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Autore: BornOfVengeance    19/02/2015    0 recensioni
Un nuovo e curioso ragazzo con due tatuaggi ai lati della testa vuole entrare a far parte della sede dei Sons di Charming senza un valido motivo. Il ragazzo viene affidato a Chibs, che deve guidarlo per il primo periodo all'interno della sede. La situazione si complica quando....
Genere: Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Chibs Telford, Clay Morrow, Jax Teller, Juice Ortiz, Opie Winston
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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Dopo il giro che Chibs aveva fatto fare a Juice, il ragazzo era tornato con la mente ai suoi pensieri. Era pieno di preoccupazioni e aveva un umore nero ed afflitto, così passò la mano per la cena quando Chibs andò a chiamarlo, evitando come sempre di guardarlo. Visto il suo stato d’animo e la stomaco chiuso dalla tristezza, Juice andò a letto presto, non si scomodò nemmeno a cambiarsi, si limitò soltanto a spogliarsi e ad infilarsi sotto le lenzuola, chiudendo gli occhi e provando a prendere sonno. Riuscì ad appisolarsi poco dopo, era molto stanco a causa del viaggio e dello stress, in più anche il disagio che aveva provato per tutto il giorno a stare con degli sconosciuti lo aveva sfinito.
Nonostante il ragazzo avesse preso sonno quasi istantaneamente, il suo non fu un riposo tranquillo. Il suo sonno non era profondo, era il sonno di una persona profondamente angosciata. Era popolato da incubi, a loro volta abitati da vecchie e dolorose conoscenze che sperava di lasciarsi alle spalle al più presto. Il culmine dell’angoscia venne raggiunto non appena, all’interno del suo incubo, apparve un vecchio amico, uno dei Sons del Nevada. Il vecchio amico guidava un grande SUV nero a tutta velocità mentre lui si trovava in mezzo alla strada senza riuscire a muoversi. Si svegliò non appena venne investito cruentamente dall’amico, balzò sul letto e si strofinò la fronte sudata con il palmo di una mano, poi afferrò il pacchetto di sigarette che si trovava sul suo comodino, s’infilò un paio di pantaloni ed uscì a torso nudo. Arrivato fuori, si sedette sul tavolo davanti all’entrata della club house, aprendo il pacchetto di sigarette per poi tirarne fuori una e accenderla. Tirò una lunga boccata di fumo che espirò lentamente ad occhi chiusi. Ad un tratto sentì qualcuno che gli metteva una mano sulla spalla, spaventandolo a morte. Il ragazzo aprì gli occhi di scatto e con una rapida mossa tirò fuori la pistola che aveva nascosto nel lato posteriore del pantaloni. Solo dopo qualche secondo si accorse che stava puntando la pistola in faccia a Tig, che lo guardava divertito.

<< Però, ottimi riflessi, ragazzo! >>

Disse il moro mentre sghignazzava, soffiando via anche lui una boccata di fumo. Juice rimase bloccato per qualche secondo, con la bocca spalancata e nulla da dire, poi si ricordò degli avvertimenti che Opie e Chibs gli avevano dato nei confronti di Tig e cercò di riempire quel silenzio imbarazzante.

<< Ehm...che ci fai qui? >>
<< Non riuscivo a dormire, così sono venuto qui a fumare un po’...e tu? >>

Tig osservò il fisico scolpito di Juice con interesse, avvicinandosi a lui, che stava ancora seduto, e tirandolo per un braccio, costringendolo ad alzarsi e facendolo piazzare davanti a se, poi tornò a guardarlo negli occhi, con un’espressione famelica e maliziosa.

<< I...io...nemmeno io riuscivo a dormire, adesso però...>>

Juice cercò di allontanarsi per rientrare, ma il più vecchio lo trattenne saldamente per un braccio, portandolo ancora più vicino al suo corpo.

<< Oh no, non così in fretta, piccolino >>

Così dicendo Tig percorse il corpo di Juice con un dito, partendo dal petto, continuando sul capezzolo e arrivando agli addominali scolpiti. Tig seguì il percorso tracciato dal suo stesso dito con gli occhi e quando il suo percorso fu terminato, tornò a puntare il suo sguardo negli occhi spaventati del ragazzo. Poi posizionò l’altra mano nell’incavo fra la schiena e il sedere di Juice, continuando ad attirarlo sempre di più verso il suo corpo.
Juice si sentiva impotente in tutta quella situazione, non voleva andare a letto con Tig, ma qualcosa iniziava a muoversi all’interno dei suoi boxer e lui non riusciva a fare nulla. Proprio mentre Tig stava per mettergli una mano sul cavallo dei pantaloni, la porta dell’entrata vicino al tavolo si spalancò di colpo, mostrando Chibs che, apparentemente incazzato, si diresse velocemente verso di loro, spingendo via Tig da Juice e prendendo il novellino per un braccio, trascinandolo via violentemente e senza dire una parola. Durante il breve tragitto fra la l’entrata e le camere, Juice provò in tutti i modi a dire qualcosa e, quando giunsero in camera del più giovane, che stava per decidersi a parlare, Chibs lo sbatté dentro, entrando dopo di lui e chiudendosi violentemente la porta alle spalle. Lo scozzese emise un sospiro carico di collera e guardò con espressione truce il portoricano, poi cominciò ad urlare.

<< Che cazzo ci facevi lì con lui?! >>
<< Io...ero solo uscito a fumare e lui mi è arrivato alle spalle e...>>
<< Eri nudo, cristo santo! >>
<< Avevo solo caldo, porca puttana! Sono uscito a torso nudo a fumare, cazzo! >>
<< Se davvero non volevi, perché non l’hai respinto, eh? E poi guardati...>>

Indicò il cavallo dei suoi pantaloni, che si era visibilmente gonfiato.

<< Ci ho provato, ma non mi ha lasciato scampo! E poi...a te ce cazzo importa di quello che faccio e con chi lo faccio? >>

Chibs fu preso alla sprovvista da quella domanda così improvvisa e compromettente. Non sapendo cosa rispondere, si avvicinò a Juice e gli mollò un pugno sullo zigomo che mandò a terra il portoricano. Juice si rialzò in fretta, posizionandosi di fronte a Chibs e restituendogli il pugno esattamente dove lui l’aveva ricevuto.

<< Adesso ascoltami bene...sono timido e impacciato, ma ti assicuro che so essere molto pericoloso ed ostile. Adesso vorrei chiederti che ci facevi in camera mia a quest’ora, visto che non potevi sapere che ero fuori senza entrare qui...vorrei chiederti che cazzo significa questa scenata che hai appena fatto, visto che cerchi di sembrare totalmente disinteressato a me, ma non lo farò. Adesso esci subito da qui, chiaro? >>

Chibs lo guardò con espressione torva, si massaggiò brevemente il punto in cui era stato colpito dal novellino e poi uscì, sbattendo la porta.
Juice se sedette sul letto, chiedendosi e cercando di capire cosa cazzo fosse appena successo. Gli avvenimenti erano andati troppo in fretta e lui ne era rimasto confuso, fu capace solo di prendersi la testa fra le mani e cominciare a piangere.
Nel frattempo Tig aveva ascoltato la discussione fra Chibs e Juice da dietro la porta per poi sgattaiolare via prima che lo scozzese uscisse. Trovava tutta quella situazione eccitante, equivoca e molto strana.
  
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