guarda un po' che razza di regalo doveva capitarmi!" pensò la ragazza, disgustata, ma incominciò comunque a sfogliarlo. Ad un certo punto, trovò delle pagine  bianche con un titolo:"Avventura nel regno delle fiabe". In quel momento, sulla pagina, comparve il suo nome e si sentì sollevare da un vento invisibile. Non vide e non sentì più nulla.

Quando si risvegliò era in un prato verde smeraldo. Si guardò intorno e quello che vide la lasciò senza fiato: accanto a lei c'erano sette capretti che pascolavano e un bambino minuscolo, alto come il suo pollice. Urlò. Il bimbetto la guardò stupito e le capre la fissarono con sguardo inespressivo. "Chi sei?" chiese il bambino.

"E-emma" balbettò la ragazza.

L'altro sorrise: "Io sono Pollicino" disse "E loro sono i sette capretti".

"CHE COOSA???" l'urlo di Emma risuonò  in tutto il prato.

"Ehi, calma!" esclamò una delle capre.

Emma sbiancò: "Si può sapere dove sono finita?!?" mormorò la ragazza. "Sei nel Paese delle Fiabe! E ti stavamo aspettando! Da più di due millenni la Gilda del Male  ci comanda e tu dovrai sconfiggerla!" belò un'altra capra, masticando con interesse un filo d'erba.

Emma era scettica, però in  fondo al cuore sentiva che era tutto vero.

"E' TARDI!" esclamò improvvisamente una voce. Un grosso coniglio bianco con panciotto e orologio la afferrò e la portò via. Emma lo guardò a occhi sgranati: il Bianconiglio! Esso la trascinò fino ad un gigantesco albero, la fece entrare in un ramo, premette un pulsante nascosto e la ragazzina precipitò nel buio.

Quando rivide la luce, si trovava in una sala intagliata nel legno. Una strana folla di esseri la guardava stupita, li riconobbe uno a uno: lo Stregatto, il Bianconiglio, il Gatto con gli stivali, Trilly, i Bimbi sperduti, l'Omino di Panpepato, Pollicino (che si era attaccato ai suoi vestiti) e Peter Pan. Lo guardò strabiliata.

Lui disse :"Benvenuta al Covo segreto dei Ribelli. Qui ci sono tutti coloro che sono contro la Gilda del Male"

"Siiiiii!!!!" gridarono i presenti in coro.

Emma era rimasta a bocca aperta; Peter la prese per mano e la portò a visitare il Covo, seguiti dal Gatto con gli Stivali e lo Stregatto che da quando Emma era arrivata, stavano battibeccando. Nel frattempo Peter spiegò ad Emma il piano per sconfiggere la Gilda: "Dobbiamo liberare Biancaneve  e Raperonzolo perché hanno dei poteri e delle capacità che potrebbero servire. Una volta liberate, guideremo l'avanzata contro l'esercito della Gilda".

"E io cosa c'entro con tutto questo?" domandò Emma. A rispondere fu lo Stregatto.

"E' semplice: per ritornare a casa dovrai impossessarti degli Stivali delle Sette Leghe custoditi dalla Regina Grimilde...."

"...E solo se la sconfiggerai potrai averli!" concluse il Gatto con gli Stivali. "Ehi! Non mi hai fatto finire la frase!" gridò lo Stregatto e cominciarono ad accapigliarsi.

Peter ordinò loro di smetterla e i due accettarono guardandosi sempre in cagnesco. Decisero di partire prima dell'alba, sarebbero andati Emma, Peter, Zenzi (l'omino di panpepato), il Gatto con gli Stivali, lo Stregatto, Pollicino e Trilly.

Si misero in marcia e arrivarono al tè del Cappellaio Matto e della Lepre Marzolina che cantavano a squarciagola, ubriachi fradici, bevendo tè alcolico. Cercarono di offrirlo alla compagnia che declinò l'invito e proseguì fino ad un bosco. "Eccoci" disse Peter "La torre di Raperonzolo dovrebbe essere qui da qualche parte.." e così dicendo spiccò il volo. Tornò poco dopo con una buona notizia: aveva trovato la torre! Seguirono Peter verso il luogo individuato e giunti lì, videro pendere da una finestrella della torre dei capelli. Si arrampicarono uno ad uno e quando giunsero in cima si trovarono davanti una ragazza, che Emma etichettò subito come "bionda oca della porta accanto". Raperonzolo stava dipingendo ciò che lei si ostinava a definire un'opera d'arte, ma acconsentì a seguirli. Scesero dalla torre e si avviarono alla casa dei sette nani. Erano quasi arrivati, quando.... videro i nani che tornavano a casa dalla miniera! Gli chiesero di poter vedere Biancaneve e loro acconsentirono a guidarli da lei. Una volta arrivati trovarono la fanciulla sdraiata sul letto che russava sonoramente, con un bicchiere di vino in mano, esausta per tutte le faccende domestiche che aveva dovuto svolgere! La svegliarono e poi ripartirono per la loro missione.

