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Autore: Yume Kourine    21/02/2015    4 recensioni
[Storia a quattro mani, scritta con Eiblos]
Le Principesse sanno bene che il Male è sempre in agguato e potrebbe colpire all'improvviso... proprio come un vento gelido.
Ma questa volta il vento si è fatto più forte, così intenso da frenare le nostre adorate Principesse e le loro preziose perle.
Ma il freddo non porta solo sciagure, nasconde in sè anche meraviglie: una di queste è l'Aurora Boreale. Ed è proprio l'Aurora la fonte di un potere unico e incredibile che coinvolgerà sette ragazze in un'epica avventura e nella battaglia contro un nemico potente che vuole concludere quello che ha iniziato anni prima.
[Storia ad OC, iscrizioni chiuse]
Genere: Avventura, Fantasy, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Shoujo-ai | Personaggi: Altro Personaggio, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Prologo

~

Il cielo... quell'infinita linea dal colore indefinito che veglia su di noi; in alcuni posti è azzurro lucente mentre da tutt'altra parte è avvolto da un nero misterioso e accompagnato dalle stelle; in determinati momenti può assumere tutti i colori caldi mentre in attimi particolari può indossare i toni freddi quali grigio o blu.
Il cielo è come il mare: immenso, ricco di meraviglie e di segreti. Ma tra questi quello che ha sempre meravigliato le Principesse era il mistero dell'Aurora.
Karen era lì, ad assistere a quello spettacolo dai mille colori lucenti e rari, da quelle tonalità che si riflettevano tra le onde raggiungendo persino le profondità dell'Oceano.
Nonostante avesse alcuni impegni reali, la giovane Principessa raggiunse la superficie, appoggiandosi a un grande iceberg, per poter ammirare meglio quell'evento a lei tanto caro.
Allungò la mano verso il cielo, come se volesse sfiorare quelle onde di luce verde che mutavano in movimenti rosso sgargiante o in un delicato turchese.
Gli occhi lilla le sfavillavano di stupore e di gioia mentre la dolce sinfonia dell'Aurora si espandeva per la zona.
“Che meraviglia” esclamò la giovane guizzando la coda immersa nell'acqua fredda.
Era tutto perfetto... finché ad un tratto una macchia nera non si dilatò nel cielo coinvolgendo l'Aurora in un abbraccio oscuro e sinistro.
Karen alzò lo sguardo e rimase pietrificata; non riusciva a dare una spiegazione e per un attimo l'agitazione ebbe la meglio.
“Karen... Karen riesci a sentirmi?”
La viola si concentrò e riuscì a riconoscere la voce della gemella, Noelle.
“Sì, che succede?”
“L'Aurora... è strana! Sta producendo uno strano suono e i suoi colori sono cupi e scuri!”
Karen capì che la sorella era preoccupata e terrorizzata, così la consolò senza però distogliere lo sguardo da quello che un attimo prima era uno spettacolo lucente.
Ad un tratto un vento gelido colpì la Principessa che fu costretta a rifugiarsi in profondità per evitare un contatto glaciale.
La viola osservò da dietro lo specchio d'acqua la scena e impallidì non appena vide un manto grigio e azzurro ricoprire tutto il cielo.
“Ho un brutto presentimento...”
“Karen, che facciamo?”
“Questo comportamento dell'Aurora non mi convince... sarà meglio avvisare le altre!”

 

* * *

 

