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Autore: Sakura Hikari    20/02/2015    2 recensioni
Durante le prime, pochissime, ore di sonno che Jon si concede dopo le infinite ore di veglia della battaglia, gli capita di sognare come sarebbe stata la sua vita a fianco di Ygritte.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jon Snow, Ygritte
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Sogni, è tutto ciò che resta
 

Prompt di Cracked Actress: Jon/Ygritte, durante le prime, pochissime, ore di sonno che Jon si concede dopo le infinite ore di veglia della battaglia, gli capita di sognare come sarebbe stata la sua vita a fianco di Ygritte.
Parole: 378
 

Aveva fatto del suo meglio per non cedere al sonno: si era offerto per i turni di veglia notturni, aveva impegnato la sua mente nel preparare strategie di battaglia, si era accertato che nel Castello ci fossero abbastanza rifornimenti per le settimane successive, benché non spettasse a lui farlo. Ma non avrebbe potuto continuare così per sempre, lo sapeva bene; lo lesse anche negli occhi del suo comandante, che con un tono gentile, ma fermo, lo invitò a lasciare il suo posto di guardia e di andare a riposare.
“Hai un aspetto orribile, Jon Snow.”, gli fece notare. Questo lo sapeva senza che glielo facessero notare. Ma stava tentando con tutte le sue forze di non pensare, di non chiudere gli occhi: perché ogni volta che permetteva alla sua mente di rilassarsi anche per un solo istante, rivedeva i fulvi capelli rossi di Ygritte, il suo sguardo fiero e spavaldo, le sue labbra carnose piegate in un sorriso ironico, e sentiva che era sul punto di cadere in mille pezzi. E questo non poteva permetterselo.
Una volta rientrato nella sua cella e accasciatosi sul letto, però, chiuse gli occhi e lasciò che i ricordi traboccassero nella sua mente: lasciò che il viso di Ygritte riempisse il suo campo visivo, risentì chiara la sua voce saccente che lo prendeva in giro, gli sembrò di percepire il tocco gentile delle sue mani sulla propria pelle, il suo respiro caldo sfiorargli il viso.
Adesso sembrava che un finale alternativo per loro due fosse sempre stato possibile, sarebbe bastato semplicemente cogliere il momento giusto. Perché non erano rimasti in quella grotta, dopotutto? Oppure avrebbero potuto vivere poco oltre i confini della Barriera: avrebbero potuto cacciare e vivere insieme solo loro due, infischiandosene dei Bruti, degli Estranei e dei Guardiani della Notte, e delle guerre che stavano dilaniando il Sud.
Una minuscola parte razionale del suo cervello gli suggeriva come questi fossero sogni impossibili, castelli di carta che si stava costruendo per lenire il dolore della perdita definitiva di Ygritte. Né lei né Jon avrebbero accettato di abbandonare il proprio posto dal lato dei due schieramenti. Ma allo stesso tempo Jon ne sentiva il bisogno, aveva bisogno di poter credere che un futuro felice, per quanto impossibile, con Ygritte avrebbe potuto essere possibile.
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