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Autore: Elly78456    21/02/2015    0 recensioni
Rachele, una semplice ragazza di 15 anni è costretta a trasferirsi in una nuova città. Sarà facile per lei ricominciare questa nuova vita? Lo scopriremo.
Genere: Fluff, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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P.O.V. Antony
Rachele per le vacanze di Natale era andata a Berlino, dai suoi parenti e i suoi amici. Era tornata il giorno prima del rientro a scuola.
Finalmente arrivò anche l'ambito giorno della festa per noi due.
Passai a prenderla alle otto sotto casa sua. Quando entrammo nel locale mia madre aveva già dato il nome e c'erano già dei miei amici.
Rachele aveva indossato un paio di calze color carne come sempre, gli shorts neri. Quando si tolse la felpa mostrò la canotiera blu brillantinata, larga e il top nero.
<< Che carina! >>
<< Grazie! >>
Alle nove fummo tutti li.
Offrii un bicchiere a Rachele.
<< Grazie per aver coinvolto anche me! >>
<< E di che? >>
Ci sedemmo su un divanetto con il secondo bicchiere in mano mentre gli altri si divertivano in pista.
Rachele si lasciò di nuovo andare, ne bevve tre, io invece aumentai bevendone cinque. A mezza notte eravamo già ubriachi come un po' tutti.
Dopo qualche ballo tornammo al nostro divanetto.
<< Sono ubriachi vero? >>
<< Solo loro? >>
Sbuffò.
<< Ti odio! Mi hai di nuovo ubriacata. >>
<< Ehi non dare tutta la colpa a me! >>
L'avvicinai a me e la baciai.
<< Vuoi assaggiare una cosa? Ti prometto che è l'ultimo! >>
<< Ok va bene, mi hai instaurato una certa curiosità! >>
Ordinai un bicchierino di wodka alla cigliegia. Le piacque!
<< Buono! Cos'è? >>
<< Wodka! >>
Lei mi guardò allibita, e mi tirò uno pugno sul petto.
<< Che diamine ti è saltato in mente! Non ti sembro già abbastanza sbronza? >>
<< Calmati è solo un assaggio! >>
<< Vai a stendere! >>
Si girò per allontanarsi quando la presi per un braccio e la tirai a me.
Vidi i suoi occhi di ghiaccio incenerirmi, era bellissima.
<< Che cavolo fai? >>
<< Non essere arrabbiata dai... >>
<< La tua strafottenza mi fa imbestialire! >>
<< Mah... >>
Alzò gli occhi al cielo.
<< Mah... >>
<< Ma anche l'adoro! >>
<< Lo sapevo! >>
La presi in braccio e la baciai, poi mi sedetti sul divano continuando a tenerla attaccata a me.
<< Sei sexy sta sera! >>
Mi tirò un secondo colpo sul petto e ridendo disse.
<< Scemo! >>
<< Che c'è?! È un complimento! >>
Stava per ribattere, le misi una mano sulla nuca e la spinsi a me.
Le diedi un bacio leggero.
Avevo una vaga idea di come sarebbe finita la serata.
La guardavo preoccupato.
<< Dai... divertiti! >>
<< Ok. >>
Mi avvicinai e la baciai di nuovo, in quel momento l'alcol fece il suo effetto, ci fu un lampo di pazia da parte di tutti e due.
Lei mi morse un labbro, io dischiusi e labbra seguito da lei, ne approfittai.
Pomiciammo per un po' quando mi resi conto della cazzata che avevo fatto mi staccai da lei, e feci finta di nulla. A lei sembrava non importare come se non fosse successo niente, ma sapevo che fingeva.
Ballammo ancora un po'. Quando Rachele si assentò un attimo io mi misi a chiaccherare con Itan, l'ennesimo errore! Dalla mia bocca uscì cos'era appena successo, avrei mai potuto commettere altri errori?
<< Hei Antony bella festa complimenti! Ti sei superato quest'anno! >>
<< Grazie! Ti diverti? >>
<< Da morire e tu? >>
<< Si... più o meno. >>
<< Che è successo? >>
<< Ho limonato con Rachele, che stupido che sono stato! Adesso non vorrà più nemmeno vedermi! >>
<< Wo-wo-wo cosa hai fatto? Grande! >>
Lo guardai malissimo poi lo salutai e mi allontanai.