"Ora dobbiamo raggiungere il castello del Male e sconfiggere la Gilda..." disse il Gatto con gli Stivali.

"....E così potrai tornare a casa tua!" concluse lo Stregatto.

"Ehi, non mi hai fatto finire la frase! Di nuovo!!" e cominciarono ad azzuffarsi. Tutti sospirarono rassegnati.

Dopo una lunga marcia arrivarono ad un cupo e nero castello: il Castello del Male. Era circondato da un alone così tenebroso che sembrava sospeso in un buco nero. Per fortuna c'era Trilly a far da luce! Ma proprio in quel momento una rete calò dall'alto e li catturò!  Scoprirono ben presto che l'artefice di quella trappola era Capitan Uncino seguito dal suo fido nostromo Spugna oltre che dalla ciurma dei pirati.

Vennero condotti nelle segrete del castello, ognuno in una cella diversa; per fortuna Pollicino si era nascosto nella  tasca dei jeans di Emma  e perciò riuscì a liberare la ragazza. Una volta fuori dalla sua prigione, Emma cercò le chiavi delle altre celle, non le trovò e decise di andare a cercarle. Si imbattè in una stanza sontuosa dentro la quale c'era la Regina di Cuori che si stava rimirando nello Specchio delle Brame. Emma si guardò intorno  e trovò degli abiti e un'ascia da boia, l'afferrò e con un colpo secco uccise la Regina. Poi indossò gli abiti da boia e si recò nella sala del trono.

Grimilde, il capo dei cattivi, era lì, e accanto a lei c'era la Gilda del Male al completo: Uncino, un Orco, un Gigante, Madre Gothel e i loro aiutanti, i Nanetti Malefici, la Carte da Gioco, i Pirati e gli Orchetti.

Grimilde sbraitò, rivolta ad Emma: "Era ora!!" poi, rivolta al suo fido Nanetto, "Vai a prendere i prigionieri!". Il Nanetto si inchinò e uscì dalla sala.

Poco dopo tornò seguito dagli amici di Emma.

"Bene, bene, bene...." mormorò Grimilde con un ghigno "Quattro ribelli... la Principessa Raperonzolo.... e la mia figliastra... E' un'occasione d'oro per carpire informazioni... Ora ditemi: dov'è il vostro capo?" Silenzio. "BOIA! TAGLIA LORO LA TESTA!"

Emma avanzò di qualche passo, mentre gli amici, riconoscendola, la guardavano sgranando gli occhi. La ragazzina si avvicinò, estrasse l'ascia... e tagliò le corde che legavano Peter Pan. Poi si tolse gli abiti, buttò l'ascia e urlò: "Sorpresa!". Corse velocemente verso la parete più vicina e staccò le armi appese al muro, le lanciò ai suoi amici, che si stavano liberando con l'aiuto di Peter.

Nel castello ebbe luogo una furiosa battaglia ma alla fine i ribelli riuscirono a liberarsi dai malvagi cattivi. Alla fine della carneficina Emma trovò un pulsante alla base del trono, rivelando uno scomparto segreto. Dentro c'erano gli Stivali delle Sette Leghe. Emma salutò tutti tra le lacrime, in special modo Peter, poi seguendo le indicazioni degli amici, fece sette passi con gli Stivali ai piedi.

La bambina chiuse gli occhi e corse, quando li riaprì era nella sua stanza, con il libro di fiabe sulle ginocchia.

Le pagine bianche erano ricoperte di parole ed Emma rilesse emozionata l'avventura che l'aveva profondamente cambiata: le sarebbero mancati tutti i suoi amici e, soprattutto, le sarebbe mancata la meravigliosa, fantastica...Avventura nel Regno delle Fiabe....

   
 
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