Evil smile

«Ghish, si può sapere che hai da ridere?»
L'alieno dai capelli verdi, con ancora quel ghigno spaventoso stampato in volto, si girò verso il fratello minore.
«Perché ho finalmente raggiunto il mio scopo.»
Pie trasalì. «Che cosa stai dicendo Ghish?»
Quest'ultimo rise ancora, questa volta con più voce.
«Parlo del veleno, fratello mio. Il veleno che toglierà di mezzo una volta per tutte le Mew Mew.»
Tart serrò la mascella, tentando di non far notare troppo l'ansia che provava in quel momento. «Andiamo, non dire stupidaggini!»
«Non sono stupidaggini e questa ne è la prova!» ribatté il fratello, mostrandogli una siringa con del liquido verde all'interno.
«Ti è andato di volta il cervello? Profondo Blu non esiste più, ormai non abbiamo più nessun motivo di batterci contro di loro!»
Ghish abbassò lo sguardo. «Ti sbagli Tart. Io mi voglio vendicare!»
Detto questo, il verde sparì nel nulla.
Il più giovane dei fratelli Ikisatashi sbatté violentemente un piede per terra, rivolgendosi poi a Pie. «Dannazione! Perché non hai fatto niente per fermarlo?»
Il viola si alzò dalla poltrona nella quale era seduto. «Ghish non conosce gli effetti di quel veleno. L'altro giorno l'ho visto trafficare nel mio laboratorio e ha mischiato degli ingredienti a caso: dubito sappia davvero che cosa accadrà.»
«Ciò non toglie il fatto che si tratti di veleno!»
«Lo so, ma non è detto che abbia un effetto negativo sulle ragazze. La reazione potrebbe dipendere dal momento in cui gli viene iniettato il veleno: potrebbe venirgli un semplice dolore temporaneo, oppure... potrebbero anche morire.»
Tart deglutì. Il solo pensiero che la sua Paddy potesse morire per colpa di quell'idiota di suo fratello, lo faceva andare fuori di testa.
«Dobbiamo seguirlo.» fu tutto ciò che disse Pie, poco prima di scomparire.

«Che cosa stai facendo lassù?»
L'alieno sorrise. «Buongiorno micetta. Come mai sei in giro a quest'ora del mattino?»
Strawberry non rispose. «Mi spieghi che cosa sei venuto a fare qui?»
Ghish si abbondò nuovamente alla sua risata malefica.
«Tu non sei Ghish...» sussurrò la rossa, osservandolo minacciosamente.
«Ti sbagli mia cara, sono proprio io, in carne ed ossa!» Si teletrasportò di fianco a Strawberry e le sussurrò delle parole all'orecchio. «Sono tornato sulla terra per distruggervi.»
Nel giro di pochi secondi, conficcò la siringa nella pancia della Mew Gatto.
Quest'ultima spalancò gli occhi dal dolore. Anche se le venne iniettata una piccolissima parte di quel liquido, sentì il busto bruciare terribilmente.
Non appena l'alieno ritrasse la siringa, Strawberry si piegò in due a terra: all'improvviso, le venne un forte mal di stomaco.
«Oh, tutto qui, micetta? Peccato, speravo che fra i tanti effetti del veleno, tu fossi quella destinata a morire...»
«Tanti... effetti?» sibilò la rossa, stringendosi la pancia.
«Di ingredienti magici sul mio pianeta ce ne sono veramente pochi. Uno in particolare ha attirato la mia attenzione, perché possono esserci molteplici conseguenze.» Sul suo viso andò a formarsi un ghigno. «Ma non importa. Adesso tu vieni con me ad assistere alla caduta di un'altra guerriera.»
Tirò su Strawberry per il colletto della sua felpa, dopodiché, si teletrasportò nella casa della sua prossima vittima.

Lory Midorikawa stava facendo colazione con la sua famiglia quando, all'improvviso, Ghish si materializzò nella sua sala da pranzo. Fu abbastanza rapido da lanciare una polverina viola nella loro direzione, che fece svenire i genitori e il fratello.
La Mew Focena, spaventata, fece di tutto per svegliare i suoi famigliari, abbassando così la guardia.
«Lory, attenta!» gridò Strawberry, cercando inutilmente di alzarsi.
Ma ormai era tardi. Il liquido si stava espandendo lungo tutto il suo braccio destro e la verde urlò.
Anche stavolta, quando l'alieno ritrasse la siringa, il dolore aumentò a dismisura. A Lory sembrò quasi come se si fosse rotta entrambe le braccia e pur restando ferma, sentiva delle fitte atroci.

Cinque minuti dopo, la storia si ripeté anche con la piccola Paddy, che stava uscendo per andare a fare la spesa. Ghish la colpì nel collo e alla bambina venne un forte mal di testa, talmente forte che svenne quasi subito.
«Al diavolo! Io voglio vedervi morire!» esclamò l'alieno, con due occhi carichi di rabbia che avrebbero terrorizzato chiunque. «Non ha più senso portarvi con me, restate qui a marcire!»
Detto fatto. Con estrema cattiveria, il verde scaraventò a terra le tre Mew Mew, riprendendo poi le sue ricerche.