La serata continuò sino alle quattro. Andò avanti senza problemi, Rachele sembrava non accorgersi di quello che era successo!
L'accompagnai a casa, poichè tra i tacchi dodici e l'alcol a mala pena stava in piedi.
Inciampò più volte e riuscii a tenerla in piedi ma l'ultima mi sfuggì.
La vidi cadere a terra, appoggiò le mani sul viso, non riuscivo a capire se stesse piangendo o ridendo.
Mi avvicinai a lei.
<< Ehi... tutto a posto? >>
Mi guardò ridendo, tirai un sospiro di sollievo.
Mi alzai e le tesi una mano.
<< Dai alzati! >>
Mi strinse la mano e la feci alzare, un po' troppo forte, tanto che cadde in avanti. La sorressi per le braccia, la rimisi in piedi.
<< For... >>
<< Si lo so, forse è meglio che vada a casa! >>
<< Brava piccola! >>
Le diedi un bacio. Arrivammo a casa sua, si sedette sui gradini, io feci lo stesso.
Le misi una mano sulla spalla, lei si appoggiò a me, le accarezzai la testa poi le diedi un bacio sui capelli.
<< Grazie! >>
<< Ti sei divertita? >>
<< Si! Molto grazie! >>
Si alzò e barcollò di nuovo, l'afferrai prima che cadesse nuovamente!
<< Devo accompagnarti fino in camera? >>
Dissi ridendo.
<< Credi? >>
<< Mah... >>
La strinsi a me, le diedi un bacio semplice, poi la lasciai andare.
<< Buona notte Rachele! Ci vediamo lunedì >>
<< Si Antony! Ci vediamo! >>
Tornai a casa ma non riuscii a dormire, ripensavo al bacio osato in discoteca, e a come era rimasta tranquilla Rachele, c'era qualcosa di strano.
Riuscii ad addormentarmi alle cinque e mezza.


P.O.V. Rachele.
Lunedì vidi Antony all'intervallo.
<< Hei piccola! >>
<< Ciao Antony, come stai? >>
<< Benissimo dopo sabato sera e tu? >>
Sorrise a suo modo, non capivo cosa intendesse.
<< Bene anche io! È stato carino! >>
Mi fissava negli occhi.
<< Mi sei piaciuta sai... >>
Mi passò un dito sotto il mento.
<< In che senso? >>
<< Fai l'indifferente eh? >>
<< Cosa stai dicendo? >>
Non riuscivo a capire cosa intendesse, ripensandoci avevo dei vuoti di memoria su quella serata.
<< Che fai? Fingi di non ricordare? >>
Sorrise.
<< Antony non so a cosa tu ti riferisca! >>
Lo vidi diventare serio.
<< Davvero non ricordi? >>
Io scossi la testa e lo fissavo, confusa, non sapevo cosa dire, non sapevo a cosa si riferisse!
<< Vuoi un aiuto a ricordare? >>
"Antony non farlo stupido!"

Io annuì, anche se ero titubante.
Aprì le braccia io gli andai in contro, mi strinse in un dolce abbraccio, mi alzò il mento, facendo in modo che lo guardassi negli occhi.
"Antony puoi ancora cambiare idea! Per l'amor del cielo! Vuoi perderla?"
Mi accarezzò la guancia.
"Cambia idea! Ti prego, lo dico per te!"
Mi diede un bacio, dolce, sulle labbra. Divenne più intenso sin quando a quel suo gesto tutto mi tornò alla memoria.
Lo spinsi lontano e scappai, inseguita da lui.
<< Rachele vieni qui, fermati! >>
Non lo ascoltavo.
<< Ascoltami un attimo! >>
Mi raggiunse, afferrandomi per un polso, tutti osservarono la scena. Lui mi sussurrò all'orecchio.
<< Vieni con me! Non fare figuracce ci stanno guardando tutti! >>
Sentii gli occhi pizzicarmi e dopo poco una lacrima scendere sulla guancia.
Mi portò nel campo da tennis, mi appoggiò al muro, volevo scappare ma non mi lasciò.
Iniziai a piangere.
<< Hei... perdonami, non pensavo reagissi così! >>
Singhiozzai più forte.
<< No! No! Rachele basta, basta piangere! >>
Mi fissava,
<< Smettila! È tutto a posto, non lo farò più! >>
Disse mentre mi asciugava le lacrime con i pollici.
