Il primo giorno

Era una mattina fredda, l’inverno era alle porte e il Natale finalmente, dopo essersi fatto attendere a lungo, si avvicinava.
Tokyo ore: 7.00 la città era già in fermento, le strade piene di persone che dovevano andare al lavoro, i negozi erano aperti e c’era quella leggera nebbiolina che rende tutta quell’atmosfera fantastica.
Solo una ragazza dormiva ancora nel suo letto a baldacchino in una casa enorme. Era bellissima, di una bellezza fuori dal comune aveva i capelli rossi fiammanti, gli occhi marroni e un’allegria che ti contagiava. Ma la sveglia quella mattina suonò anche per lei, la scuola attendeva. Era in prima superiore aveva mantenuto i suoi amici d’infanzia e ciò la faceva sentire a suo agio in quella vita così movimentata del liceo. Si poteva dire che era la persona più felice di questa terra……………………… Fino a quel momento.

DRIIIIIIIIIIIIIIN DRIIIIIIIIIIIIIIN
Sig. Smith: “Sanaaaa! Sono le sette è ora di alzarsi!”
Sana: “Purtroppo lo so! La scuola mi uccide d’inverno. Il mio povero cervello ha troppo freddo per ragionare in questa stagione!” pensò tra se e se.
Ma poi alla fine con sua grande tristezza si alzò.
L’unico motivo che tutte le mattine la spingeva a farlo era solo quello……. I SUOI AMICI.
Andò in cucina fece un’abbondante colazione, perché la fame a lei era di certo l’ultima a morire, poi andò a lavarsi e a mettersi in divisa scolastica.
Alle 7.30 Sana era già pronta per partire. Salì in macchina e Robbie la portò fino a scuola.


Arrivò a scuola in 10minuti e davanti al portone principale trovò tutti i suoi amici ad aspettarla.
Alyssia: “Ehi ciao Sana!”
Amici: “Hello!!!!!!”
Sana: “Ciao ragazzi! Dormito bene?”
Terence: “Ciao Sana… noi si!... ma sono troppo felice per non darti subito una notizia che ti renderà felice di sicuro!”
S: “eddai allora l’osso sputalo subito Terence!”
T: “ok allora allora senti che notizia bomba……… oggi credo proprio che ti presenteremo una persona nuova”
S: “davvero????????? Oh come sono contenta!!!!!!!!!!”
T: “si ma solo se vieni oggi pomeriggio al bar dietro la scuola!”
S: “beh come potrei mancare ad un appuntamento tra amici?!”

DRIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIN (campanella inizio lezioni)
Tutti appena arrivarono in classe si misero a sedere. La giornata non era una delle migliori. Le materie quel giorno erano molto pesanti l’unica consolazione era che avevano solo 5 ore.

DRIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIn (campanella di fine lezioni)
S: “finalmenteeeeee!! Non ne potevo più… “
A: “su questo non c’era dubbio visto che hai fatto disegni tutto il giorno su tutto il quaderno!”
E tutti si misero a ridere.
S: “beh… sono esattamente le 14.00 io vado a mangiare ci vediamo al bar alle 15.30 ok ragazzi?”
Amici: “si certo! Ciao ciao!!”
Tutti si avviarono verso casa. Quello che li aspettava non se lo potevano neanche immaginare.


lo so che è corto però meglio non partire subito con capitoli lunghi perchè rischio di rimanere a corto di idee cmq DITE PURE COSA VE NE SEMBRA SENZA PELI SULLA LINGUA M RACC….. ciao ciao belli/belle vvtttttttb….