Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Fluke    22/02/2015    8 recensioni
-Papà?
-Mmh?
-Posso farti una domanda?
Draco è sdraiato sul divano, stanco morto: solleva appena il braccio dal viso per rivolgere un'occhiata interrogativa al figlio.
-Dimmi.
-Cos'è che hai disegnato sul braccio?
Genere: Commedia, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Astoria Greengrass, Draco Malfoy, Scorpius Malfoy
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace, Nuova generazione
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Astoria e Draco non sono nemmeno fidanzati quando fanno l'amore per la prima volta.

Sono un po' più che amici, sono ad una festa e hanno bevuto entrambi un po' troppo.

Eppure, quando finiscono, non sentono il panico di chi ha commesso un errore: si sentono in pace.

(Lui anche un po' sonnolento, a dirla tutta.)

Rimangono stretti l'uno a l'altra, guardandosi negli occhi in perfetto silenzio: quelli di lei scintillano al buio, mentre si morde un labbro, sorridendo.

-Ti capita mai di fare qualcosa e sentire dentro di te quanto sia giusto?

Draco scoppia a ridere, divertito.

(Non si ricorda dell'ultima volta che ha riso con così tanta leggerezza. Non si ricorda dell'ultima volta che si è sentito così...libero.)

-Riferimenti a cose e persone esistenti puramente casuali, eh?

Astoria ridacchia, e si stringe un po' più vicina a lui. Appoggia la testa al suo petto, all'altezza del cuore, mentre lui inizia ad accarezzarle distrattamente i capelli.

-Spero sia tutto per colpa dei Mojito di prima – mormora lei – Ma ho come la sensazione di voler passare il resto della mia vita con te.

-Anche io.

 

-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-

 

A Scorpius ci vuole una settimana prime di riprendersi del tutto dal virus, o da qualsiasi cosa fosse, che si è beccato; ma, sotto l'ordine di Draco, aspetta un'altra settimana prima di riprendere con il tirocinio.

In quelle due settimane, stanno costantemente uno dietro all'altro, accertandosi che stiano entrambi relativamente bene: lo fanno in maniera tranquilla, silenziosa. Non hanno bisogno di dirsi molto.

E poi decidono di tornare alla solita routine.

Di andare avanti, in qualche modo.

È...dura. Il peso dell'assenza di Astoria non si alleggerisce mai.

(È dappertutto: nell'eccessivo silenzio, nel block notes lasciato distrattamente sopra il buffet della cucina, nel posto sul divano che occupava solo lei e che entrambi lasciano accuratamente libero.)

Spetta a loro abituarcisi.

(-È letteralmente come con una cicatrice – gli fa notare distrattamente Daphne – non si richiuderà mai.)

I mesi trascorrono. E poi gli anni.

Scorpius si laurea e inizia a lavorare al San Mungo. 

Suo suocero muore.

L'ultimo figlio di Daphne entra ad Hogwarts, e la famiglia guadagna il primo Grifondoro in cinquant'anni.

Il supermercato a un centinaio di metri da casa loro chiude per bancarotta.

Narcissa vende Villa Malfoy, finalmente, per trasferirsi nel centro di Londra.

Hermes si accoppia con una gatta del vicinato e diventa padre di una colonia di micetti (che, per la grande delizia di Scorpius, assomigliano in maniera terrificante al padre).

E, qualche mese dopo essere andati a convivere, Scorpius e la sua ultima ragazza organizzano una cena per le loro famiglie e, sfruttando il giardino immenso della casa dei genitori di lei, annunciano il loro fidanzamento.

 

Senza che Draco se ne renda troppo conto, il mondo continua a girare.

 

-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-

 

È una bambina.

Scorpius glielo urla al cellulare che gli aveva regalato il Natale precedente ("Pa', ti giuro che è molto meglio dei gufi."), in preda all'eccitazione. E alle lacrime, con grande probabilità.

