Tutti mi stavano fissando.
 Non li avevo mai visti e non riuscivo a capire se facessero parte della troupe degli One Direction, oppure se fossero dei semplici turisti. Di una cosa però ero più che sicura, erano tutti molto carini, soprattutto quello con i capelli neri. Dopo anni, se non secoli, di contemplazione riuscii a riprendermi e risposi con voce impastata e l’aria molto imbarazzata : «No problem »
Così dopo quella imbarazzante, ma soprattutto breve, conversazione stavo per andarmene quando il ragazzo con i capelli verdi disse ai suoi amici qualcosa che non riuscii a comprendere e tutti insieme scoppiarono a ridere.
Ok, forse non dovrei, ma io odio quando le persone ridono di me, per cui mi voltai verso di loro e feci una cosa che sorprese anche me stessa. Feci loro una linguaccia, come una bambina di cinque anni.    Il ragazzo * super figo* dai capelli neri si stupì e mi guardò interrogativo, mentre quello biondo soffocò una risata cercando di guardarmi con una faccia seria. Ma più cercava di non ridere più sembrava un pesce palla, anzi un pinguino.

Dopo però scese un silenzio imbarazzante e irritante, che per fortuna fu rotto da delle urla che provenivano dalla sala conferenze. Mi voltai e subito dopo vidi Giulia che tutta felice e sorridente procedeva a passo rapido nella mia direzione. Era davvero raggiante e a mio parere anche piuttosto elettrizzata, tanto da colpire un vaso di peonie finte che si trovava poco lontano da lei. Pareva  fosse in uno stato di trance, non aveva nemmeno notato i quattro ragazzi dietro di me. Quando mi fu davanti, con voce squillante mi urlò:
 « Erica!! Li ho visti! Mi hanno parlato. Erano davanti a me, abbiamo fatto una foto insieme!! Ahhhh Erica!!! Dove sei stata ti sei persa quei gran fighi, erano proprio …….» e di colpo smise di parlare, sembrava pietrificata. Seguii il suo sguardo e capii che finalmente aveva notato quei ragazzi.
 «Chi sono?? Li conosci??»  abbassando poi la voce quasi da diventare impercettibile « Chi è quello scienziato pazzo con i capelli verdi? E invece, chi è quello carino con la bandana? » e rivolta soprattutto a quest’ultimo disse infine «Piacere di conoscervi, mi chiamo Giulia.»
« Giulia non parlano la nostra lingua, sono inglesi»
Con mia grande sorpresa, il ragazzo biondo invece sembrò capire e rispose :« Piacere, Luke »  lo disse con un fortissimo accento, cosa che Giulia trovò estremamente sexy.
Poi continuando in inglese si rivolse direttamente a me :  «And I’m Australian, not English. What’s your name?»
Bene pensai, seconda figuraccia della giornta, se avessi continuato così avrei potuto stabilire un record. Feci per rispondere, ma una mandria di fans sfegatate entrarono tutte urlanti e appena videro i ragazzi urlarono : « Mio dio, i 5 Seconds of Summer »
Loro, come se fossero da sempre abituati a questo tipo di popolarità, risposero solari «Hi girls». In quel momento tutto mi fu chiaro..... più o meno.