Thomas decisamente non era il tipo di ragazzo a cui piaceva uscire la sera per ubriacarsi e divertirsi.

Non che non capitasse, ogni tanto usciva di casa, ma lui era più il tipo che preferiva la compagnia di un buon libro.

Proprio per questa sua preferenza, veniva spesso apostrofato con termini quali “secchione”, “asociale” e “gay”.

Non capiva perchè un ragazzo che amava leggere dovesse essere considerato gay, ma ormai aveva imparato a convivere con le prese in giro che riceveva quotidianamente da parte dei suoi compagni a scuola.

L'unico che non lo aveva mai criticato o preso in giro per questa cosa era Newt, perchè condivideva con lui l'amore per i libri.

In quella calda serata di maggio, Minho aveva deciso di trascinare Thomas e Newt in un locale in città, per “divertirsi e dimenticarsi di quanto rompe la scuola almeno per una sera”.

Aveva detto queste esatte parole.

I due non avevano gradito molto questa decisione del loro migliore amico, ma sapevano che quando Minho decideva di fare qualcosa era impossibile fargli cambiare idea. Era terribilmente cocciuto.

E così alle 10 di sera i tre si trovarono su un marciapiede, a camminare per le strade semi-deserte, per raggiungere il locale.

Quando arrivarono davanti all'entrata si fermarono un secondo.

Minho era euforico, sorrideva di continuo, Thomas invece guardò l'insegna, gigantesca e luminosa.

Il locale si chiamava “The Glade”, ne aveva sentito parlare spesso in giro ma non ci aveva mai messo piede.

Si sentiva la musica altissima già da fuori, dentro non voleva immaginare cosa fosse.

-Avanti musi lunghi, muovete le vostre chiappette belle e entriamo. Siamo venuti qui per divertirci!- disse Minho iniziando a trascinare i due poveretti che si guardavano spaventati.

Appena entrati, Minho disse agli altri due di seguirlo, e si avviò verso una meta sconosciuta. Che poi era il bancone.

Ordinò per tutti e tre una birra, e invitò i suoi amici a sedersi con lui al tavolo.

-Allora, voi due dovreste sciogliervi un po', pive che non siete altro, sapete? Siamo in un locale porco caspio, dobbiamo ballare, divertirci e prenderci una sbronza colossale. Non stare a pensare a quanto bello doveva essere il libro che volevate leggere stasera- disse Minho ai due, guardando soprattutto Thomas.

Era proprio quello a cui stava pensando in effetti. Era così prevedibile?

-Vediamo se avete capito il concetto. Cosa dobbiamo fare qui bambini?- chiese l'asiatico.

-Divertirci..- risposero in coro Newt e Thomas, senza troppo entusiasmo.

-Come? Non ho sentito- sembrava che lo stesse facendo apposta.

-Divertirci- dissero i due alzando un po' la voce.

-Non. Si. Sente- continuò Minho.

A quel punto Thomas gridò.

-E' ovvio che non ci senti Minho! Non ti rendi conto che la musica è un tantino alta!?-

Minho sorrise.

-Adesso ti ho sentito-

Thomas alzò gli occhi al cielo e sbuffò, mentre Newt si mise entrambe le mani sul viso.

-DI-VER-TIR-SI- disse di nuovo Minho.

-Non abbiamo ancora capito, cosa dobbiamo fare stasera?- gli chiese sarcastico Newt, guadagnandosi un'occhiataccia da parte dell'asiatico.

Poi il biondo si alzò.

-Vado a prendere una boccata d'aria. Torno subito-

Insieme a lui, si alzò anche Minho.

-Io vado in bagno, quando arriva la mia bir..- in quel momento arrivò un tipo pieno di piercing e tatuaggi con due birre in mano.

Solo due però.

-Ne manca una- fece notare Thomas.

-Erano tre? Adesso arriva l'altra- disse il cameriere allontanandosi dal tavolo.

-Una è tua e l'altra è mia. Che nessuno tocchi la mia capito?- disse allontanandosi anche lui, in direzione del bagno.

Thomas iniziò a bere la sua birra tranquillamente, osservando un po' alla volta le persone che aveva intorno. C'era una quantità di ragazzine seminude che non avevano sicuramente più di 15 anni impressionante. E un sacco di tizi tatuati anche nei posti più improbabili.

E poi la musica era insopportabile. Sembrava che ogni secondo fosse un po' più alta.

Finalmente tornò Newt, che si sedette di fianco a lui.

-Sono arrivate le birre!-

Prese la birra di Minho e iniziò a bere, mentre Thomas tentava di fermarlo per spiegargli che rischiava di finire male se non avesse rimesso a posto quel bicchiere immediatamente.

