Una lacrima cadde dai miei occhi.
Sì, piangere.
Mi hai mai visto piangere, Dylan?
No, non penso.
Io dovevo essere sempre sorridente… non potevo permettermi di piangere… era un lusso che non potevo permettermi.
E ora, sono qua, davanti a te e sto piangendo.
Il perché? Non lo so.
Come non so come mai ti sto puntando una pistola contro.
Mi dispiace, mi dispiace davvero molto…
A cosa serve vivere, con la vita che facciamo, capo?
A cosa serve continuare a tirar avanti?
Scusa, scusa, tu… mi devi perdonare.
Ma io proprio non c’è la faccio.
Ti vedo spaventato. Pure io ho paura.
Paura del domani, paura del futuro.
Non ho mai potuto dirtele direttamente, queste cose.
Sempre con addosso la mia maschera.
Sempre con addosso le mie catene.
Catene che non mi permettevano di dirtelo.
Ma ora, che quelle catene si sono sciolte e quella maschera è andata in frantumi…
Guardami in faccia e dammi una risposta, Dylan: a cosa serve andare avanti?
Forse a te della vita importa ancora qualcosa.
Tu, con Bloch, Lord Wells, Madame Trelkosvki, le tue donne, i tuoi amici…
Forse sono queste cose a darti la forza.
Ma io… io non ho nessuno. Nessuno a parte te.
E… e se dovessi abbandonarmi?
Io ho paura Dylan. Non voglio rimanere solo.
Non voglio rimanere ancora solo.
Le lacrime cadono dai miei occhi, senza che io possa fermarle.
Sono la paura a farle cadere.
La paura e la disperazione.
Ma ora io non sentirò mai più nulla di tutto questo.
Ora… ora starò bene…
Andrò in un luogo dove non dovrò più mettermi la mia maschera… non sentirò più le mie catene…
Un luogo dove… io possa essere felice…

Cosa sto facendo?

Mi tremano le mani.
Cosa… cosa, perché!?
Ho paura, Dylan. Fermami.
Non mi importa come, ma fermami.
Quando sento il freddo della canna della pistola, esito.
Forse… forse nella vita c’è ancora speranza.
Salvami, Dylan, ti prego.
Cosa sto facendo?
Non voglio morire, voglio vivere… voglio ancora vivere!
Anche se questo significherebbe dover per sempre portare una maschera, restare per sempre legato alle mie catene…
Io voglio vivere… voglio vivere Dylan…
Salvami…
Voglio vivere accanto a te… voglio ancora vedere la luce del sole, voglio ancora vedere la speranza!
Salvami… salvami, Dylan…

ANGOLO AUTRICE
Non potevo scrivere una fiction sul numero 310: “Io, mostro”, su quando Groucho “impazzisce” temporaneamente, per colpa di Coraline.
Peccato che ci abbiano dedicato solo due pagine! Era un pezzo bellissimo, con un Freghieri altrettanto bravo.
Non sarà la prima fiction che scriverò su questo numero, visto che mi è piaciuto molto.
Approfondirò ancora di più quel momento!
Spero che vi piaccia e che recensirete”
Sayonara,
Yulin Dyana Fantasy