Libri > Shadowhunters
Ricorda la storia  |      
Autore: merty_chan11    18/02/2015    1 recensioni
Questa shot è ambientata durante il periodo di permanenza di Raphael nel loft di Magnus Bane, dopo essere stato salvato da quest'ultimo. Ma più che salvato, Raphael ormai era condannato: era diventato un vampiro, un Figlio della Notte, con il timore di non essere più accettato dalle persone che ama.
Dal testo:
[...]
“La vita non è mai giusta, e Dio non esiste” ripete una voce nella tua mente.
Continui a pensare a quella frase, a quanto fosse incredibilmente veritiera. Se Dio esiste, allora, perché non ti ha salvato? Perché non ha evitato che tu sopportassi tutto questo, tutta questa sofferenza?
Vorresti piangere ma non ci riesci. Non hai mai pianto, dunque perché farlo ora?
Piangere, per di più, era una cosa da esseri umani, da persone aventi un’anima. E tu non l’avevi più, un’anima.
[...]
Ambientato nel sesto racconto delle Cronache di Magnus Bane "Alla ricerca di Raphael Santiago"
Genere: Introspettivo, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Raphael Santiago
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
A night





Ormai non riesci più ad addormentarti come quando eri piccolo. Le tenebre ti avevano sempre cullato, e in qualche modo ti ci trovavi bene. Ma ora era diverso. Hai paura del buio, come se fossi un bambino che teme l’oscurità e quello che si cela al suo interno.
Non riesci più a dormire, ma non per il fatto che tu provi terrore per le ombre. Eri un Figlio della Notte oramai, e l’oscurità era la tua sposa, la tua casa, la tua sicurezza e forza.
All’inizio non credevi a tutte quelle storie sui vampiri e sui dannati, non davi troppo peso alle favole che ti raccontava tua madre, dove erano presenti tante svariate creature. Vorresti che fosse tutto un sogno, uno scherzo del destino, che quello che ti stia accadendo non fosse reale.
E invece lo era.
“Sei un dannato” ripeti ininterrottamente nella tua mente, come se, dopo quel breve periodo di tempo, avessi imparato quelle frasi a memoria 
“Sei maledetto, sei uno che non vedrà mai le porte del Paradiso, perché troppo occupato a marcire tra le fiamme dell’Inferno”
E per cosa? Per essere diventato un vampiro, sebbene fosse contro la tua volontà.
“La vita non è mai giusta, e Dio non esiste” ripete una voce nella tua mente.
Continui a pensare a quella frase, a quanto fosse incredibilmente veritiera. Se Dio esiste, allora, perché non ti ha salvato? Perché non ha evitato che tu sopportassi tutto questo, tutta questa sofferenza?
Vorresti piangere ma non ci riesci. Non hai mai pianto, dunque perché farlo ora? 
Piangere, per di più, era una cosa da esseri umani, da persone aventi un’anima. E tu non l’avevi più, un’anima.
Stringi forte la collana che porti al collo, segnando il contorno della croce con le tue piccole dita, e rabbrividisci alla vista di quella pelle così pallida. Tenti di ignorare il dolore che inizia a diffondersi per il tuo corpo, al punto da conficcarti le unghie nel palmo della mano, facendo fuoriuscire del sangue. L’odore dolciastro di quel liquido ti manda in estasi e vorresti berlo, ma ti trattieni, pensando che stai sopportando tutto questo per la tua famiglia.
Famiglia…
Una parola così pura, un termine che pareva fosse impossibile pronunciare. La famiglia è sacra, un dono di Dio, mentre tu sei un burattino degli Inferi, creato interamente per distruggere.
Pensi ai tuoi fratelli e a tua madre, e allora inizi a piangere, scoprendo con orrore che ciò che bagna le tue guance non sono lacrime, bensì gocce di sangue. 
Ti alzi di scatto, sempre più spaventato da quel tuo nuovo io che sembrava non appartenerti. 
Lasci la croce che tenevi stretta portandoti la mano al viso, a toccare quelle rosse lacrime che sgorgavano dai tuoi occhi. Ti imponi di smettere di piangere, ma il terrore ora è troppo grande, e tenti disperatamente qualsiasi cosa pur di avere un attimo di pace. 
“Ma la pace non è per i dannati” dici a te stesso, continuando a singhiozzare. 
Dopo un po’ le lacrime cessano, e tu ti sdrai nuovamente, accarezzando la collana. Forse, ripensandoci, ti ci eri quasi abituato a quel dolore. Porti una mano al petto, come facevi di solito quando stavi per addormentarti. E per la seconda volta quella sera, scopri qualcos’altro, un qualcosa che sapevi ma che avresti voluto ignorare. Il tuo cuore non batte più, e non l’avresti mai più sentito. Stai di nuovo per piangere, ma stavolta ti trattieni. Non serve più abbandonarsi in quel modo, lasciare che i sentimenti prendano il sopravvento. Non sei più un umano, una persona con un’anima, e non puoi permetterti quei sentimenti così puri.
Ora sei troppo esausto per continuare a tormentarti in quel modo, e, prima di addormentarti, speri di riuscire a trovare un nuovo posto nel mondo.
Speri di essere accettato per quello che sei.
Speri che ci sia ancora qualcuno in grado di amarti.











N.d.A.
Buona sera a tutti! Ho finalmente avuto il buon senso di leggere le cronache di Magnus Bane, e devo ammettere che le ho apprezzate moltissimo*^* Il capitolo su Raphael mi è piaciuto tanto, forse è uno dei miei preferiti. Adoro questo personaggio, e conoscerlo più a fondo grazie a quel racconto è stato...fantastico. Amo la sua personalità e il suo carattere, e devo ammettere di aver ammirato tutto il coraggio che ha dimostrato, ma allo stesso tempo, se pur per brevi attimi, l'ho trovato insicuro e timoroso di non riuscire più a essere ciò che era un tempo. Spero di non essere andata nell'OOC e di non aver fatto troppi errori (?) Raramente utilizzo il presente per le fanfiction
Alla prossima!
Merty
  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Shadowhunters / Vai alla pagina dell'autore: merty_chan11