“Presto Hippo, nuota più in fretta!”
Una sirena dalla lucente pinna viola nuotava imperterrita seguita da un piccolo pinguino blu che faticava a seguire la nuotata della compagna.
“Speriamo che non sia troppo tardi...” affermò sconsolata e preoccupata la sirena.
“Nikora non ti agitare!” la richiamò bonariamente Hippo.
Ma la viola non riuscì a stare calma: le sette principesse erano al Polo Nord da sole, a esaminare attentamente la misteriosa Aurora, ormai da troppo tempo... era successo qualcosa! Aveva una strano presentimento, per nulla positivo.
Nuotarono per parecchi chilometri, senza tregua, finché una gelida corrente non si presentò ai due viaggiatori costringendoli a emergere; ad attenderli v'era uno spettacolo terrificante.
Le sette principesse erano circondate da uno spesso e resistente blocco di ghiaccio, che soffocava ogni loro movimento e respiro, mentre l'Aurora risplendeva sopra di loro e si muoveva con fare insolito e misterioso. Nikora si trasformò in umana e corse verso l'iceberg che teneva prigioniera Luchia; iniziò a colpirlo ripetutamente sperando che accadesse qualcosa, invano. Hippo nel frattempo si era avvicinato alle altre “lapidi” di ghiaccio ma una nuova sorpresa colse il piccolo animale che richiamò la compagna.
Quando la viola si avvicinò sul suo volto presero forma la paura e l'incredulità: le sette perle, quelle che proteggevano i Mari, non brillavano più e si erano colorate di un tenue grigio.
Erano tutte a terra, ogni pietra ormai spenta e scura si trovava ai piedi delle lapidi; erano fredde, senza luce.
Per non parlare del paesaggio: mai era stato più freddo; non v'era più neve, ma solo una distesa infinita di lucente e splendente ghiaccio, chiaro e freddo; quella era l'immensità di un ghiaccio siderale. Era una visione a dir poco agghiacciante: l'Artico era sempre stato congelato, ma mai così.
“Ma che cosa è accaduto?” Hippo non riuscì a trattenere le lacrime e si appoggiò alla gamba di Nikora che in quel momento era in stato confusionario.
Alzò lo sguardo verso quello spettacolo che in quel momento era diventato la causa di ciò che era accaduto.
“La domanda giusta è: Cosa accadrà ora?” gli disse Nikora raccogliendo quella che doveva essere la perla rosa.
Un vento gelido soffiò in direzione di una grande montagna dove due figure osservavano attentamente i movimenti della donna e del piccolo pinguino.
“Accidenti... per colpa di quelle ragazzine il nostro piano è fallito” la sua voce era profonda ma aveva un qualcosa di magnetico e malvagio.
“Per il momento è meglio ritirarci... Vedrai che presto i sette mari saranno nelle nostri mani! Il ghiaccio sarà il padrone assoluto!”
E sparirono tra la nebbia e la neve mentre Nikora e Hippo si immersero in quel mare freddo e oscuro per poter avvisare i sette regni che le principesse non sarebbero più tornate... e che una nuova minaccia avrebbe presto sconvolto la vita di tutti.
Purtroppo, i guai erano solo all'inizio. La scheggia iniziale si era rivelata, il mondo avrebbe presto conosciuto la paura del ghiaccio siderale, e quelle lapidi ne erano la prova.

 

 

* Angolino Autrici *
Come potete vedere abbiamo ripubblicato la storia perché l'account della mia collega sarà eliminato.
La storia continuerà ma verrà pubblicata da me.
(Yume)

è la prima fiction che pubblico su questo fandom, mentre la mia collega è piuttosto famosa!

Lasciatemi presentare: sono Into the storm, ex BoccaDiRose_verdesmeraldo ex stella_cometa_37!

Ma chiamatemi Letizia, non sono forte con i nick corti xD

Passando alla storia, che ve ne pare?

Il prologo l'ha scritto Yume, io ho aggiustato qualche virgola e scritto due frasi in croce,

quindi la meraviglia qui sopra è opera di Yume!

Io l'ho semplicemente impaginata e creato il banner, che spero vi piaccia♥

La fic non è la solita e comune fic, nulla togliendo alle altre s'intende.

Come recita il titolo “L'Aurora Boreale” che è un fantastico clima atmosferico molto particolare, gioca un ruolo chiave.

Ma la fic è piena di sorprese!

Arancione, simboleggia la vitalità;

Giallo, la conoscenza;

Verde, la determinazione;

Blu, la calma;

Indaco, la riflessione;

Viola, l'emotività.

Niente, passo la parola a Yume.

Un bacio! ♥

 

Yume:

Ciao a tutti! ^_^
Prima di tutto, ringrazio Into the storm per avermi dato questa opportunità :)
Mi impegnerò!
Spero che questo prologo vi piaccia, attendiamo i vostri OC con impazienza e curiosità!
Se qualcosa non vi è chiaro, non esitate a contattarci!
Buona lettura e alla prossima!
Yume

   
 
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