Non ebbe fortuna, perchè mentre Newt stava ancora bevendo, Minho ricomparve.

Rimase fermo, in piedi di fianco al tavolo, fissando con sguardo omicida Newt.

Fece un respiro profondo, poi parlò.

-Puoi farti le ragazze che sto cercando di rimorchiare io, puoi toccare uno dei miei sacri modellini in camera mia, ma la mia birra, quella non puoi neanche guardarla-

Detto questo prese Newt per il polso e lo costrinse ad alzarsi, iniziando a trascinarlo per portarlo fuori.

-Minho lasciami. Minho. Avanti lasciami. Che cazzo fai!? LASCIAMI!- provò a liberarsi dando strattoni e urlando man mano sempre di più, ma l'amico era più forte di lui, e non fece più fatica di tanto a tenerlo bloccato.

Thomas si alzò abbandonando la sua di birra,alzando gli occhi al cielo, e seguendo Minho e Newt per vedere che diavolo voleva fargli.

Una volta arrivati fuori, Minho lasciò (finalmente) il polso di Newt.

-Ma che cavolo ti prende? E' solo una birra porco caspio!-

Minho sgranò gli occhi.

-Solo una birra? Solo una birra!? Non provare ma..- fu interrotto da Thomas.

-Avanti ragazzi. Smettetela. Newt chiedigli scusa e basta, almeno lo fai felice-

-Ma..-

-Niente ma, diglielo e basta-

Lo guardò glaciale, poi si concentrò di nuovo su Minho.

-Uff.. E va bene, scusami tanto per aver bevuto un po' della tua birra- disse il biondo spazientito.

-Ora vi abbracciate-

Entrambi lo guardarono malissimo.

-Fai sul serio?- gli chiese Minho incredulo.

-Oh si, molto sul serio- rispose lui convinto, e questa volta fu Newt ad alzare gli occhi al cielo.

-Sembra una cosa dannatamente gay, ma voglio che sta roba finisca al più presto, quindi sbrigati-

I due si abbracciarono rapidamente, poi Minho guardò Newt e gli disse -Mi vendicherò comunque-

-Avanti! Non puoi fare sul serio!- gli rispose il biondo.

-Sto scherzando testa di caspio!- gli disse lui mettendosi a ridere.

-Sei un cretino Minho- gli disse Thomas tornando dentro al locale, seguito dagli altri due.

Un paio d'ore più tardi tutti e tre si trovavano di nuovo fuori, con un Minho che aveva bevuto decisamente troppo.

Un Minho talmente ubriaco che, dopo aver fatto notare che gli girava la testa, svenne proprio in mezzo al marciapiede.

Newt e Thomas rimasero a guardarlo qualche secondo.

-Dovremmo lasciarlo qui e andarcene?- chiese Thomas.

-L'idea mi tenta Tommy. Ma non possiamo. Chiama i rinforzi- gli rispose lui sedendosi di fianco a Minho.

Thomas prese il suo telefono dalla tasca e digitò il numero.

-Che succede a quest'ora?- rispose una voce femminile.

-Teresa, sono Thomas.. So che è tardi, ma abbiamo bisogno di te e della tua auto- gli disse Thomas sperando che non facesse una delle scenate tipiche di quando aveva il ciclo.

-Minho ubriaco?- gli chiese lei.

-Minho ubriaco-

La sentì sbuffare.

-Ok, arrivo-

Riattaccò, e si sedette anche lui, di fianco a Newt.

-Alla fine non è andata malissimo no?- chiese a Newt accennando un sorriso.

-No, alla fine è stato abbastanza divertente... c'è una cosa che mi preoccupa adesso però..- disse pensieroso.

-Che succede?- gli chiese preoccupato Thomas.

-Minho è pesantissimo. Non riusciremo mai a sollevarlo da soli-

-Chiamo Alby?-

-Chiama Alby-

ANGOLO AUTRICE ^ ^

Ta ta taaaa

Okay.. non so perchè l'ho fatto.

Ho provato a cambiare un pochino, facendo qualcosa di un po' meno serio, ed ecco cosa è venuto fuori :)

(E, mi meraviglio di me stessa, sono riuscita a scriverla in un solo pomeriggio. Non capisco neanche io come ho fatto! Di solito ci metto un'eternità)

Spero che vi piaccia (almeno un po') e se vi va lasciate una recensione ^ ^

Alla prossima :*

P.S. Per chi volesse, queste sono le altre storie che ho scritto:

-You Found Me ( http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3007555&i=1 )

-Stage 0: the beginning ( http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3017705&i=1 )