Sono sdraiato in mezzo ai boschi a non fare niente da ore ormai. Non volevo tornare a casa, io e Derek non facciamo altro che litigare. Derek proprio non riesce a capire che stare in coma per anni, da solo, e scoprire che tutta la tua famiglia è morta non appena risvegliato ti manda abbastanza fuori da uccidere tua nipote. Certo, ce l’ha anche con me perché ho morso Scott… Ma che posso dire? Rivoglio un branco.

Dietro di me sento un lieve crack così tiro fuori gli artigli e balzo in piedi, pronto ad attaccare. Mi avvicino con attenzione alla fonte del rumore e controllo chi è stato a provocarlo… E’ solo un coniglio…

‘Sto forse perdendo colpi? Forse sono diventato vecchio… Nah, sono fantastico come sempre.’ Penso ridendo internamente. Con uno scatto feli- canino prendo l’animale di fronte a me e ghigno ‘Ecco la cena’

Torno a casa e do il coniglio a Derek, come offerta di pace e lui lo accetta silenziosamente. Il nostro rapporto è sempre stato così, fin da giovani, litigavamo e prima o poi uno dei due si scusava in modo implicito. Gli ho fatto quel regalo anche perché probabilmente lo farà ripensare ai giorni in cui cacciavamo tutti insieme.

Mentre Derek cucina vado a farmi una passeggiata. Vago un po’ a caso finché in lontananza non vedo un ragazzo che conosco molto bene. Raggiungo Stiles, il fidanzato di Derek, in modo disinvolto ed entro nel negozio in cui è appena entrato lui.

Quando lo rivedo si sta mettendo un grembiule. Lavora qui. Gli arrivo alle spalle e gli poggio una mano sulla spalla, facendolo sobbalzare e agitare a caso le mani. È troppo divertente spaventare questo umano.

‘Peter! Ma cosa diavolo…?’ mi chiede esasperato e io rido in risposta. Mi guardo un po’ in giro e mi accorgo che è un negozio di animali. Ironico, eh? Osservo poco interessato finché il mio sguardo non si posa su qualcosa, e non riesco più a distogliere lo sguardo.

Di fronte a me c’è il gattino più adorabile che io abbia mai visto in vita mia. Stiles in sottofondo inizia a parlarmi, probabilmente come al solito starà blaterando su come non bisogna capitare alle spalle delle persone e bla bla bla, ma io non lo ascolto e mi avvicino all’animale. Lui, quasi mi stesse leggendo nella mente si sdraia a zampe all’aria, mostrandomi il pancino, muovendo la coda e miagolando. Quello mi da il colpo finale.

‘Lo prendo!’ esclamo senza neanche accorgermi e dopo pochissimo tempo mi ritrovo alla cassa con un gattino tra le braccia e Stiles che prova a convincere il cassiere a non vendermelo, invano. Cosa pensa possa fare? Sventrarlo per un sacrificio? Pff, che cosa ridicola.

Sto per pagare ma qualcosa mi blocca. Un cucciolo di cane ha iniziato ad abbaiare e guaire in una delle gabbie accanto a me e quando lo guardo negli occhi capisco che anche lui ormai è riuscito a fregarmi.

Non appena varco la porta di casa mi trovo davanti Derek che continua a spostare lo sguardo dai cuccioli a me con un espressione confusa. Non avevo pensato a lui… Beh, si adatterà. Porto i cuccioli in camera mia e li lascio liberi per adattarsi prima di sdraiarmi sul letto e iniziare a leggere. Tanto la cena sarà pronta a breve*