<< Perfavore, basta! Ti prego! Non volevo farti piangere! >>
Mi diede un forte baciò sulla guancia.
<< Vuoi un fazzoletto? >>
Non dissi niente.
<< Ti supplico Rachele! Ti scongiuro basta! >>
In quel momento arrivò Giuly, che tempismo!
Quando mi vide in quello stato si fiondò su di Antony.
<< Cosa le hai fatto? >>
<< Io... niente! >>
<< Sei un demente Antony! >>
<< Lo so ma... >>
<< Basta, adesso sparisci! >>
Mi si avvicinò.
<< Tutto a posto? >>
Annuii. Poi guardai Antony, aveva lo sguardo basso e triste.
Giuly mi porse un fazzoletto.
Cercò di farmi alzare ma non mi mossi.
Antony aveva di nuovo creato il caos nella mia mente.
<< Rachele ti serve allontanarti da questo qui! >>
Mi strinse la mano e mi tirò su.
<< Adesso diciamo alla prof che non stai bene e poi ti accompagno in bagno! Dai alzati! >>
La seguii lasciando Antony da solo.
Avvertì la prof e mi accompagnò in bagno.
<< Che ti ha fatto? >>
Scossi la testa come segno che non volevo parlare, dopo circa trenta minuti mi lasciò per tornare in classe, io rimasi accovacciata a terra.
Vidi Antony sbucare vicino alla porta.
<< Posso? >>
Non risposi, ma lui si avvicinò lo stesso e si sedette vicino a me.
Mi guardò aspettandosi da me una risposta al suo sguardo, ma non lo feci. Si mise davanti a me.
<< Sono stato un cretino! Non volevo farti piangere credimi... mi dispiace! >>
Guardavo fisso il pavimento.
Continuai anche quando lui si alzò.
<< Forse è meglio che ti lasci tranquilla! >>
Si girò per andarsene ma lo presi per un polso e lui mi guardò.
<< La cazzata più grande che puoi fare in questo momento è lasciarmi sola! >>
Sorrise, e mi tese una mano, ma non gliela strinsi.
<< Dai alzati! È sporco per terra! >>
Lo guardai negli occhi e vidi il suo sorriso, così caldo e confortante.
<< Ti devo alzare di peso? >>
Mi riporse la mano, appoggiai la mia sulla sua e mi alzai. Mi offrì un abbraccio lo accetai, avevo bisogno di conforto. Ricominciai a singhiozzare nonostante non volessi.
Antony mi prese in viso tra le mani.
<< Perchè piangi? >>
Iniziai ad odiare il tempismo di Giuly poichè arrivò proprio in quel momento, Antony teneva il mio viso nelle sue mani e io piangevo, non voglio nemmeno sapere cosa pensasse.
<< Rachele! >>
Si avvicinò a grandi passi, Antony lasciò la mia testa e Giuly si mise tra noi due.
<< Hai finito di farle del male! >>
<< Le stavo solo parlando! >>
Giuly si girò a guardarmi.
<< Rachele va via! >>
Avevo bisogno di sfogarmi. Mi lasciai cadere vicino al muro, dove nessuno potesse vedermi ma da dove potessi sentirli parlare.
<< Devi smettere di usare Rachele! >>
<< Non la sto usando! Ci tengo a lei! Come mai a nessun'altra>>
<< Antony! Sei un mostro! Renditene conto, le uniche volte che l'ho vista in quello stato era con te! >>
<< Ho fatto delle stronzate ma la amo! >>
Ci fu quasi un intero minuto di silenzio.
<< Sto male quando la vedo soffrire! >>
<< Devi svegliarti Tony! Sei tu la causa della sua sofferenza! Apri gli occhi! >>
<< Non è vero! Lo dici solo perchè sei ancora arrabbiata per l'anno scorso, o forse sei gelosa! >>

Sentii un suono come di uno schiaffo
<< Sei solo un bambino! >>
Mi sporsi e vidi Giuly allontanarsi.
Ero preoccupata, non pensavo che Giuly pensasse quelle cose, e la cosa che mi schiacciava era che dentro esse c'era un minimo di verità! Mi alzai di soppiatto per tornare in classe e non farmi vedere da Antony.
Stavo camminando quando sentii un braccio cingermi la vita. Pensavo fosse Antony, invece era Itan. Mi si gelò il sangue, cercai di staccarmi e lui mi lasciò subito.
