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Autore: nettie    20/02/2015    0 recensioni
Ciao, primo amore della mia vita.
Ti ricordi di me? Io sì, ti ricordo molto bene. Ricordo la tua statura alta, i tuoi occhi vigili, scuri, colore della notte, le tue mani forti. Stai tranquillo, hai ancora il mio cuore, lo hai marchiato così violentemente che sta ancora sanguinando per te.
Genere: Angst, Drammatico, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
- Questa storia fa parte della serie 'Lettere a Nessuno.'
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Ciao, primo amore della mia vita.

Ti ricordi di me? Io sì, ti ricordo molto bene. Ricordo la tua statura alta, i tuoi occhi vigili, scuri, colore della notte, le tue mani forti. Suonavi la chitarra, ricordo. Suoni ancora? Spero di sì, eri così bravo. E mentre scrivo queste parole mi tremano le mani, sei così distante, ma il tuo ricordo è così vicino, e fa così male saperti altrove, magari con un’altra.

Già, lei.

Ogni volta che parlo di te c’è nella mia voce quella vena di amarezza che mi fa costantemente sperare in un “ehi, ora l’ho dimenticato, è tutto okay”, ma quel momento non arriva mai, e intanto, ogni giorno, ad ogni respiro, ricevo una spada nel petto come ringraziamento per averti amato così intensamente.

E ti amo ancora, me lo fa capire il fatto che nonostante io stia frequentando un altro, penso ancora a te. E che se un giorno dovessi tornare da me, mollerei tutto e correrei a buttarmi fra le tue braccia robuste che tanto mi hanno stretta e cullata. Stai tranquillo, hai ancora il mio cuore, lo hai marchiato così violentemente che sta ancora sanguinando per te. L’anno più bello della mia vita, e me l’hai regalato tu. Il primo battito, la prima lacrima, il primo pugno, il primo rimpianto. Sei stato il primo, quello che mi ha fatto diventare una ragazza dall’armatura di ferro. E sotto questa corazza così enorme, si nasconde un piccolo esserino che si crogiola nel suo stesso pianto.

Vorrei tanto inviarti tutte queste cose, ma non ne ho davvero la forza. L’unica cosa che mi resta è il ricordo, morirei se qualcuno me ne privasse.

Spero che lei ti dica le stesse cose che ti dicevo io, quelle cose che ti facevano stare bene, parole tue, ah. Spero che lei sia divertente come me, spero che lei sia intelligente come me, spero che lei sia bella come me, e che baci bene come me, e spero anche che lei sia unica come me.

Dio mio, quanto sono arrabbiata. E gelosa, tanto. Gelosa perché so bene che lei ha il tuo buongiorno della Domenica, quello che mi inviavi sempre alle 10.48, perché ti svegliavi alle 1.45 e io ero il tuo primo pensiero la mattina.

E posso solo dirti ciao, primo amore della mia vita, e posso odiarti tanto quanto ti amo ancora, posso ringraziarti tante volte quante sono le pugnalate che vorrei darti, e intanto sto solo soffrendo, sospesa fra questo forte contrasto fra odio e amore, e odio anche me stessa perché sinceramente il cuore da te me lo farei spezzare anche una seconda volta, senza pensarci due volte.

In questo periodo sono cambiata molto, sai? Se prima ero arrabbiata nei tuoi confronti, ora solo solo malinconica. Forse ho realizzato il fatto che non ti ho più con me, mi sono abituata a passare le giornate senza la tua presenza, questo sì, è dura, ma ad abituarsi si fa presto, se si viene forzati. E sono stata abituata a questo con tanta sofferenza, mi sento una guerriera perché alla fine ce l’ho fatta. O forse penso solo di avercela fatta, perché la notte ancora mi immagino accoccolata fra le tue braccia, a baciarti, appena infastidita dalla barba che pizzicava. Sai, alla fine mi ero abituata anche alla tua barba, era bella, dopotutto. E anche tu eri bello, lo sei ancora, e solo Dio sa quanto mi manchi, e che darei via anche l’anima per stringerti anche una sola volta la mano, camminando affianco a te, come una vera coppia.

Perché una cosa è certa, siamo stati un noi, è stato un noi intenso, profondo, ed’è finito come probabilmente è giusto che sia. Col tempo ho imparato che tutte le cose belle nascono, e tutte le cose belle muoiono, è la vita.

E sono qui per dirti che mi manchi, primo amore della mia vita. E sii felice.
   
 
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