Al centro commerciale c'erano un sacco di persone. Eppure, nemmeno una di loro si era accorta del modo in cui Ghish stringeva il collo di Mina: era quasi come se fossero diventati invisibili.
«Dopo averlo testato su quelle tre sciocche, ho finalmente capito il trucco.» disse l'alieno, proseguendo con il suo racconto. «A quanto pare, dipende tutto dal punto in cui inietto il veleno.»
Mina respirava a fatica. In lontananza, aveva notato Pam intenta a leggere un cartellone. Ma la blu sapeva benissimo che, con la coda dell'occhio, la Mew Lupo la stava tenendo sotto controllo, pronta ad agire non appena l'alieno avesse fatto un passo falso. Mina però le aveva rivolto un'occhiataccia, che la modella interpretò come un restane fuori.
«Perciò, hai due opzioni bambolina.» riprese a dire l'alieno, indicando la viola. «Posso andare dalla tua amichetta e conficcarle la siringa nel cuore, così morirà all'istante. Oppure...»
Ghish si zittì. Adorava tenere sulle spine le sue prede prima di finirle.
«Tu sei una ballerina, giusto? Allora direi che posso metterti fuori uso le gambe. Con una dose più potente, potresti restare paralizzata a vita!»
Le guance di Mina cominciarono ad inumidirsi: le lacrime scorrevano veloci sul suo volto, un po' a causa dello spavento che si era presa, un po' per la paura di poter perdere la persona più importante della sua vita.
«Preferisco smettere di danzare piuttosto che veder morire Pam.»
«Perfetto.» sussurrò l'alieno, sorridendo. «Tanto la ucciderò comunque.»
E subito dopo, fu come se un lampo di luce le fosse passato davanti agli occhi. Ghish aveva appena infilato la siringa nella coscia della ragazza quando, all'improvviso, il Fiocco d'Energia di Mew Pam colpì sia l'oggetto che Ghish, facendogli perdere temporaneamente i sensi.
«Mina! Stai bene?» chiese la modella, sollevandole il capo da terra.
La Mew Bird fece una smorfia. «Il veleno ha cominciato a fare effetto... potrei provare a stare in equilibrio, ma non penso di riuscire a camminare.»
Mew Pam scosse la testa. «Stai tranquilla, ti porto io. Pensi di riuscire almeno a trasformarti? È meglio avere il massimo della sicurezza.»
In pochi secondi, la blu si trasformò e la Mew Lupo la prese in braccio.
«Ragazze! State bene?» La voce di Mew Lory riecheggiò nell'atrio del centro commerciale.
Fu la viola a parlare. «Ghish è riuscito a iniettare il veleno a Mew Mina, ma solo una piccolissima parte. E voi?»
Mew Berry sospirò. «Siamo svenute, ma Pie e Tart sono venuti a salvarci. Forza, ci stanno aspettando sul tetto: non volevano attirare l'attenzione.»
Nessuno avrebbe mai rivolto la propria attenzione su di loro. Tutte le persone continuarono tranquillamente a camminare, non curandosi di ciò che stava accadendo davanti ai loro occhi.
Quando le Mew Mew riuscirono finalmente a raggiungere il tetto, però, qualcuno tirò Mew Pam per la coda. Mew Mina cadde a terra, mentre la modella fu presa al volo da Ghish. Aveva un sorriso sadico stampato in faccia, che fece spaventare a morte la Mew Bird.
«No, non farlo! Non farlo!»
Gridò con tutte le sue forze, ma le sue parole non raggiunsero mai Ghish. All'improvviso, si fece tutto nero.

Mina fece un bel respiro profondo. Si tastò con cura le gambe, cercando anche solo la minima anomalia.
Si guardò in torno: era nel suo letto, distesa di fianco a Ghish.
Era stato semplicemente un incubo.
«Ghish.» disse, scuotendo con forza l'alieno. «Ghish!»
«Mmh... che cosa vuoi...» mugugnò lui, aprendo con fatica gli occhi.
«Non hai creato un veleno per fare del male a noi Mew Mew, vero?»
Il verde la guardò preoccupato. «Ma che stai dicendo?»
«Rispondi alla domanda!»
Ghish sospirò, esasperato. «No Mina, non ho inventato nessun veleno.»
La ballerina, al sentir quelle parole, sembrò tranquillizzarsi.
«Non è che sei solo agitata perché domani devi fare il vaccino?»
La blu arrossì. «Può darsi.» sussurrò, appoggiando la testa sul petto di lui. «Mi sono spaventata tanto... avevi un sorriso malefico spaventoso!»
L'alieno prese ad accarezzarle i capelli con dolcezza. «Ti ho fatto del male?»
Lei annuì.
«Allora dovrò farmi perdonare con un bacio.»

Perché ho come la netta sensazione che le fan di Kisshu se la prenderanno con me? XD
Sicuramente ci saranno un sacco di critiche negative :P
Però alla fine è stato solo un incubo, perciò non verrò pestata da nessuno... vero?
A dir la verità si tratta di un incubo che ho fatto qualche giorno fa (adesso penserete "che sogni strani che fa questa").
Non è proprio il mio genere, di solito pubblico fluff, ma ho voluto sperimentare qualcosa di diverso.
La prossima Kishinto che pubblicherò sarà più dolce, I promise ahaha