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Autore: Shirokuro    19/02/2015    2 recensioni
{ rana centric | raccolta di 4 flashfics di varia lunghezza | introspettivo? }
#1 – Fortuna;
Anche a Rana piace cantare ed è pure molto brava. Ascolta sempre qualche strana melodia con le sue cuffie arcobaleno, quelle che la mamma le ha comprato solo qualche tempo prima – aiuta sempre in casa ed in cambio non voleva altro che ascoltare le sue canzoni preferite. Vive in totale simbiosi con la musica, per essere sinceri.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Confine di passaggio invisibile tra terra e cielo, prima dell’atteraggio
   #1 – Fortuna;
   «Ti piace cantare?»
   Ovvio, a tutte le bambine piace farlo. Anche a Rana piace cantare ed è pure molto brava. Ascolta sempre qualche strana melodia con le sue cuffie arcobaleno, quelle che la mamma le ha comprato solo qualche tempo prima – aiuta sempre in casa ed in cambio non voleva altro che ascoltare le sue canzoni preferite. Vive in totale simbiosi con la musica, per essere sinceri. Annuisce fiera. «Mi faresti sentire?»
   Ha da poco imparato a scrivere bene il kanji di cielo, ma sillaba perfettamente ogni parola che intona con la sua vocina e questo non sfugge a chi la sente con meraviglia lasciandolo librarsi per qualche istante in uno spazio scuro e rilassante, sebbene ancorato al terreno.
{ 108 mots }

   #2 – Mostro;
   Rana non trova nulla di strano nel suo talento. I suoi compagni hanno tutti una propria peculiarità; chi disegna, chi balla, chi compone brevi versi, chi corre come un puma. Non vede perché quell’uomo la dovrebbe, a sua detta, trasformare in una celebrità, lasciando tutti gli altri indietro. La chiamano fenomeno. Un prodigio. Ancora non capisce bene il significato di alcune delle parole che le rivolgono, ma spera siano complimenti e ringrazia. A quel punto, è la mamma a spiegarle cosa dicono di lei, con un loro linguaggio segreto.
   La donna prende un foglio bianco e disegna frettolosamente uno strano essere che sorride ed un microfono collegato a lui attraverso strane linee. Rana sorride e dice che le va bene, rispondendo ad una domanda mai rivoltale.
{ 125 mots }

   #3 – Radiosa;
   «Mi diverto a fare il mio lavoro!»
   Nessuno le aveva mai detto che si sarebbe trovata dove si trova ora. Non è molto alta, sale e scende su degli scalini preparati per lei su un palco luminoso per permettere a tutti di vederla, in quello stadio che da dove osserva e partecipa pare infinito. Le pare di essere una farfalla e vorrebbe mostrare riconoscenza per le sensazioni che prova a chiunque abbia contribuito per quell’ascesa inaspettata. Vola e gioca sul palcoscenico, perché le sembra di non avere peso e che ogni legame con quel mondo sia talmente debole da permetterle di ignorarlo.
   Rana ama cantare e lo farebbe anche se non l’ascoltasse nessuno, ma ora si lascia circondare dalla luce di una fama indesiderata.
{ 122 mots }

   #4 – Spezzata?;
   Cresciuta, sola – era arrivato il momento in cui anche Sacchan, Jasmin e Morio l’avevano dovuta abbandonare. Ma lo sapeva. Ora non fa altro che vivere le fantasie che una volta parevano ancora incubi fatti nella zona sicura. Non è più una bambina, non ha più una dolce voce angelica, non è più leggera come le stelle, ma è ancora Rana. Non ha avuto il tempo di creare una famiglia, allora averne una sarebbe stato difficile, adesso non le importa nemmeno. Ha vissuto. La mamma non l’appoggia più, non potrebbe, ma le sorride e le basta. Abita in una piccola casa tradizionale nella periferia di una città giapponese, nella calma della sua musica, che ancora riecheggia in quelle vecchie cuffie – oramai sono più di trent’anni che le conserva con quella sua infantile gelosia.
   Sola, adulta, ma mentre beve la sua tazza di caffè si dice che la pace è tutto ciò che ora le serve, dopo tanto rumore.
{ 158 mots }

 
 