<< Che vuoi? Oggi non è la giornata adatta! >>
Stavo di nuovo piangendo, un pianto pieno di rabbia e disperazione.
<< Non va con Antony vero? >>
<< Cos'è vieni a dirmi quanto ti dispiace per poi sperare che cada tra le tue braccia? >>
<< No, volevo parlarti di Antony. >>
"Oh mio dio! E questo Itan premuroso e gentile da dove salta fuori? Soffrono un po' tutti di personalità multipla in questa scuola?"
<< Allora? Vuoi ascoltarmi? >>
<< S-si va bene. >>
Ci sedemmo sulla scrivania situata in corridoio.
<< Ho una vaga idea di quello che è successo oggi! Come alla festa vero? >>
<< S-si ma tu...? >>
<< Antony l'altra sera me lo ha detto, era ubriaco ha esagerato, ma era pentito! >>
<< Che ha detto? >>
<< Che era uno stupido per quello che aveva fatto ed era preoccupato che tu non gli parlassi più! >>
<< E oggi? >>
<< Oggi non li ho parlato, ma vi ho visti in cortile e quando Antony è tornato il classe ho visto una crepa nei suoi occhi! >>
"Che confusione! Da quando Itan è così!"
<< Rachele ci tiene davvero tanto a te! Quando uscivamo prima che diventassi la sua ragazza non faceva altro che parlare di te, di quanto gli piacevi, e che il suo unico pensiero eri tu! >>
Guardavo le mie mani e le mie dita intente ad aggrovigliarsi mentre lo ascoltavo.
<< E ancora adesso! Ti ama. Sei tutto per lui! E sta male vedendoti soffrire! Non sto dicendo di nascondergli le tue emozioni perchè questo lo ferirebbe ancora di più ma non ha mai tenuto così tanto ad una persona prima di te e adesso non sa cosa fare e continua a fare errori! >>
Alzai lo sguardo.
<< Io ho reputato saggio dirtelo poi sta a te scegliere che fare! >>
<< Devo parlargli! Grazie Itan! Te ne sono grata! >>
Gli diedi un bacio sulla guancia e mi allontanai.
Entrai in bagno, mi diedi una sciaquata al viso segnato dal pianto. Appena ebbi finito suonò la campanella. Arrivai all'armadietto di Tony prima di lui.
Lo vidi arrivare poco dopo
"Appena in tempo!"
Mi osservò e abbassò di nuovo lo sguardo, mi scansai per lasciargli aprire l'armedietto.
<< Che ci fai qua? >>
<< Il corridoio è un posto pubblico o sbaglio? >>
<< Hai bisogno di qualcosa? >>
<< Si di parlarti! >>
<< Meglio di no! Più stai lontano da me meglio è per te stessa! >>
<< Quindi hai rotto con me? >>
Non ero rattristata da questa cosa, non che non mi importasse ma sapevo che non era così!
Sorrisi mentre dalla mia bocca uscivano quelle parole.
<< Vedo che ridi quindi non ti fa differenza. >>
Mi infuriai.
<< Senti un po' signor "stammi lontano perchè se no soffri" non lo devi dire e pensare mai più! Sei la persona più bella che abbia mai conosciuto dentro e fuori! Non devi mai più dire che sei tu la causa del mio star male perchè in fin dei conti sei l'unico che riesce e tirarmi su e a ridarmi il sorriso. Quindi tienilo bene a mente hai capito? >>
Lo abbraciai, lui però non mi ricambiò, mi staccai e lo guardai imbronciata.
<< Tony! >>
<< Grazie, ma sono solo parole, contano di più i fatti! >>
<< È inutile che fingi con me! >>
Mi guardò sbigottito.
<< Ho parlato con una persona, so che ti sei pentito in discoteca dopo il "bacio osato". So che tieni a me come non hai mai tenuto a nessun'altra. Non serve nasconderlo, te lo si legge perfino negli occhi! >>
<< Ma non cambia il fatto che quando piangi è sempre per mano mia! >>
<< Quando sorrido è sempre per mano tua! Se mi lasciassi sola probabilmente non sorriderei più! Fa bene piangere e sfogarsi, meglio di rimanere sempre tristi! >>
Era appoggiato con un braccio e la fronte all'armadietto.
