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                                      En présence de rossignols

 

L'accademia Dalton venne fondata nel 1924 in onore di John Dalton chimico, fisico e meteorologo inglese. Oltre ad essere il centenario della fondazione della prestigiosa accademia americana, quell'anno ricadeva anche l'anniversario della fondazione del più antico Glee club, i Warblers.

La scuola, perciò, aveva sfruttato quell'occasione per organizzare un galà dove erano stati invitati tutti gli ex-Warblers ancora in buona salute. Naturalmente i componenti della classe 2014 non si era persa l'occasione per riunirsi, complice soprattutto una testa bionda ossigenata che aveva assillato tutti fintanto che non avevano assicurato la loro presenza.
Sembrava strano camminare fra quei corridoi; nonostante fossero passati anni dal periodo in cui li frequentavano tutti i giorni, i ricordi erano ancora vividi sottopelle come se fossero stati vissuti solo ventiquattro ore prima.

Thad Harwood scendeva lentamente l'imponente scalinata che si affacciava sul corridoio vicino all' ingresso, facendo scorrere la mano sul corrimano.

Quella scalinata ne aveva viste di cose: il primo incontro dei Klaine e la conseguente proposta di matrimonio parecchi anni dopo, il primo bacio dei Niff ed una delle litigate storiche dei Trunter. Lui stesso si era fermato più volte ai piedi di quei gradini immobile a fissare Sebastian, l'allora suo compagno di stanza , che scendeva. Harwood scosse la testa per scacciare i ricordi, uscendo dal portone principale e percorrendo il sentiero di ghiaia che portava a uno dei giardini laterali dell' accademia, dove per l'occasione era stata allestita l'area del banchetto.

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Sebastian si sentiva nervoso come non lo era mai stato in vita sua.
Nonostante riuscisse ad apparire calmo e controllato all' esterno, dentro di sé una voce continuava costantemente ad urlare.

Era convinto di aver combinato la più grande cavolata della sua vita; oltre a questo si aggiungeva l'impossibilità di poter rimediare. Ormai poteva solo attendere e sperare che non si rivelasse un completo fallimento.Il ragazzo chiuse un attimo gli occhi e prese un lungo respiro prima di riaprirli puntando, poi, le iridi verdi sul giardino pieno di uomini più o meno anziani che indossavano blazer blu e rossi e chiacchieravano amabilmente.

-Ehi- La voce del suo ragazzo portò Sebastian a lasciar perdere qualsiasi pensiero. Era incredibile come quella piccola pulce ispanica riuscisse a calmarlo.
Le mani del ragazzo più alto corsero poi ad intrecciarsi con quelle del moro e lo tirarono più vicino fino a quando i loro petti, avvolti nei loro completi eleganti, non si toccarono.
-Ehi splendore, ti stai divertendo?- Chiese Sebastian.
-Si, è una bella giornata. Ti immagini noi, fra quarant'anni, in questo stesso giardino a parlare dei vecchi tempi?- Thad lasciò le mani del suo ragazzo e si sedette al tavolo poco distante.
Sebastian fece per rispondergli, ma il preside della Dalton salì sul piccolo palco allestito per l'occasione per iniziare il discorso di rito.
 

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Il lungo discorso del preside stava ormai volgendo al termine, quando alcuni elicotteri si avvicinarono volando ad una quota tale da poter essere visti chiaramente da tutti gli invitati ma sufficientemente alti da non creare situazioni di pericolo.
La prima coppia di velivoli eseguì alcune coreografie non molto elaborate, lasciandosi dietro una scia rossa. Furono seguiti da altri due elicotteri, i quali avevano attaccati dietro degli striscioni.

Mentre uno rimaneva ad una quota maggiore, in modo tale che la scritta non fosse leggibile, l'altro scese e sfilò davanti ai Warblers.
Come tutti i presenti, uno stupito Thad Harwood leggeva il primo striscione che recitava: “Dieci anni fa, fra le mura di questa scuola, ho conosciuto l'amore della mia vita”; poco dietro di esso un altro striscione con la scritta: “Per cui alla presenza di tutti gli Usignoli voglio chiedergli”.

Dopo alcuni minuti di attesa, in cui i quattro elicotteri più piccoli avevano lasciato il cielo sopra l'accademia, apparve un velivolo di grandi dimensioni che portava con se uno striscione di grandezza maggiore e la relativa frase: “Thad Harwood vuoi sposarmi?”
Mentre tutti i partecipanti all’evento erano distratti dai velivoli e dai quei piccoli pezzi di carta attaccati alle loro code, Sebastian si alzò dal tavolo e abbracciò il fidanzato alle spalle, mostrandogli la scatolina di velluto aperta dove faceva bella mostra di sé un'elegante anello d'oro bianco.
 

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Note dell'tizia che scrive:

Buonasera a tutti! siete sopravvissuti al kledding? Io personalmente no. 
Detto questo, spero che la os vi sia piaciuta: avrebbe dovuto far parte della raccolta "134 modi per fargli dire si" che ho scritto insieme alla mia bravissima twin, ma poi all'ultimo minuto è stata lasciata indietro. Siccome non mi sembrava giusto lasciarla in disparte ho deciso di pubblicare.
un bacio a tutti quelli che hanno letto,
Giulia