Soundtrack(s); Radiance of Nature (Rana), La nuova stella di Broadway (Cesare Cremonini), Un vento senza nome (Irene Grandi). Provo una strana rabbia nei confronti dei risultati i Sanremo 2015 - con quale coraggio far arrivare Malika Ayane e Nek nella top three ed eliminare Anna Tatangelo alla prima occasione? Comunque.
L'ho scritta ieri in credo tre ore, senza pretese od aspettative. Avevo solo bisogno di scrivere e credo di amare Rana. Dai, è una lolita! Una lolita rosa!! E non dimentichiamo che la sua voce è qualcosa di straordinario. Carina, dolce, piccola, ma al contempo forte e versatile. Non faccio altro che pensarci, a quanto bella possa essere. Sentivo il bisogno di scrivere e l'ho fatto sulla mia piccolina perché in fondo merita, anzi, nemmeno tanto in fondo. Awawaw. Non vedo l'ora escano altre canzoncine carine (per ora al massimo ne ho trovate quattro, originali, escludendo le ??demo o magari sono solo io che non vado d'accordo con YouTube e trovo solo cover gnee fatevi avanti new producers, ho bisogno di lei).
I titoli delle varie flashfics sono basati sui titoli delle sue canzoni che bene o male si conoscono (un po' la World is Mine di Miku Hatsune o la Servant of Evil di Len Kagamine), ma non riprendono necessariamente la canzone in sé. La prima è una piccola Rana (7, 8 anni?) che si fa ascoltare da una specie di talent scout, fate voi (in questo risiede la fortuna del titolo). Non ho molto da chiarire, credo, mi pare abbastanza esplicita... Per quanto riguarda la scelta del kanji della parola "cielo", è una cosa abbastanza personale. E' uno dei pochi che ho imparato a riconoscere del tempo fa con delle flashcard del primo anno delle elementari giapponesi ed è un simbolo assurdamente articolato, secondo me. Ah!, la canzone è "Uraomote Fortune" che da quel che ho capito è la cover della ending di Gekkan Shoujo Nozaki-kun (non l'ho visto, non so). La seconda è un riassunto di quello che viene dopo la prima, quel periodo in cui nella sua ingenuità Rana non comprende bene la grandezza di quello che sta accadendo e la madre le spiega gentilmente che la ritengono un "mostro di bravura". Dannatamente stupida, vado a rintanarmi nella mia vergogna appena finisco. Il titolo viene da "Rainbow-Colored Monster" o "Nijiro Monster". La terza è un'esibizione della Rana cresciuta ma ancora bambina (12, massimo 13 anni, ma già famosa perché è una fottuta lolita rosa, dai!). Mi sarebbe piaciuto rendere l'idea delle sue emozioni in quel momento, sebbene non creda di esserci riuscita 'sto granché. Il titolo viene da "Radiance of Nature" (radiosa... best traduzione ever, in realtà sarebbe splendore; mi sa che Renzi mi fa il baffo) che oltretutto è una delle mie canzoni preferite, ufficiale. E l'ultima, che in origine sarebbe dovuta essere la più breve, è una Rana adulta (capelli rosa a trent'anni come piango ciao IA) che ovviamente ha finito di fare l'idol e si gode della santa pace. I bambini sono chiassosi e pretendono di muoversi in continuazione, lo so bene dato che ho da badare a due pesti e mi faccio sempre sottomettere, ora non fa altro che respirare in tranquillità, dopo tanto rumore. Per chi non lo sapesse, Sakkiko, Morionomeimpronunciabile e Jasmin sono i tre cosetti che si porta appresso (in qualche art si vedono anche tutti assieme). Il non potrebbe riferito alla madre è dovuto al fatto che non ha più nulla per cui doverla appoggiare, perché oramai deve fare da sé. Credo sia quella che mi piace di più? Paradossalmente, il suo titolo, è preso in prestito da "Heart-break" che invece mi piace sì ma tra le quattro è la canzone che mi piace meno.
Non so se definirla AU perché in realtà Rana non avrebbe età (ha 0 anni e li compie il 09/09, sono informazioni che si annullano a vicenda), nel dubbio...
E penso basta. Dovrei fare il commento di Rosso Malpelo per scuola e sebbene dubito lo farò, la uso come scusa per andarmene pseudo-decentemente. Perdonatemi se torno ad invadere il fandom--
   
 
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