Draco raggiunge l'ospedale in fretta, e non riesce a trattenere un sorriso notando Scorpius, appena fuori dal reparto maternità. Ha le guance rosse, i capelli completamente arruffati e la camicia a scacchi tutta stropicciata.

-Sembri appena uscito da un manicomio, lo sai?

Scorpius scoppia a ridere e gli corre incontro, gettandogli le braccia al collo. Lo stringe in un abbraccio tremante.

-Non...n-non ci credo.

-Nemmeno io.

Rimangono stretti l'uno all'altro per chissà quanto, prima che Scorpius si stacchi e afferri per il polso il padre, trascinandolo verso la stanza.

-Dài, dài, dài! Muoviti, prima che arrivino gli altri!

("Gli altri" sarebbero i nonni materni, suppone Draco. A un anno dal matrimonio, non è ancora sicuro che a Scorpius piacciano troppo i suoi suoceri.)

La madre è evidentemente stanca, ma sta bene ed è solo poco meno entusiasta del figlio. Draco le porge le congratulazioni, baciandola sulle guance, prima che Scorpius si intrometta.

-Pa'! Guarda, guarda!

Gli si avvicina, portando un fagottino tutto rosa tra le braccia: la tiene come se fosse fatta di vetro, sussurrandole che va tutto bene, amorino, che adesso andiamo a conoscere il nonno, ti va, ma certo che ti va cuore del mio cuore.

La transizione della bambina da lui a Draco è estremamente lenta: Scorpius si muove con una cautela che non gli appartiene, ed entra praticamente in panico quando la passa al padre.

-Okay...piano, piano, piano...

Draco, le braccia già in posizione, gli scocca un'occhiata condiscendente.

-Scorpius, lo so come si tiene in braccio un bambino.

Sua moglie, dal letto, li osserva divertita.

-Molto probabilmente, stava parlando a sé stesso.

Finalmente, Draco riesce a prendere la bimba tra le braccia, e la inizia a cullare lentamente. Scorpius rimane attaccato al suo fianco, appoggiandosi alla spalla del padre per poter sbirciare meglio il visetto arrossato e rugoso della figlia.

-È la cosa più bella che abbia mai visto. Vero?

-Già...

La bambina si agita un po' nel sonno, e una manina compare dal bozzo di coperte. Scorpius emette un verso di pura delizia.

-Guarda le sue ditine...È così piccola, Papà...

-Scorpius, è perfettamente normale.

-...così tanto piccolina...

Scorpius continua a contemplare la piccola per qualche altro istante, prima di sollevare lo sguardo sul padre e sorridergli raggiante.

-E adesso anche io sono membro del club dei Papà.

-Non dirmelo, che ci credo a stento.

Scorpius ridacchia, stancamente, prima di cadere in un silenzio tranquillo, sereno.

-Nome?

-Beh...stavamo pensando a Violet.

Draco accenna un sorrisetto, senza distogliere lo sguardo dalla piccola.

(Neanche ventisette anni fa, era più o meno nella stessa posizione.)

((Dio, sembrano essere volati.))

-Mi piace.

 

 

 

 

----->Note dell'autrice:

Ed eccoci qui. Caput.

Colgo l'occasione per rispondere a una domanda che mi è stata posta più di una volta: la New Generation non compare al massimo del suo splendore, più che altro perché non vedo nessun motivo per cui Scorpius, Rose, Albus e gli altri debbano necessariamente relazionarsi.

(Non nego, però, la bellezza di un Rose/Scorpius. Il nome della bambina, Violet, può essere interpretato come una possibile e vaghissima allusione all'identità della madre. Per chi vuole.)

Grazie a tutti voi che avete recensito, seguito, preferito o ricordato: siete stati il mio motore per spingermi a scrivere, giorno dopo giorno.

Personalmente...sono orgogliosa del risultato. Voi?

  
Leggi le 8 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Fluke