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Autore: P_J_Sturle    20/02/2015    2 recensioni
Sappiamo come ha provato il suo fidanzamento Percy, ma non sappiamo come lo ha provato Annabeth. Scopritelo. Una storia interamente su Percabeth
Genere: Comico, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Annabeth Chase, Percy Jackson, Percy/Annabeth
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Questo è il mio primo testo. Recensite e ditemi cosa ne pensate come inizio :) 
 
 
Il padiglione si stava svuotando. Percy era da solo al tavolo di Poseidone ed era visibilmente annoiato, anche se si vedeva stampata in volto il suo sollievo per l’esito della guerra con Crono.
Io invece avevo un punta di sollievo perché Percy aveva rifiutato di diventare un Dio ( okay ammetto, un po’ più di una punta, un po’ tanto più di una punta ). Oggi era anche il suo compleanno e Tyson mi aveva aiutato a preparargli una torta tutta blu, che era il suo colore preferito.
Scivolai sulla panca accanto a lui.
-Hey. – lo salutai.- Buon compleanno- gli dissi sorridendo.
- Che? – mi disse sorpreso. Non si era ricordato del suo compleanno, ma per tutti gli eventi che si erano verificati quella giornata era abbastanza comprensibile. A pensarci la profezia si era avverata puntualmente quella mattina
- E’ il tuo compleanno oggi, il 18 agosto – gli rammentai. - Che Testa d’Alghe – sospirai ridendo.
Dopo che lui ebbe ricambiato la risata gli diedi il dolce che gli avevo preparato.
- Esprimi un desiderio – gli dissi
- L’hai fatta tu?
- Mi ha aiutata Tyson.
- Ecco perche sembra un mattone di cioccolato, con il cemento blu.
- Risi. Una risata di gusto finalmente, era da tanto che non ne facevamo una qua al campo. Dividemmo la torta in due mentre guardavamo l’oceano. In effetti ha ragione Percy, guardare l’oceano aiuta a pensare. Io ,solitamente, lo prendo in giro dicendo che se lo fa pensare allora il mare è miracoloso. Ma nonostante le battute quando lo dice non ha tutti i torti,
Stavo pensando a come è strano che proprio quella mattina stavamo per venire ammazzati. Invece ora erano lì, a godersi la leggera brezza marina che ti accarezza il viso. Stavo pensando a Silena, Beckendorf e tutte le altre perdite che il campo aveva subito. Stavo pensando a Luke, al suo secondo fratello che un tempo credeva di amare. Ma più di tutti stavo pensando a Percy e come sarebbe potuto essere il loro futuro.
- Hai salvato il mondo – gli dissi ad un tratto
- Abbiamo – mi corresse lui.
- E Rachel è il nuovo Oracolo, ciò significa che non potrà più avere un ragazzo. – lo incalzai con una punta di malizia.
- Non sembri dispiaciuta
- Oh è uguale. Perché hai qualcosa da dirmi Testa d’Alghe? – dissi inarcando un sopracciglio
- Probabilmente me le suonerai.
- Sai che lo farò – scherzai.
- Quando ero sullo Stige per diventare invulnerabile dovevo pensare a una cosa che mi tenesse ancorato al mondo mortale.
Ero su di giri.
- Poi, quando eravamo sull’Olimpo e gli Dei mi avevano proposto di diventare immortale io ho rifiutato perché penso che le cose possono sempre migliorare e è brutto se le cose rimangono sempre uguali. E stavo pensando…
Era tutto trafelato come se arrancasse tra una parola e l’altra e ciò mi fece un po’ sorridere.
A qualcuno in particolare? suggerii
Percy mi guardò: - Stai ridendo di me – si lamentò – certo che così non mi stai affatto rendendo le cose facili.
- Io non ti renderò mai le cose facili , Testa d’Alghe, meglio che ti ci abitui. A quel punto lo baciai, e il mio stomaco fece la capriole, ma che dico le capriole, fece i salti mortali. Sarei rimasta così per sempre.
Fummo però interrotti da una voce
- Bè era ora – sentii la voce di Clarisse in lontananza che guidava un gruppo di ragazzi che ci caricarono sulle spalle. – Buttiamoli nel laghetto.
Dai insomma che fine ha fatto la privacy? Si lamentò Percy
Dopodichè ci trascinarono al lago ma ci concessero di restare mano nella mano. Poi quando ci lanciarono in acqua Percy creò una bolla sul fondo del lago nella quale ci restammo una bel po’ di minuti .
Quello fu il miglior bacio subacqueo di tutti i tempi. Mentre ci baciavamo gli sussurrai all’orecchio: - Ti amo.-  Finalmente potevo dirlo!
   
 
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