<< Tony, sono qui per te, Adesso! >>
Mi infilai tra lui e l'armadietto, gli appoggiai una mano su una guancia, poi scesi e gli accarezzai le labbra.
<< Rachele... Non volevo farti soffrire, non volevo, mi dispiace! >>
<< Lo so ma non l'hai fatto apposta! Tranquillizzati! >>
<< Non posso! Giuly ha ragione sono un mostro! >>
Strinsi la stoffa della sua maglia con le mani e gli sussurrai all'orecchio.
<< Non ti azzardare a ripeterlo! >>
Mi fissava scioccato per lo schiaffo, poi sorrise a suo modo.
<< Ok, hai vinto! >>
<< Non ho vinto, ti sei arreso! >>
Eravamo in ritardo a lezione.
<< Dobbiamo andare! >>
<< Possiamo sempre dire che non stai bene! >>
Lo guardai male.
<< Ok ok! Va bene! Ma prima? >>
Mi avvicinai a lui, gli diedi un bacio intrecciando le dita delle mani e appoggiandole sul retro del suo collo, lui invece mi prese i fianchi.
Andammo in classe, prima lui poi dopo poco io.
All'uscita di scuola trovai Itan, dovevo aspettare Antony e mi misi a parlare con in ragazzo.
<< Gli hai parlato? >>
<< Si, si è arreso e mi ha dato ascolto, ma non so se ne fosse davvero.convinto. >>
<< Sei l'unica che può aiutarlo! >>
Sorrisi anche se Itan ingigantiva le cose.
Lo vidi arrivare.
<< Eccolo! >>
<< Uscite? >>
<< Spero che accetti, se è come dici gli farà solo bene! >>
<< Lo spero anche io! Ci vediamo! >>
Mi abbracciò, sinceramente non me lo aspettavo dopo si allontanò.
<< Antony. Stai meglio? >>
Alzò le spalle.
Mi imbronciai.
<< Vieni con me! >>
Lo presi per una mano.
<< Rachele ferma, dove vuoi andare? >>
<< A casa mia! I miei non ci sono e io mi annoio a stare da sola! >>
<< Abbiamo basket oggi pomeriggio non ricordi? >>
<< È vero! Beh dopo possiamo uscire! >>
<< Si! >>
Arrivai a basket, Antony non era furoi pensavo fosse già dentro ma non era così.
Dopo l'ora di allenamento che fui costretta a passare con un ragazzo odioso uscii in fretta e furia. Andai a casa posai la roba poi uscii di nuovo pensando a dove potesse essere Antony.
Mi venne in mente il fiume, cosa mi aveva detto su quel posto, ci andai subito.
Mi stavo addentrando tra i rami degli alberi quando sentii qualcuno venire di corsa verso di me.
Visi spuntare Demon mi abbassai e lo accarezzai.
<< Hei Demon ciao bello! È qui Antony vero? Ci avrei scommesso. >>
<< Demon... vieni qui! Cosa hai sentito? >>
Mi incamminai seguendo la voce e lo vidi in riva al fiume, il cane raggiunse Antony che gli tirò il bastone poi mi rivolse uno sguardo rabbioso.
<< Che ci fai qui? >>
<< Non sei venuto a basket, sapevo che ti avrei trovato in questo posto! >>
<< Ecco dimostrato per cui non l'ho mai fatto vedere a nessuno! >>
Rimasi in silenzio.
<< Cos'hai da guardare? >>
<< I-io... >>
<< Na... non voglio saperlo. >>
<< Antony... >>
<< Perchè sei qui? >>
<< Te l'ho detto, non eri a basket ero preoccupata... >>
<< Bene mi hai trovato ora puoi anche andare! >>
Perchè mi trattava così.
Gli appoggiai una mano sulla spalla lui si scrollò.
<< Cos'hai? >>
Sbuffò.
<< Tony... >>
<< Perchè non ti puoi fare mai una buona volta i fatti tuoi? Che palle che sei! >>
Mi allontanai.
<< Sempre a ficcare il naso! Poi non ti ho detto che devi starmi lontano? Ora sparisci! >>
<< Mah Antony... >>
<< Vattene! >>
Indietreggiai in preda alle lacrime.
<< S-sei... >>
<< S-s-sono? >>
Disse ridendo. Mi stava prendendo in giro.
<< S-sei uno stronzo! Ti odio! Sai una cosa? Fai come ti pare ma non osare tornare da me! >>
Era arrivo Demon, corsi via, sentii l'animale ringhiare al padrone.
<< Hai ragione! >>
Lo sentii alzarsi ma continuai a correre senza voltarmi.
<< Rachele aspetta! >>
Continuai a correre senza vedere la strada, con gli occhi e il viso pieni di lacrime.
Inciampai, cadendo a terra, ma mi rialzai senza dare a ascolto ad Antony che mi chiedeva di tornare in dieto.
<< Rachele... ti prego! >>
Continuai a correre sfinita fino a casa senza fermarmi.
Corsi in camera e mi chiusi dentro. Ricevetti una videochiamata da Jenni.
<< Ciao Rachele. >>
Stavo piangendo come una fontana.
<< Dannazione Rachele che ti è successo? >>
<< An-ton-y! >>
Avevo la voce rotta dal pianto.
<< Mi dispiace! Che ti ha fatto? >>
<< N-niente! >>
<< Quando vorrai parlarne ci sarò! Ora riposati! Ci sentiamo domani! >>
<< A domani Jenni. >>
Mi sdraiai sul letto, iniziando a singhiozzare e a piangere.
Senza che me ne accorgessi arrivò sera, i miei uscirono per una cena di lavoro. Preparai da mangiare per Michelle, io non mangiai.
Dopo cena lei salì in camera io mi misi sul divano.
Sentii bussare alla porta, pensavo fosse Giuly, aprii e la persona entrò.
Non era Giuly.
<< Dio Rachele! >>
Lo guardai era Antony.
Corsi tra le sue braccia, lui mi strinse a se.
<< Stai bene! >>
Mi staccai da lui.
Mi guardò meglio, notò gli occhi rossi, gonfi per il pianto e lucidi di lacrime.
<< Dannazione sono stato uno stupido! >>
Mi prese un polso e mi strinse a se.
<< Mi dispiace perdonami. >>
Singhiozzai
<< Hai di nuovo sofferto per colpa mia. >>
Alzai lo sguardo e sorrisi.
<< Ma a-adesso s-sei qui! >>
<< Si ci sono! >>
Mi diede un bacio sulla guancia.
<< Accidenti quanto mi sei mancata! Mi ha fatto male vederti andare via così! Ho provato a fermarti ma non l'hai fatto! Ne avevi tutte le ragioni. >>
Mi abbracciò forte.
<< Anche tu mi sei mancato! >>
Mi fece sedere sul divano mi prese il viso tra le mani.
<< Mi dispiace per oggi, per tutto, ero arrabbiato con me stesso e mi sono sfogato su di te! Sono stato un cretino... è che... tu mi mandi inconfusione, con te il mio cervello non ragiona più e continuo a fare errori! >>
Gli misi le braccia al collo e lo abbracciai forte.
<< Avevo bisogno di vederti! >>
Mi accarezzò la schiena.
Scese Michelle.
<< Antony! >>
Sorrise Antony mi staccò da me accarezzandomi un braccio.
<< Ciao Michelle! >>
<< Dovresti andare a dormire Michelle! Poi mamma e papà si arrabbiano con me! Quando vengo a dormire ti do il bacio. >>
Lei annuì salutò Antony poi tornò in camera.
Il ragazzo mi guardò passò una mano sulla mia guancia e mi ci posò un bacio.
<< Posso offrirti qualcosa. >>
<< Un po' d'acqua se riesci. >>
Mi alzai e andai in cucina, presi un bicchiere e lo portai ad Antony.
<< Ecco. >>
<< Grazie. >>
Sorrisi.
Rimanemmo insieme tutta la sera, chiaccherando, ridendo e abbracciandoci, non so perchè ma non mi baciò mai sulle labbra.
Alle undici tornò a casa.
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Scusate per questo capitolo così strano ma veramente non avevo più idee! Era già successo tutto!
Ammetto che a me stessa non entusiasma ma davvero ho passato settimane e cercare una buona idea ed è l'unica che mi è venuta! Mi scuso con chi non gradisse.
Un'altra cosa che vedo dirvi è che questo è il penultimo capitolo! Il prossimo sarà quello conclusivo!
Detto questo ho finito, vi lascio alla storia e ci vedremo per i saluti finali il prossimo venerdì!
Baci Elly<3
   
 
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